domenica 25 settembre 2022

“The hate you drink” di N.R. Walker

TITOLO: The hate you drink
AUTORE: N.R. Walker
CASA EDITRICE: Triskell edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Raffaella Arnaldi
N.R. Walker è una delle autrici più amate dai lettori di gay romance grazie al suo indiscutibile talento nel narrare storie vere e intense. “The hate you drink” rappresenta sicuramente una ulteriore conferma delle sue capacità, una storia incentrata su un tema delicato e importante come l’alcolismo in cui l’autrice è riuscita a dar vita a due protagonisti indimenticabili, delineati con sapienza e grande equilibrio. Erik Keston e Monroe Wellman sono ben lontani dall’essere perfetti, entrambi hanno una dipendenza che condiziona le loro vite, ma riescono a compiere un percorso importante per ritrovare se stessi e rendere ancora più forte il loro legame.
Erik Keston è l’erede di un grande impero immobiliare, ama il suo lavoro cui si dedica con grande impegno ed è profondamente innamorato del suo miglior amico Monroe da quando aveva diciotto anni. La vita di Erik sembra quasi annullarsi in quella del suo amico, soprattutto negli ultimi tre anni, da quando Monroe ha perso i genitori e la sua esistenza sembra imprigionata in una spirale di autodistruzione. Erik ogni volta corre in suo soccorso, lo aiuta, lo giustifica, lo assolve. Ma chi è Erik senza Monroe?
Monroe Wellman è un groviglio di paure e sensi di colpa. Da quando i suoi genitori sono morti in un incidente, il ragazzo si sente travolto da angoscianti rimorsi, oltre che da una frustrante sensazione di inadeguatezza che lo affligge sia nella gestione dell’azienda ereditata dal padre che nei rapporti sentimentali. Continua ad anestetizzare le sue angosce con l’alcol fino a diventarne dipendente. Sa di poter contare sull’appoggio del suo miglior amico Erik, crede di poterlo dare per scontato fino a quando il livello di esasperazione è tale da costringere Erik ad un ultimatum. E Monroe inizia a sentirsi talmente perso da non riuscire a respirare.
Posso affermare con certezza che “The hate you drink” è un romanzo che mi ha travolto con una valanga di emozioni. Attraverso una scrittura estremamente fluida, intensa, capace di coinvolgere il lettore fino all’ultima pagina grazie a una forte tensione emotiva, l’autrice è riuscita a farmi arrivare tutte le incertezze, le paure, le fragilità e le speranze dei suoi protagonisti. Ho, infatti, amato senza alcuna riserva sia Erik che Monroe provando una profonda empatia per entrambi.
Ho ammirato la determinazione di Erik nel non volersi arrendere di fronte alla tendenza autodistruttiva del suo migliore amico, l’ultimatum gli costa un’immane sofferenza, ma l’idea di perderlo definitivamente è un qualcosa che non può tollerare. Anche Erik ha una dipendenza con cui deve venire a patti, dovendo comprendere che senso ha la sua esistenza senza Monroe. E questo lo aiuta ad amarlo e aiutarlo con una maggior consapevolezza.
Di fronte alla disperazione di Monroe ho avvertito come un pugno nello stomaco. Dietro la facciata del ragazzo cattivo, ricco e viziato si nasconde un animo sofferente che ha soltanto bisogno di amare e sentirsi amato, ma soprattutto di convincersi che può meritare tale amore. Il suo legame profondo con Erik mi ha colpito profondamente, è la scintilla da cui scaturisce la volontà di rialzarsi e riprendere in mano la propria vita, nonostante il ragazzo non si renda ancora conto che quello è il vero amore.
Il percorso di Monroe è lungo, difficile, irto di ostacoli che rischiano di minare la sua determinazione a rimanere sobrio, ma è affiancato da un personaggio straordinario, il terapista Saul, che con forza e delicatezza lo guida verso una nuova fase della sua vita. Non assistiamo nel dettaglio a tutte le fasi in cui si articola il percorso di disintossicazione di Monroe, ma ai momenti più importanti in cui il ragazzo inizia a realizzare molte cose di sé e a giungere a una consapevolezza che lo aiuta ad affrontare i propri demoni. Il ragazzo sa che dovrà combattere per tutta la vita con questa dipendenza, ma sa anche di essere circondato da persone che lo amano.
“The hate you drink” è un romanzo meraviglioso, ricco di sentimenti, dolcezza, speranza, una storia d’amore e di riscatto che invita a non arrendersi di fronte al dolore e alla disperazione, con un finale che scalda il cuore e fa riflettere.

