TITOLO: Presa d’aquila (Titolo originale “Eagle Grip”)
SERIE: The Guardian #3
AUTORE: Max Walker
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Romantic Suspense
TRADUTTORE: Federica Madarena
“Presa d’aquila” è il terzo libro della serie “The Guardian” di Max Walker. Ambientato diversi anni dopo i primi due volumi, è un romanzo dolce e ricco di sentimenti, che si concentra sulle vicissitudini di Isaac Hawk, figlio dei due agenti dell’FBI, Adrian e Tristan, che si ritrova a vivere una seconda occasione con il suo grande amore, Diego Cruz.
Isaac e Diego sono due adolescenti molto innamorati, consapevoli che la loro storia non è una semplice cotta da liceo, ma è contraddistinta da un sentimento molto più profondo di quanto si possa immaginare a quell’età. Tuttavia, il loro legame viene spezzato dall’avversione del padre di Diego che fa di tutto per allontanare il figlio dal suo ragazzo. Isaac ne esce distrutto, convinto che Diego non abbia voluto lottare per il loro amore.
Alcuni anni dopo, Isaac è alla deriva. Decide in modo impulsivo di abbandonare l’Accademia di polizia, perché sente che non è quello il suo destino, sebbene tema di deludere i suoi padri. Il suo conto bancario è in rosso per cui non sa come pagare l’affitto del suo fatiscente appartamento e la sua vita sentimentale è in fase di perenne stallo, non avendo ancora superato la delusione dell’abbandono di Diego. Quando suo cugino Colton gli suggerisce di lavorare come guardia del corpo per gli atleti di ginnastica artistica durante il periodo delle Olimpiadi di Roma, si ritrova a essere combattuto: da un lato quel lavoro gli farebbe comodo per rimettersi in sesto, dall’altra teme di incontrare di nuovo il suo ex fidanzato che non riesce a dimenticare e verso cui prova un certo rancore. Nonostante i dubbi, decide di accettare, ma non sa che l’incontro con Diego potrebbe rivelarsi un’inattesa e meravigliosa seconda occasione.
Questo terzo libro si è rivelato una bella lettura, forse un po’ meno intensa rispetto ai precedenti, ma comunque davvero godibile. Indubbiamente, il romanzo ha diversi punti di forza. Anzitutto, mi è piaciuta la caratterizzazione dei protagonisti, due ragazzi poco più che ventenni che affrontano l’amore con l’impulsività tipica della loro età, che si sentono esageratamente affranti di fronte a una delusione, ma che sanno toccare il cielo con un dito quando percepiscono che il loro sentimento è ricambiato. Ho amato molto la determinazione di Diego, che si impegna al massimo per eccellere come ginnasta e ottenere l’oro alle Olimpiadi, ma nello stesso tempo si sforza in tutti i modi per riconquistare Isaac, di cui ha sentito in modo straziante la mancanza, e aggiustare le cose tra loro. Mi ha fatto sorridere e commuovere la dolce testardaggine di Isaac, che ha paura di essere di nuovo ferito, ma non può fare a meno di sciogliersi di fronte alle appassionate scuse di Diego e alle sue dolci dimostrazioni d’amore. È stato davvero bello vedere il loro rapporto evolversi, pur tra alcune difficoltà e ostacoli, per riconquistare la dolce intimità di un tempo e una passione ardente.
Max Walker si è particolarmente impegnato non solo nel descrivere in modo suggestivo alcune zone di Roma, rendendo il lettore partecipe delle visite turistiche di Diego e Isaac, ma anche nell’illustrare diverse prove di ginnastica artistica, facendoci vivere le intense emozioni delle gare olimpioniche e spingendoci a fare il tifo per Diego.
L’unica pecca, a mio avviso, è la componente suspense, legata alla presenza di un insistente ex di Diego, che ho trovato meno coinvolgente e leggermente più forzata, sebbene gli accadimenti abbiano comunque una loro coerenza.
“Presa d’aquila” è quindi un buon romanzo che combina alcuni elementi dei precedenti volumi dando vita a una storia intensa dedicata alle seconde occasioni e alla forza di un amore che sa riscattarsi.
VALUTAZIONE 4/5
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