martedì 31 dicembre 2024

“La notte di Capodanno” di Josh Lanyon

TITOLO: La notte di Capodanno (Titolo originale “Icecapade”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Josh Lanyon
CASA EDITRICE: HarperCollins
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Annalisa Santinelli
“La notte di Capodanno” è un’altra bella novella natalizia di Josh Lanyon, una combinazione di vari elementi, tra cui “caccia al ladro”, “da nemici ad amanti” e “seconde occasioni”, con un risultato decisamente interessante.
Noel Snow per anni è stato un ladro di appartamenti con una specie di “sindrome di Robin Hood”, ovvero rubare ai più ricchi per divertimento. Nella sua ricerca di adrenalina ed emozioni, si è ritrovato a instaurare un rapporto particolare con l'agente dell'FBI Robert Cuffe, una gara in cui Noel sfidava continuamente Robert, seminando indizi per farsi inseguire senza mai lasciarsi catturare. Tutto questo, fino a quando da ubriachi non si sono ritrovati a trascorrere insieme una notte di intensa passione, in una camera d’albergo da cui Noel è fuggito la mattina dopo in preda alla sensazione di lasciarsi alle spalle qualcosa di importante. Dopo dieci anni, Noel non ha mai smesso di pensare a Robert, pur avendo abbandonato la carriera di ladro per intraprendere quella di scrittore, tanto che lo ha sempre chiamato ogni sera di Capodanno, pur non ricevendo risposta. Ma ora che Robert è comparso alla sua porta alla Vigilia di Natale mostrando di volerlo accusare per alcuni recenti furti, cosa accadrà?
La breve novella ci descrive l’incontro tra Noel e Robert e la giornata trascorsa insieme, le schermaglie iniziali con le accuse dell’agente e le difese dell’ex ladro, in un’atmosfera che diventa sempre più carica di sensualità trattenuta. Man mano che le ore passano, scopriamo due protagonisti che celano una profonda sensazione di solitudine, con un bisogno non manifesto di ricercare la reciproca presenza. Entrambi mostrano pezzi del loro passato, che ne hanno forgiato carattere e atteggiamenti, mentre sembrano lasciarsi andare sempre di più a tentativi di confidenze, tali da abbattere ogni barriera e ricostruire un rapporto di cui nessuno dei due è stato mai davvero consapevole.
L’autrice è stata davvero brava nel concentrare in poche pagine una forte tensione emotiva, con due protagonisti delineati con precisione e coinvolgimento, due uomini appesi a un filo di speranza che sembra affievolirsi e poi riaccendersi con il trascorrere dei minuti. Noel ha un carattere complesso, difficile da percepire con immediatezza, ma che svela una sorprendente bontà d’animo, soprattutto nel rapporto coi vicini, mentre cerca di abbattere le difese di Robert e scansare i suoi forzati tentativi di accusa, che rivelano più di quanto vorrebbe dire.
“La notte di Capodanno” è un altro piccolo gioiello, frutto del talento di Josh Lanyon.