VALUTAZIONE 5/5

venerdì 16 settembre 2022

“(In)Cancellabile: Un'estate con la band” di L.A. Witt

TITOLO: (In)Cancellabile: Un'estate con la band (Titolo originale “With the Band”)
AUTORE: L.A. Witt
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo; Music romance
TRADUTTORE: Ciro Di Lella
“(In)Cancellabile: Un'estate con la band” è un dolce e sensuale music romance di L.A. Witt, un libro che ha sicuramente un grande pregio, ovvero riuscire a fondere i sentimenti dei protagonisti con la loro passione musicale.
Aaron McClure è appena ritornato a Seattle dopo che alcune vicissitudini sentimentali in cui è rimasto coinvolto hanno messo in crisi l’esistenza della band di cui era solista. I suoi fratelli Elena e Todd desiderano fortemente che lui si unisca alla loro rock band, gli Schadenfreude, di cui fanno parte anche i due fratelli Koehler, Andre e Bastian. Aaron accetta volentieri la loro proposta e si reca presso la sede in cui la band è solita fare le prove per sottoporsi a un provino. Si aspetta di ritrovare Andre, per il quale aveva una cotta non ricambiata quando era un ragazzino, ma di sicuro non si aspetta di provare un’attrazione così forte e immediata per suo fratello Bastian. Aaron, il cui talento canoro è indiscutibile, viene accolto a braccia aperte nella band, ma deve cercare di nascondere ciò che inizia a provare per Bastian, non solo perché è convinto che il ragazzo sia etero, ma anche per le possibili conseguenze negative di una relazione tra membri di una stessa band. Il bassista Bastian, che in realtà è bisessuale, è appena uscito da una lunga e spossante relazione con una ragazza, Denise, che continua a tormentarlo per poter ritornare insieme. Anche lui si sente subito attratto da Aaron e, nonostante pensi sia una cattiva idea, fa il primo passo e inizia a frequentare di nascosto il cantante. Entrambi devono fare coming out con le loro famiglie e sono consapevoli delle possibili reazioni negative degli altri membri della band, ma questo non impedisce ai loro sentimenti di svilupparsi velocemente. La loro felicità dovrà, tuttavia, superare diversi ostacoli.
Sebbene non abbia la stessa intensità di altri romanzi di L.A. Witt che ho adorato, questo libro ci presenta una storia sicuramente gradevole e coinvolgente. Con la sua scrittura accattivante l’autrice è riuscita a rendere molto bene la passione infuocata tra Aaron e Bastian che, pur essendo costretti a trovare qualsiasi espediente per potersi incontrare di nascosto, non sembrano mai sazi l’uno dell’altro. Tuttavia, tra i due ragazzi non c’è solo una chimica irresistibile, ma anche un’intimità fatta di dolcezza, confidenze e passioni comuni che si sviluppa col trascorrere delle settimane mettendo in luce il loro grande amore per la musica.
Ho apprezzato molto la caratterizzazione di entrambi i protagonisti. Aaron è un ragazzo testardo e impulsivo, a volte si mostra arrogante, ma ha una grande sensibilità che non esita a trasmettere al pubblico attraverso la sua voce, soprattutto quando interpreta un pezzo in cui si immedesima particolarmente. Bastian appare, invece, più posato e tranquillo, il fratello maggiore su cui la band può contare, ma sa essere passionale e forte al momento giusto. Entrambi hanno le loro fragilità e incertezze, soprattutto quando la loro intimità deve scontrarsi con la dura realtà e con l’ostilità di alcuni membri della band che potrebbe mettere in crisi il loro rapporto. La loro determinazione dovrà essere tale da superare anche i momenti più cruciali se vorranno avere un futuro insieme.
“(In)Cancellabile: Un'estate con la band” è, quindi, un bel romanzo incentrato su una dolce storia d’amore in cui sentimenti, musica e amicizia si intrecciano indissolubilmente, cercando di superare ostacoli interiori, fragilità e diffidenza.

