TITOLO: La natura selvaggia (Titolo originale “The Wilderness”)
SERIE: Lavender Shores # 8
AUTORE: Rosalind Abel
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: V.B. Morgan
Aspettavo con una certa trepidazione di leggere la storia di Andre Rivera e Will Epstein, due uomini che nei precedenti volumi avevano attirato la mia attenzione, In particolare, ero curioso di comprendere come avrebbe potuto svilupparsi una relazione sentimentale tra due personalità in apparenza così diverse.
In realtà, “La natura selvaggia”, ottavo volume della serie “Lavender Shores”, mi ha mostrato due protagonisti molto più in sintonia di quanto mi aspettassi. Andre e Will sono due anime che si sono ritrovate in una strana serata di ubriachezza e depressione e hanno scoperto di condividere molti aspetti della loro vita, soprattutto quel senso di smarrimento legato alle recenti perdite subite, che li spinge a cementare un’amicizia profonda e rinfrancante, una fonte di reciproco conforto che, tuttavia, nasconde un sentimento importante destinato a uscire allo scoperto.
Will Epstein è il ragazzo d’oro di Lavender Shores, arrogante rampollo di una importante famiglia fondatrice, star televisiva con un radioso futuro davanti, figlio prediletto di un padre egoista e invadente, che ha su di lui grandi aspettative. Tutto questo fino a quando Will non viene abbandonato all’altare dal suo fidanzato Harrison e finisce per diventare uno zimbello per tutti, considerato che il suo ex poco tempo dopo trova l’amore con Adrian Rivera. Sicuramente, tutto si sarebbe aspettato fuorché diventare il migliore amico del gemello dell’uomo che gli ha portato via il suo futuro sposo, ma il rapporto con Andre diventa per lui imprescindibile, tanto da spingerlo a cambiare e a pensare di potersi finalmente liberare dell’influenza paterna per poter realizzare ciò che desidera davvero. Ben presto, Will realizza che quello che prova per Andre è molto più di un’amicizia, ma è convinto che il suo amico non sia interessato agli uomini e che, in ogni caso, dopo la perdita della moglie pochi anni prima, non sia comunque pronto per una relazione. Forse, però il destino potrebbe aver deciso diversamente.
Andre Rivera, pilota ed ex militare, si è innamorato di Meghan a prima vista quando era appena adolescente, non ha mai avuto dubbi sul loro rapporto, sul fatto che fossero anime gemelle, destinate a invecchiare insieme e vedere i propri figli crescere. Ma un aneurisma si è portato via la sua amata moglie troppo presto, per cui Andre è rimasto da solo, vedovo inconsolabile e padre di una ragazzina a cui dedicare ogni attenzione per non farle pesare troppo l’assenza materna. L’uomo sembra rassegnato a non ritrovare più la serenità, ma conoscere Will lo aiuta a sorridere nuovamente, rappresenta per lui una sorta di rinascita, tanto che la sola idea di perderlo rischia di essere molto più devastante di quanto potesse mai immaginare, spingendolo a pensare a una seconda possibilità di amare. Ma saprà davvero cogliere questa opportunità?
L’autore con la sua consueta scrittura precisa ed elegante ha dato vita con grande sensibilità ad una storia di rinascita, in cui entrambi i protagonisti devono lottare contro le aspettative altrui per far valere i propri desideri, all’interno di una cittadina che, seppure aperta e accogliente, sa a volte essere un po’ invadente e soffocante. Ho amato il cambiamento di Will, il suo mostrarsi non più come un ragazzo viziato e arrogante, con il nascosto e profondo desiderio di ricercare l’approvazione altrui, ma come un uomo maturo e sensibile, che sa far ridere il suo migliore amico, che sa essere comprensivo e pronto all’ascolto, che sa ricercare la sua strada lontano dai riflettori e dal successo illusorio, nel momento in cui si rende conto di essere abbastanza per l’unica persona che conta davvero. Ho provato una grande empatia per Andre, un uomo disperato e fragile che avverte in modo lancinante la mancanza di sua moglie, ma si mostra capace di ricordarla con tenerezza nei piccoli gesti quotidiani. A volte può sembrare egoista nelle sue scelte, ma in realtà si limita a cercare dove possibile un sollievo dal dolore che non gli procuri sensi di colpa, confinato nel suo ruolo di vedovo inconsolabile che inizia a stargli stretto, ma che non riesce ad abbandonare per poter andare avanti. Dovrà affrontare nuovamente una sensazione di perdita, rischiando di spezzarsi definitivamente, per poter aprire finalmente gli occhi e vedere in Will una nuova occasione per essere felice, ma sarà necessario superare paure e timori per poter fare questo passo avanti. Anche Andre subisce pressioni familiari in campo lavorativo e sentimentale, ma reagisce senza farsi piegare, lasciandosi guidare dall’istinto e da una sensazione di predestinazione.
La narrazione è molto ben strutturata, coinvolgente ed emozionante, con la storia di Andre e Will che si sviluppa con il giusto ritmo, una splendida amicizia che lentamente si evolve trasformandosi in un amore profondo, pur dovendo attraversare periodi di tensione e distacco, con segreti che vengono scoperti in modo traumatico e paure da affrontare senza indugio. Non manca il supporto della famiglia e degli amici, che a volte sanno essere invadenti, ma sanno elargire consigli e conforto al momento giusto. Le scene erotiche non sono molte, ma sono davvero ben descritte e sapientemente inserite all’interno della narrazione, mostrando la passione e lo stupore di due uomini che non credevano inizialmente di poter trovare la felicità insieme.
“La natura selvaggia” è un romanzo bellissimo che ho amato e assaporato poco alla volta, che mi ha fatto vivere emozioni intense grazie a due protagonisti meravigliosamente descritti, che mi hanno fatto realmente comprendere cosa significhi essere anime gemelle e che nella natura selvaggia ritrovano insieme la loro pace lontano dal mondo caotico.
VALUTAZIONE 5/5
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