VALUTAZIONE 4/5

“Stella solitaria” di Josh Lanyon

TITOLO: Stella solitaria (Titolo originale “Lone Star”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Josh Lanyon
CASA EDITRICE: HarperCollins
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Chiara Messina
Josh Lanyon possiede un ottimo talento nella scrittura di romanzi gialli, ma si dimostra capace di emozionare anche con storie semplici, dolci e romantiche. “Stella solitaria” ne è un esempio interessante, una novella natalizia incentrata su una storia di seconde occasioni, immersa in un’atmosfera dolceamara, con due ragazzi che si rivedono dopo dodici anni e comprendono che forse il loro legame non si è mai spezzato, anche se un futuro insieme sembra difficile da intravedere.
Mitchell Evans è una stella della danza, un ballerino di grandi capacità e con una carriera luminosa in continua evoluzione. Eppure, a pochi giorni dal Natale si rende conto che non è tutto oro quello che luccica, soprattutto quando scopre che il suo amante Innis lo tradisce con chiunque all’interno della compagnia di ballo. Per questo motivo, decide di lasciare New York per un po’ di tempo e di fare ritorno nella sua cittadina natale in Texas, soprattutto per capire cosa fare della proprietà lasciata da suo padre, morto sei mesi prima. Tuttavia, durante il viaggio ha un incidente che gli fa incontrare il Texas Ranger Web Eisley, il ragazzo con cui aveva avuto la sua prima storia d’amore, finita a causa di un violento litigio. Mitch non avrebbe più voluto rivedere Web, ma più trascorre il suo tempo in Texas, più si rende conto che l’attrazione tra loro non è mai venuta meno, così come i sentimenti. Ma sarà davvero possibile un futuro per loro?
Questa novella, pur nella sua brevità, è un racconto completo e coinvolgente, grazie anche alla scrittura elegante e precisa di Josh Lanyon, che si dimostra, come sempre, capace di tratteggiare personaggi complessi e ricchi di sfumature.
Mitch suscita una profonda empatia per il suo carattere ombroso e incline al pessimismo, nascosto dietro la brillante facciata del ballerino talentuoso, che riesce sempre a primeggiare in ogni esibizione. Indubbiamente, su di lui ha influito molto un’adolescenza trascorsa con un padre severo e poco propenso ad assecondare i suoi sogni e desideri. Wes era sempre stato la sua roccia, con il suo carattere solare e la capacità di confortarlo, per cui la loro brusca rottura era stata la molla che lo aveva spinto ad abbandonare il Texas.
Wes, dopo un impatto iniziale un po’ scontroso, si dimostra davvero adorabile, sebbene, con il POV unico di Mitch, non sembri avere un ruolo predominante all’interno della narrazione, tanto che con lo scorrere delle pagine risulta difficile non affezionarsi a lui, con il suo animo placido e la capacità di prendere le cose per il verso giusto. Wes non è solo la prima cotta di Mitch, è un saldo punto di riferimento per il ballerino, per cui il loro ritrovarsi, seppure sconvolgente all’inizio, ci mostra un rapporto che si rinsalda in modo sempre più naturale, come se i due ragazzi non si fossero mai lasciati. Ci sono tante ombre su cui fare luce, diversi aspetti che i due uomini devono discutere e chiarire per capire se la loro storia può avere ancora un senso, ma di fondo si avverte una sensazione di speranza.
Pur con un’atmosfera venata di malinconia, c’è tanta dolcezza in questa storia, anche grazie alla famiglia di Wes che accoglie Mitch e lo fa sentire a casa.
“Stella solitaria” è una bella novella natalizia, che ci parla di una possibilità di riscatto rispetto a un passato tormentato, da riesaminare sotto una luce diversa, oltre che di una seconda occasione per una passione amorosa mai sopita.

VALUTAZIONE 4+/5

domenica 29 dicembre 2024

“Santa Secret” di Jay Northcote

TITOLO: Santa Secret (Titolo originale “Santa Secret”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Jay Northcote
CASA EDITRICE: Self-Publishing (Quixote Translations)
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Sara Benatti
Jay Northcote è uno scrittore che ammiro particolarmente per la sua capacità di dar vita a narrazioni realistiche, intime, in grado di far percepire una confortante quotidianità che riesce ad avvolgere come una calda coperta.
La storia natalizia di Theo e Luke, contenuta nella novella “Santa Secret”, è il racconto di due ragazzi normali, che cercano qualcuno con cui costruire una relazione solida, sebbene debbano affidarsi a una app di incontri, considerato che i fidanzati non crescono sopra gli alberi. Tra tante persone in cerca di solo sesso e divertimento, Theo e Luke non riescono davvero a credere di essersi incontrati e di sentirsi a proprio agio mentre chiacchierano in chat. Il passo successivo sarebbe quello di cercare di incontrarsi, ma fissare un appuntamento si rivela più difficoltoso del previsto, soprattutto se i due continuano a tacere alcuni aspetti importanti della propria vita.
Da una parte, Luke sta aspettando l’inizio del nuovo anno per iniziare il suo nuovo lavoro in farmacia, ma nel frattempo, per pagare l’affitto, deve accontentarsi di interpretare il ruolo di Babbo Natale nel centro commerciale della zona, facendo foto con i bambini e distribuendo doni. Luke è un po’ imbarazzato all’idea di raccontare di questo lavoro al ragazzo che vorrebbe frequentare, ma quando lo vede al centro commerciale con un bimbo, mentre si avvicinano per incontrare Babbo Natale, capisce di non essere l’unico a mantenere qualche segreto.
Dall’altra parte, Theo sta dedicando gran parte del suo tempo al lavoro e a crescere suo figlio Archie, ma inizia a sentirsi solo. Sicuramente, il suo essere un papà single non lo aiuta a trovare un fidanzato e a costruire una vita sentimentale degna di tale nome, ma vorrebbe comunque provarci. Incontrare Luke potrebbe essere un’ottima occasione, sebbene abbia timore di rivelargli di avere un figlio, soprattutto dopo aver letto alcuni commenti del ragazzo che sembrano lasciare intendere che non ami particolarmente i bambini. Tuttavia, continuare a tenere questo segreto potrebbe ostacolare la possibilità di intraprendere una relazione sincera.
Rileggo sempre con piacere questo breve e dolce romanzo natalizio, soprattutto in questo periodo. Amo questi due protagonisti, veri e realistici, delineati dall’abile penna di Jay, che ci mostra il modo con cui i due ragazzi affrontano problemi quotidiani e commettono errori, per poi lasciarsi andare alla forza dei loro sentimenti. Gli appuntamenti tra Theo e Luke sono un timido svelarsi, che dimostra il loro bisogno di affetto e di non sentirsi soli, soprattutto a Natale. I due ragazzi provengono da contesti familiari differenti, ma entrambi sono consapevoli dell’importanza del supporto della famiglia. La loro chimica è innegabile, mentre con il piccolo Archie formano un quadretto davvero idilliaco.
“Santa Secret” è un bel racconto natalizio sull’importanza della sincerità, base fondamentale di ogni rapporto sentimentale.