VALUTAZIONE 4/5

lunedì 12 settembre 2022

“Il giardino d’inverno” di Rosalind Abel

TITOLO: Il giardino d’inverno (Titolo originale “The Glasshouse”)
SERIE: Lavender Shores #6
AUTORE: Rosalind Abel
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: V.B. Morgan
È sempre piacevole ritornare a Lavender Shores, la deliziosa e ridente cittadina californiana, vera e propria roccaforte della comunità LGBTQ+. Le storie ivi ambientate narrano prevalentemente le vicende sentimentali di alcuni membri delle famiglie fondatrici che, seppure con qualche ostacolo, riescono sempre a trovare la propria anima gemella.
Con il sesto libro, “Il giardino d’inverno”, abbiamo la possibilità di conoscere meglio la famiglia Rivera e soprattutto Adrian, un uomo ribelle e attraente, la cui vocazione è totalmente rivolta verso la coltivazione della terra. Adrian, assieme al suo migliore amico Micah Bryant, ha da tempo avviato la gestione di un’azienda agraria e di un negozio di prodotti biologici e in questo modo ha totalmente disatteso le aspettative dei suoi genitori che avrebbero voluto per lui una carriera professionale più prestigiosa, in linea con quella degli altri membri della famiglia. Ma Adrian è felice della sua vita e delle sue scelte e, soprattutto, fugge da qualsiasi impegno sentimentale per ricercare solo avventure di una notte. Almeno fino a quando non inizia a leggere i diari che narrano la drammatica storia d’amore dei suoi zii e comincia a rendersi conto che, mentre tutti i suoi amici stanno trovando la propria anima gemella, nella sua vita manca qualcosa. Tutto questo finché non compare all’orizzonte Harrison Getty che con la sua bellezza e il suo modo di fare conquista Adrian facendogli completamente perdere la testa.
Harrison Getty è un ex giocatore di football che ha dovuto mettere da parte la sua carriera sportiva per un infortunio, ma che, a seguito di alcuni eventi fortuiti, è riuscito a diventare un modello di intimo e poi una star televisiva, oltre che un simbolo per l’intera comunità LGBTQ+ americana. Era arrivato a Lavender Shores per ricongiungersi con suo fratello Jasper, ma qui aveva conosciuto Will Epstein di cui si era innamorato. Era divenuto, quindi, il protagonista di un reality molto apprezzato il cui obiettivo era seguire l’evolversi della sua storia d’amore con Will nel corso dei mesi. L’evento cruciale di tutto il reality avrebbe dovuto essere il loro matrimonio, seguito in diretta TV. Ma le incertezze e le paure di Harrison, che si aggiungono a un bacio scambiato poco prima con Adrian, sono tali da impedirgli di compiere quel passo, per cui prima di pronunciare il fatidico sì il ragazzo fugge via. Nella sua fuga le braccia di Adrian sembrano dargli il conforto di cui ha bisogno, ma saprà comprendere ciò che vuole davvero?
