TITOLO: Troppo bello per essere vero
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: A.S. Kelly
CASA EDITRICE: Self-Publishing
GENERE: Contemporaneo
“Troppo bello per essere vero” è l’ultimo romanzo di A.S. Kelly, un’autrice che riesce sempre a intrigarmi con le sue storie intense e romantiche. Questa volta al centro della narrazione vi è una famiglia che tenta disperatamente di restare unita, anche grazie all’aiuto di un affascinante avvocato che sa bene cosa significhi perdere le persone amate.
Seth Graham è un uomo con un passato di cui non va particolarmente fiero. Tossicodipendenza e prigione hanno segnato i primi anni della sua giovinezza, con due genitori che non lo hanno mai sostenuto fin dal suo coming out come gay e che non hanno esitato a mandarlo via di casa quando sono emersi i primi problemi con la droga. Eppure, Seth ha sempre potuto contare su suo fratello Mark e sulla cognata Jillian, che lo hanno amato e sostenuto in modo incondizionato, spingendolo a disintossicarsi in una clinica e a ritrovare la retta via. Ora che Mark e Jillian sono morti, l’unica cosa che Seth vorrebbe è occuparsi dei suoi nipoti, Emily, Mason e Logan, cercando di ottenerne l’affidamento, sebbene questo significhi lottare contro la nonna materna dei ragazzi che, invece, vorrebbe tenerli con sé e allontanarli dallo zio, ritenuto poco affidabile. L’unica speranza è affidarsi all’avvocato Kennedy, che sembra disposto a fare qualsiasi cosa pur di vincere la causa, anche fingere di essere il compagno di Seth. Peccato che per quest’ultimo realtà e finzione inizino presto a sovrapporsi.
Rowan Kennedy è un ottimo avvocato, oltre che un uomo decisamente attraente e apparentemente sicuro di sè. Il lavoro lo assorbe completamente, tanto che la sua vita sentimentale si riduce a qualche sporadica avventura di una notte. L’unico punto di riferimento nella sua vita è il suo migliore amico Paul, con cui ha aperto uno studio e con cui deve cercare di lottare all’interno di un “oceano di squali” per far decollare la loro carriera. Il suo amico, ogni tanto, gli rifila un caso disperato, sapendo che Rowan, pur tra le proteste, non si tirerà indietro. Come nel caso di Seth Graham, che da subito gli appare come una causa persa, ma che cercherà con tutte le sue forze di aiutare. Forse, perché quella famiglia gli ricorda ciò che lui ha perso diversi anni prima, ma anche perché Seth, nel suo essere un dolce pasticcione, oltre che un bellissimo ragazzo, lo attrae sempre di più, mentre si affeziona ai ragazzi.
A.S. Kelly, con una scrittura semplice, fatta di dialoghi incisivi, descrizioni efficaci, momenti struggenti e intensi, ci presenta due protagonisti che il lettore impara ad amare sempre di più, pagina dopo pagina, insieme a tutto il gruppo di personaggi secondari, che accompagnano Seth e Rowan nelle loro vicissitudini sentimentali. Ho ammirato il modo con cui l’autrice ha delineato il dolore di entrambi senza eccedere o scadere nella morbosità, dando il giusto spazio alle loro riflessioni e sfoghi, all’interno di una evoluzione sentimentale che procede con un ritmo equilibrato.
Seth è adorabile con la sua tenera emotività, che lo porta a commuoversi di continuo, mentre genera caos anche solo muovendo un passo. È un ragazzo che deve combattere contro ogni pregiudizio legato al suo passato e al suo attuale lavoro come barista in un night club, ma che vuole ad ogni costo dimostrare di essere cambiato e di volersi prendere cura con tutto l’amore possibile dei suoi nipoti, le uniche persone che gli sono rimaste. Seth ama con passione e non esita a innamorarsi di Rowan, sebbene dentro di sé sia consapevole che finirà per farsi del male.
Rowan, dietro il suo aspetto burbero e l’indole stacanovista, nasconde un animo fragile, che è rimasto ferito da ciò che gli è accaduto durante l’adolescenza, ovvero la perdita della sua famiglia. Il suo volersi fingere il compagno di Seth per vincere la causa lo spinge ad avvicinarsi sempre di più all’uomo e ai suoi nipoti, nonostante la diffidenza iniziale e la convinzione di non essere in grado di gestire dei ragazzini. Eppure, Rowan col passare dei giorni vede infrangersi poco alla volta la sua corazza, mentre comprende di aver bisogno di molto di più del solo lavoro e che non può bastare a se stesso.
“Troppo bello per essere vero” è un bel romanzo, dolce e intenso, che, attraverso un’altalena di sentimenti, ci parla di pregiudizi e riscatto, dolore e speranza, mostrando la forza inesauribile di una vera famiglia.
VALUTAZIONE 4+/5
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