VALUTAZIONE 4+/5

“Qui neve ci cova” di Charlie Novak

TITOLO: Qui neve ci cova (Titolo originale “Up To Snow Good”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Charlie Novak
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Mary Vitrano
“Qui neve ci cova” è il primo romanzo di Charlie Novak tradotto in italiano, una dolce storia natalizia in cui il cioccolato assume un ruolo fondamentale nel favorire l’amore tra Max Felstead e Luca Veratti.
Max Felstead è un trentenne che lavora troppo, tra consulenze finanziarie e investimenti, e non si gode mai i momenti di pausa, nonostante i rimproveri dei suoi familiari. Tuttavia, è riuscito comunque a organizzare, come ogni anno in occasione delle festività natalizie, una settimana bianca con suo fratello Tee e con George, fidanzato di quest’ultimo, nonché suo migliore amico. Max vorrebbe, però, fare qualcosa di più per festeggiare l’anniversario di Tee e George, una giornata dedicata tutta a loro, cui aggiungere un regalo particolare fatto di cioccolato. Ma quando si reca nella prestigiosa cioccolateria Veratti per chiedere un ordine speciale, si trova di fronte il pasticcere Luca, bellissimo, decisamente nervoso e sconfortato a causa del poco personale a disposizione per realizzare tutte le commissioni natalizie, oltre che poco propenso a dar retta a un ragazzo ricco e viziato che non sembra accettare un no come risposta. Max è pentito di essersi comportato in maniera così indisponente ed è deciso a chiedere scusa a quell’uomo così ombroso e affascinante, soprattutto se questo significa avere la scusa per conoscerlo meglio.
Luca Veratti ama lavorare con il cioccolato, è la sua grande passione fin da quando era piccolo, per cui aprire una cioccolateria è un sogno che si è realizzato. Il suo negozio a Chamonix sta riscuotendo un grande successo, ma le persone che collaborano con lui, suo cugino Tony e la sua amica Anya, sono davvero poche per fronteggiare tutti gli ordini richiesti, soprattutto nel periodo natalizio. Per questo motivo, quando Tony si fa male ed è impossibilitato a lavorare, Luca dispera di potercela fare. Con questo stato d’animo, non riesce di sicuro a tollerare le richieste strampalate di un ragazzo insistente e apparentemente molto ricco, per quanto stupendo, per cui mostra verso Max un atteggiamento inflessibile e scostante. Eppure, quando Max ritorna per scusarsi, non riesce a dominare l’attrazione che prova nei suoi confronti.
“Qui neve ci cova” è un romanzo dolce e romantico, permeato dalla magica atmosfera delle feste. Charlie Novak si dimostra autrice di buon talento, con una scrittura efficace, solida, precisa, con cui ha delineato due adorabili protagonisti, un po’ agli antipodi, ma in grado di amalgamarsi alla perfezione. Max è un ragazzo solare, pieno di entusiasmo e con un grande spirito di iniziativa, che sa interagire con gli altri e si dimostra un ottimo addetto alle vendite, quando decide di aiutare Luca in negozio. Viene rimproverato, a volte, per lo slancio eccessivo nelle sue iniziative, ma fortunatamente non perde mai la sua voglia di fare. Luca è in apparenza ombroso e brontolone, ma è in realtà un uomo gentile e premuroso, che, superato l’impatto negativo iniziale, farebbe qualsiasi cosa per far sorridere Max.
La narrazione è abbastanza lineare, senza particolari scossoni emotivi, e ci mostra l’evolversi della relazione tra Luca e Max con il trascorrere dei giorni che precedono il Natale, tra passione ardente, cene in ristoranti caratteristici e riservati e un grande desiderio di imparare a lavorare il cioccolato. Se non si trattasse di un romanzo natalizio, potrei dire che lo sviluppo dei sentimenti reciproci scorre un po’ troppo velocemente (cosa di cui entrambi i protagonisti sembrano essere consapevoli), ma la magia delle feste in queste occasioni sembra metterci lo zampino nel propiziare l’amore.
Ho amato molto il gruppo di personaggi di supporto, soprattutto Tee, George e Anya, ben caratterizzati e con un ruolo importante nello sviluppo della vicenda.
“Qui Natale ci cova” è un bel romanzo, complessivamente godibile, senza traumi, con una buona dose di sensualità e un amore destinato a durare.