Rosalind Abel (ovvero Brandon Witt) conferma il suo talento unico nel narrare storie d’amore ricche di dolcezza, speranza e passionalità. Attraverso una scrittura intensa e poetica l’autore è riuscito a dar vita a due protagonisti, Adrian e Harrison, che colpiscono per la bontà e sincerità dei loro sentimenti, per la loro passione bruciante, ma anche per la determinazione con cui riescono a superare gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento della loro felicità.
Ho amato molto il percorso di Harrison che ci viene presentato attraverso tutte le fasi necessarie per giungere a una piena consapevolezza di sé. Il ragazzo inizialmente appare sperduto di fronte a eventi e accadimenti che sembrano realizzarsi senza che lui li desideri davvero. Il suo matrimonio con Will potrebbe apparire come un sogno per chi guarda dall’esterno, ma il ragazzo si sente sempre più soffocato dalle stringenti esigenze televisive e fuggire rappresenta l’unica soluzione. È impossibile non provare empatia nei suoi confronti nel momento in cui cerca di porre rimedio ai danni e alla sofferenza che ha causato a Will, ma l’incontro con Adrian, il miglior amico di suo fratello Jasper, l’attrazione sopita che si risveglia in lui, la passione che travolge entrambi, sono tutte cose che lo aiutano a far chiarezza nella sua mente e a comprendere il reale motivo della sua fuga. La storia d’amore tra Harrison e Adrian si sviluppa repentinamente, l’ex modello si sente davvero coinvolto e pensa di poter cominciare a vivere la sua vita senza imposizioni altrui, ma ben presto si rende conto che per poter vivere davvero ha bisogno di conoscere se stesso fino in fondo e capire cosa desidera realmente, dopo aver trascorso numerosi anni cercando di essere ciò che gli altri volevano. È un percorso sofferto e difficile, ma indispensabile e che non può che condurlo verso l’unica persona che ha saputo guardarlo e amarlo per ciò che è davvero.
Anche Adrian è un protagonista meraviglioso che deve affrontare numerosi stravolgimenti interiori che l’autore ci presenta attraverso un’analisi introspettiva molto approfondita. Da ragazzo ribelle e allergico all’amore, Adrian diventa pian piano un uomo innamorato, consapevole della forza travolgente del vero amore che può recare molta sofferenza, ma di cui non si può fare a meno. I diari dei suoi zii e l’esperienza di suo fratello Andre sono un esempio lampante per lui e il sentimento sempre più profondo che prova per Harrison è una decisiva conferma: non si può fuggire dal vero amore Ho amato la determinazione di Adrian che, pur di fronte ai dubbi e alle fragilità di Harrison, non si arrende e continua a costruire pezzo dopo pezzo il simbolo dell’amore che prova per lui coltivando la sua pazienza in attesa che il lieto fine meritatamente arrivi.
“Il giardino d’inverno” è un’altra splendida prova di Rosalind Abel che, con qualche citazione cinematografica, ci mostra la forza del vero amore e l’importanza di comprendere se stessi per poter costruire la propria vita coltivando ciò che si desidera davvero.

