domenica 15 dicembre 2024

“La magia di Amsterdam” di Lily Morton

TITOLO: La magia di Amsterdam (Titolo originale “Merry Measure”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Lily Morton
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Tiziana Donati
“La magia di Amsterdam” è un romanzo autoconclusivo di Lily Morton, che ci porta nell’affascinante capitale olandese, con la sua magica atmosfera, i meravigliosi canali e le biciclette che imperversano ovunque. È un viaggio che vede come protagonisti Arlo e Jack, che approfitteranno di queste vacanze per comprendere meglio i reciproci sentimenti.
Arlo Wright è un giovane insegnante delle elementari, un adorabile pasticcione che non riesce a fare un passo senza combinare qualche guaio, ma anche un ragazzo sensibile, che adora il suo lavoro, non sopporta i soprusi e da sempre ha una cotta per Jack Cooper, il miglior amico di suo fratello Tom. Arlo è convinto che Jack non ricambierà mai i suoi sentimenti, lo vedrà sempre come il fratellino del suo amico e continuerà a scegliere fidanzati fisicamente perfetti e alla sua altezza. Per questo motivo, nel corso degli anni ha cercato di andare avanti e farsi passare questa cotta. Ma quando entrambi si ritrovano ad Amsterdam, su invito di Tom, che in quella meravigliosa cornice vorrebbe chiedere al suo ragazzo Bee di sposarlo, per un disguido finiscono per condividere la stessa camera d’albergo. A quel punto, la vicinanza forzata spinge Arlo a pensare, non solo che i sentimenti e l’attrazione per Jack non sono mai passati, ma che forse il ragazzo potrebbe provare le stesse cose.
“La magia di Amsterdam” è un romanzo ambientato nel periodo natalizio, sebbene la “componente festiva” non risulti così accentuata. Si tratta di una commedia romantica frizzante e ricca di dolcezza e passione, accompagnata da una scrittura briosa, immediata e non priva di eleganza, che ci mostra due protagonisti talmente diversi da completarsi a vicenda. Arlo si fa amare per la sua tendenza a seminare il caos, ma anche per la sua ironia e le sue risposte taglienti. Nonostante il suo aspetto un po’ più minuto, prova un forte istinto protettivo nei confronti di Jack, soprattutto quando lo vede vittima dei suoi genitori e dell’insopportabile ex fidanzato. Nel frattempo, è preda della paura di non essere mai abbastanza, soprattutto per un ragazzo così meraviglioso.
Un discorso a parte merita il fantastico personaggio di Jack Cooper, la cui voce nel corso della narrazione sembra avere uno spazio minore, ma che in realtà viene reso in tutta la complessità del suo carattere e che io ho apprezzato davvero tanto. Jack è il ragazzo gentile, educato, accomodante, che vuole sempre evitare conflitti e contrasti, ma che dietro tanta perfezione cela un profondo disagio interiore. Infatti, per colpa di due genitori severi e incontentabili, finisce per essere troppo esigente con se stesso, tanto da non rilassarsi mai. Appare, poi, preciso e puntuale fino all’eccesso, ma in realtà si ritrova a mettere in ordine qualsiasi cosa soprattutto quando ha bisogno di calmare i nervi. Arlo è il suo raggio di sole, è solo grazie a lui se riesce a lasciarsi andare, soprattutto quando comprende i reciproci sentimenti, mentre abbandona il suo aspetto imperturbabile quando si trova davanti qualcuno che cerca di offendere la persona che ama.
Molto ben delineato è anche il gruppo di personaggi secondari, con Tom che cerca, in modo rocambolesco, di formulare una indimenticabile proposta di matrimonio per il suo ragazzo Bee, accompagnati dal loro bizzarro amico Freddy e dalla sua ragazza Diana.
“La magia di Amsterdam” è un gran bel romanzo, una commedia brillante, ricca di ironia e di sentimenti forti, che ci regala un amore che trova finalmente la sua occasione.

VALUTAZIONE 4,5/5

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