VALUTAZIONE 4/5

domenica 15 dicembre 2024

“La magia di Amsterdam” di Lily Morton

TITOLO: La magia di Amsterdam (Titolo originale “Merry Measure”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Lily Morton
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Tiziana Donati
“La magia di Amsterdam” è un romanzo autoconclusivo di Lily Morton, che ci porta nell’affascinante capitale olandese, con la sua magica atmosfera, i meravigliosi canali e le biciclette che imperversano ovunque. È un viaggio che vede come protagonisti Arlo e Jack, che approfitteranno di queste vacanze per comprendere meglio i reciproci sentimenti.
Arlo Wright è un giovane insegnante delle elementari, un adorabile pasticcione che non riesce a fare un passo senza combinare qualche guaio, ma anche un ragazzo sensibile, che adora il suo lavoro, non sopporta i soprusi e da sempre ha una cotta per Jack Cooper, il miglior amico di suo fratello Tom. Arlo è convinto che Jack non ricambierà mai i suoi sentimenti, lo vedrà sempre come il fratellino del suo amico e continuerà a scegliere fidanzati fisicamente perfetti e alla sua altezza. Per questo motivo, nel corso degli anni ha cercato di andare avanti e farsi passare questa cotta. Ma quando entrambi si ritrovano ad Amsterdam, su invito di Tom, che in quella meravigliosa cornice vorrebbe chiedere al suo ragazzo Bee di sposarlo, per un disguido finiscono per condividere la stessa camera d’albergo. A quel punto, la vicinanza forzata spinge Arlo a pensare, non solo che i sentimenti e l’attrazione per Jack non sono mai passati, ma che forse il ragazzo potrebbe provare le stesse cose.
“La magia di Amsterdam” è un romanzo ambientato nel periodo natalizio, sebbene la “componente festiva” non risulti così accentuata. Si tratta di una commedia romantica frizzante e ricca di dolcezza e passione, accompagnata da una scrittura briosa, immediata e non priva di eleganza, che ci mostra due protagonisti talmente diversi da completarsi a vicenda. Arlo si fa amare per la sua tendenza a seminare il caos, ma anche per la sua ironia e le sue risposte taglienti. Nonostante il suo aspetto un po’ più minuto, prova un forte istinto protettivo nei confronti di Jack, soprattutto quando lo vede vittima dei suoi genitori e dell’insopportabile ex fidanzato. Nel frattempo, è preda della paura di non essere mai abbastanza, soprattutto per un ragazzo così meraviglioso.
Un discorso a parte merita il fantastico personaggio di Jack Cooper, la cui voce nel corso della narrazione sembra avere uno spazio minore, ma che in realtà viene reso in tutta la complessità del suo carattere e che io ho apprezzato davvero tanto. Jack è il ragazzo gentile, educato, accomodante, che vuole sempre evitare conflitti e contrasti, ma che dietro tanta perfezione cela un profondo disagio interiore. Infatti, per colpa di due genitori severi e incontentabili, finisce per essere troppo esigente con se stesso, tanto da non rilassarsi mai. Appare, poi, preciso e puntuale fino all’eccesso, ma in realtà si ritrova a mettere in ordine qualsiasi cosa soprattutto quando ha bisogno di calmare i nervi. Arlo è il suo raggio di sole, è solo grazie a lui se riesce a lasciarsi andare, soprattutto quando comprende i reciproci sentimenti, mentre abbandona il suo aspetto imperturbabile quando si trova davanti qualcuno che cerca di offendere la persona che ama.
Molto ben delineato è anche il gruppo di personaggi secondari, con Tom che cerca, in modo rocambolesco, di formulare una indimenticabile proposta di matrimonio per il suo ragazzo Bee, accompagnati dal loro bizzarro amico Freddy e dalla sua ragazza Diana.
“La magia di Amsterdam” è un gran bel romanzo, una commedia brillante, ricca di ironia e di sentimenti forti, che ci regala un amore che trova finalmente la sua occasione.

VALUTAZIONE 4,5/5