VALUTAZIONE 5/5

lunedì 5 settembre 2022

Serie “Kage” di Maris Black

TITOLO: Kage; La liberazione di Kage”; “La rivelazione di Kage”
SERIE: Kage #1 #2 #3
AUTORE: Maris Black
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo; Sport romance
TRADUTTORE: Mirta Augusto
Ho aspettato parecchio tempo prima di leggere questa serie di Maris Black. Dopo aver ascoltato diverse opinioni in merito non sapevo bene cosa aspettarmi, ma, una volta completata la lettura, devo ammettere di essere rimasto positivamente sorpreso. L’avvincente storia di Kage e Jamie mi ha regalato una miriade di emozioni grazie a una scrittura accattivante e precisa che ha saputo intrecciare alla perfezione le vicende sentimentali con elementi di suspense.
L’autrice ha dato vita a due protagonisti molto ben caratterizzati, a volte controversi, ma che sicuramente rimangono impressi nella mente. Due giovani che, nel corso dei tre volumi che compongono la serie, devono affrontare diverse sfide, soprattutto con loro stessi, per poter imparare a comprendere meglio i propri sentimenti.
Jamie Atwood è uno studente che sta completando i propri studi di giornalismo. È un ragazzo che difficilmente riesce ad appassionarsi a qualcosa. Vorrebbe diventare un bravo giornalista o un addetto stampa, ma non riesce ad eccellere negli esami. Si considera un amante esperto, un uomo capace di sedurre le ragazze grazie al suo aspetto attraente, ma non riesce a provare un desiderio così profondo da spingerlo a legarsi a qualcuna di loro; nemmeno nei confronti di Layla, una bella ragazza che sta frequentando da alcuni mesi, prova un trasporto tale da ricercare una vera intimità, se non la periodica soddisfazione del piacere. Tutto questo fino a quando non si reca, per un progetto di studio, a un evento con protagonisti i lottatori di MMA in cui incontra Michael Kage Santori, soprannominato “The Machine”. Quell’incontro è destinato a cambiare la sua vita.
Michael Kage Santori è una giovane promessa nel mondo dei lottatori di MMA. È un uomo in apparenza sfrontato e arrogante, ma che sa essere generoso e protettivo nei confronti delle persone a cui tiene. Nasconde dentro di sé un’oscurità che cerca di tenere a bada, ma che inevitabilmente viene fuori e deve essere sfogata con la lotta o con il sesso rude. È costretto a nascondere la propria omosessualità, temendo ripercussioni sul suo futuro di lottatore, ma dopo aver conosciuto Jamie, non può fare a meno di provare un’irresistibile attrazione nei confronti di quel giovane, così innocente e sprovveduto, ma nel contempo assai determinato, tanto da volerlo come stagista per il periodo estivo. Il loro legame dovrà superare diversi ostacoli, ma sarà determinante nel modificare radicalmente il loro modo di pensare.
Nel primo volume, “Kage”, il POV unico di Jamie ci permette di conoscere fino in fondo questo ragazzo che, almeno inizialmente, appare sempre sicuro e determinato nel raggiungere i suoi obiettivi, nonostante, secondo il suo professore di giornalismo, potrebbe fare molto di più per eccellere nel suo ambito di studio. Sicuro è anche il suo modo di approcciarsi alle ragazze, sebbene nei momenti di solitudine lo stesso Jamie percepisca che c’è qualcosa che non va nella sua vita sentimentale.
Ho amato molto il suo percorso interiore, a partire dal primo incontro con Kage, che lo lascia letteralmente sconvolto, con la conseguente decisione di impegnarsi di più negli esami, l’allontanamento dalla sua ragazza che finisce per avere un impatto emotivo di gran lunga inferiore a quello che si sarebbe aspettato, la sensazione che qualcosa dentro di lui stia cambiando. Nel momento in cui Kage gli chiede di fare un tirocinio come suo addetto stampa a Las Vegas, l’entusiasmo di Jamie arriva alle stelle e ancora non può comprendere l’impatto che tutto ciò avrà sulla sua vita.
In questo primo romanzo, pur in assenza del punto di vista di Kage, abbiamo comunque la possibilità di apprezzare il suo istinto protettivo nei confronti di Jamie e di percepire il profondo desiderio che prova per lui, così come quella parte di oscurità che sembra iniziare a emergere. Per Jamie è invece difficile rendersi conto dell’attrazione che sente per Kage, avendo sempre avuto esperienze eterosessuali e avendo, forse inconsciamente, negato una parte importante di sé. Come addetto stampa, si impegna al massimo per garantire a Kage la visibilità di cui ha bisogno per diventare un lottatore professionista, ma non può fare a meno di sentirsi a suo agio quando è in sua compagnia.
