mercoledì 3 gennaio 2024

“L’angelo di Natale” di Eli Easton

TITOLO: L’angelo di Natale (Titolo originale “Christmas Angel”)
SERIE: The Christmas Angel #1
AUTORE: Eli Easton
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Storico
TRADUTTORE: Cristina Bruni
“L’angelo di Natale” è il primo volume di una serie natalizia composta da sette romanzi di diverse autrici, ambientati in epoche differenti, ma accomunati dalla magica presenza di una bellissima statuina a forma di angelo che in qualche modo favorisce l’esaudirsi di desideri e la nascita di emozionanti storie d’amore, passando di proprietario in proprietario finché qualcuno non ha bisogno di lei.
Con questo primo libro, la bravissima Eli Easton ci mostra come questa statuina sia venuta alla luce grazie alle abili mani di Alec Allston, talentuoso scultore del legno che nel suo negozio, nella Londra del 1750, crea oggetti preziosi e originali, ambiti soprattutto da persone nobili e facoltose. Alec è un giovane sensibile e timoroso, che, dopo una profonda delusione d’amore, frenato, oltretutto, dal terrore di infrangere la legge vivendo la propria omosessualità, soprattutto in un’epoca di caccia alle streghe, sembra aver accettato l’idea di trascorrere i propri giorni in perfetta solitudine, coltivando le arti ed esercitandosi nell’astinenza da ogni desiderio carnale. Eppure, non può dimenticare quando, nel tentativo di compiere un gesto estremo e disperato, una splendida signora lo ha fermato promettendogli che ci sarebbe stato un amore molto più grande per lui. E quando la statuina di un angelo da lui forgiata in ricordo di quella signora e dedicata all’amore perduto gli viene restituita per ben due volte da un attraente e vigoroso poliziotto di nome John Trent, pur se con molto turbamento, Alec è spinto pian piano a pensare che qualcosa nella sua vita si stia muovendo favorevolmente.
John Trent è un membro del corpo di polizia Bow Street Runners, creato grazie alla mente illuminata del giudice e scrittore Henry Fielding, che intendeva così garantire una vera giustizia lungo le strade di Londra. John compie il suo lavoro di poliziotto con passione e convinzione, in forza dei suoi ideali e per favorire i più deboli e oppressi. Vive le sue inclinazioni sessuali con discrezione e prudenza, senza rinunciare a essere se stesso e a realizzare i propri desideri, sebbene non abbia mai pensato di trovare realmente l’amore. Eppure, dopo aver ritrovato la statuina di un angelo e averla riportata dall’uomo che l’ha creata, scoprendo la storia che si cela dietro, non riesce più ad allontanarsi da quel bellissimo scultore e a smettere di pensare a lui.
L’autrice mi ha davvero incantato con una scrittura elegante, precisa, limpida, perfettamente adeguata al contesto storico in cui le vicende di Alec e John sono ambientate. Ho amato il percorso di entrambi i protagonisti, tracciato in modo efficace e con pieno coinvolgimento emotivo, all’interno di una narrazione originale e intrigante che, pur esaurendosi all’interno di circa 140 pagine, riesce a essere completa e soddisfacente.
I due protagonisti sono tratteggiati con grande sapienza, con atteggiamenti e mentalità in linea con il periodo storico di riferimento, ma da cui emerge un guizzo di ribellione e speranza di chi cerca di andare oltre il contesto sociale per vivere pienamente se stesso. Mi ha colpito lo stupore quasi ingenuo di Alec che, di fronte alle continue visite del bel poliziotto e al suo discreto corteggiamento, non riesce a credere che qualcuno possa essere davvero interessato a lui. Alec è bloccato dalle sue convinzioni retrograde, purtroppo instillate da una società che condanna le persone come lui, ma nello stesso tempo il suo pudore verginale deve lottare contro il forte desiderio che la sola presenza di John gli inietta nelle vene e che sembra predominare sempre di più. Ho adorato la determinazione di John, i suoi ideali di giustizia, il suo essere forte e paziente nello stesso tempo, pronto a conquistare giorno dopo giorno l’uomo che gli ha rubato il cuore e a fargli comprendere che chi in passato gli ha fatto credere di poter vivere senza assecondare i propri desideri non è degno della sua considerazione e del suo amore.
In un periodo in cui l’omosessualità era condannata dalla legge, tutte le persone che volevano vivere la propria natura dovevano nascondersi ed essere prudenti, ma a volte riuscivano a raggrupparsi e a farsi forza a vicenda. L’autrice ci mostra, quindi, una sorta di piccola comunità che ruota intorno alla residenza della signora Simpson, di cui John è ospite da anni, e che accoglie con discrezione chiunque abbia bisogno di affetto e protezione.
“L’angelo di Natale” è una bellissima e dolce novella natalizia dal sapore fiabesco, un racconto completo e soddisfacente che ci mostra una commovente storia d’amore in un contesto storico non favorevole, da cui emerge comunque l’importanza di tentare sempre di essere se stessi.

VALUTAZIONE 5/5

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