L’autrice è stata molto brava nel descrivere le incertezze di Jamie di fronte ai nuovi sentimenti che sta iniziando a provare, il tentativo di continuare a negare e di rinchiudere quelle sensazioni dentro di sé. L’intimità e il desiderio sono, tuttavia, cose che Jamie non può più ignorare e che non ha mai davvero sperimentato prima, come se il suo corpo avesse iniziato davvero ad accendersi soltanto dopo il primo incontro con Kage. Il momento in cui la passione sboccia irrefrenabile tra i due ragazzi rappresenta l’innesco di tutta una serie di eventi, intrecciati alla perfezione, che portano al necessario sconvolgimento delle vite di entrambi i protagonisti.
“Kage”, il primo libro di questa serie, è, dunque, un bellissimo avvio che, nel permettere di conoscere approfonditamente Jamie, lascia dentro il desiderio di sapere molto di più della storia di Kage.
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Nel secondo volume, “La liberazione di Kage”, Jamie e Kage devono attraversare diverse fasi prima di comprendere in modo definitivo che non possono fare a meno l’uno dell’altro. Alcune incomprensioni li portano a un periodo di separazione che sembra quasi irreparabile, se non fosse che nessuno dei due è disposto ad arrendersi, nonostante cerchino di convincersi del contrario.
Ho amato in questo secondo libro il modo con cui l’autrice ha presentato il mondo interiore di Kage e devo ammettere che è stato davvero spiazzante scorgere dietro la facciata del lottatore arrogante e spietato, una profonda umanità, oltre a un dolore indicibile derivante dal suo difficile passato. La vita e il passato di Kage presentano diversi aspetti avvolti dal mistero, ma in tutto questo vi è una certezza, il forte legame che Kage avverte nei confronti di Jamie. Ovviamente sono tanti i dubbi del lottatore, che teme di non essere ricambiato, dubbi che fanno emergere una certa fragilità, unita alla convinzione che forse è un bene che Jamie stia lontano da lui.
Anche Jamie vorrebbe convincersi che la cosa migliore sia tornare alla sua vecchia vita e dimenticare tutto ciò che ha provato per Kage come se fosse stato un episodio isolato. Eppure sa benissimo che tutto questo non è possibile, perché è come se il lottatore avesse distrutto una barriera che lo teneva imprigionato facendogli provare un desiderio mai sperimentato prima di cui non può più fare a meno. Ovunque rivolga il suo sguardo, il bisogno di Kage si fa sempre più pressante, come se fosse stato irrimediabilmente compromesso per chiunque altro. In questo libro, l’autrice ci mostra un Jamie sempre più consapevole del proprio amore e della sua sessualità appena riscoperta, sempre più pronto a cedere al desiderio per Kage e a commettere alcuni gesti sprovveduti in forza di questo sentimento.
Una serie di eventi li porta a riavvicinarsi, ma dietro l’angolo c’è sempre qualcuno pronto a mettersi in mezzo e a ostacolarli. Il loro sentimento dovrà essere più forte e andare oltre le incomprensioni, le false apparenze e gli inganni.
“La liberazione di Kage” è forse anche più intenso del primo libro di questa serie, rappresenta una tappa cruciale della relazione tra Jamie e Kage, in cui necessariamente i sentimenti di dolore e frustrazione si alternano ad attesa e speranza, per giungere a una svolta finale che prepara al terzo e conclusivo volume.
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Nel terzo volume, “La rivelazione di Kage”, Kage e Jamie sono ormai un’unica entità che difficilmente può essere separata. La loro intesa ha raggiunto un altissimo livello, con un desiderio che non solo non può più essere negato, ma nemmeno può essere nascosto agli altri.
Questa fase, dunque, rappresenta il momento in cui entrambi devono risolvere ogni conto in sospeso con il mondo che li circonda per poter abbattere ogni ostacolo alla loro unione.
Questo terzo romanzo è, quindi, ricco di avvenimenti emozionanti e divertenti, scoperte, rivelazioni, colpi di scena ricchi di adrenalina, il tutto accompagnato da quella tensione emotiva che accompagna il percorso dei protagonisti fino al meritato lieto fine. Un bellissimo finale per una serie meravigliosa.

VALUTAZIONE 5/5