TITOLO: Come unto these yellow sands
AUTORE: Josh Lanyon
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Mistery
TRADUTTORE: Raffaella Arnaldi
“Come unto these yellow sands” è un romanzo che, a mio avviso, conferma il grande talento di Josh Lanyon, un’autrice capace di coniugare trame di genere mistery molto ben strutturate ed elementi romantici significativi e mai stucchevoli.
La storia è incentrata su un protagonista molto particolare, Sebastian Swift, professore di letteratura presso il college di una piccola città del Maine. Nel corso della narrazione, abbiamo la possibilità di conoscere molte cose di lui, dalla sua grande passione per la poesia, in particolare per William Shakespeare (bellissime le citazioni tratte da “La tempesta”) al suo passato tormentato. Swift, infatti, proviene da una famiglia di celebri poeti, la sua giovinezza è stata condizionata dalla costante esposizione allo sguardo del pubblico, divenendo lui stesso un poeta e tutto questo ha contribuito a spingerlo verso l’abuso di droga. Nonostante sia pulito da sei anni, il suo passato da tossicodipendente continua a pesare, ma lui cerca in tutti i modi di andare avanti e superare i momenti di debolezza. Swift è un uomo che sa essere passionale al momento giusto, a volte timido, sicuramente generoso fino al punto di rischiare la propria incolumità.
Al fianco di Swift c’è Max Prescott, capo della Polizia, con cui ha una relazione da qualche anno, un poliziotto integerrimo e molto riservato. Sebbene il P.O.V. sia esclusivamente quello di Swift, è possibile cogliere molti aspetti della personalità di Max, un protagonista che nel corso della storia riesce a svelarsi e a sorprendere con genti e frasi di grande intensità.
La componente romantica è sviluppata in modo giusto ed equilibrato. La storia tra Swift e Max, almeno all’inizio, non può essere classificata come un grande amore. La loro chimica è innegabile e li porta a una grande intesa fra le lenzuola, eppure Swift al di fuori di quello si sente incerto e non riesce a capire in quale direzione stia andando la loro storia. La concreta possibilità di perdersi potrebbe essere un modo per entrambi per comprendere i loro veri sentimenti.
Il romanzo, nella sua parte mistery, è un giallo classico alla cui soluzione è possibile arrivare cogliendo tutti gli indizi e gli elementi che l’autrice dissemina lungo le pagine. Il caso riguarda l’omicidio di un famoso ristoratore di origini italiane, padre di Tad, uno degli studenti più brillanti di Swift. Il ragazzo sembra essere il maggior indiziato e decide di fuggire, convinto che verrebbe accusato comunque. Swift è, invece, convinto della sua innocenza e la sua unica preoccupazione è ritrovarlo e accertarsi che stia bene, anche se ciò significherebbe incorrere nell’ira del suo fidanzato. Inizia a fare domande in giro e finisce per conoscere i vari personaggi che ruotano intorno alla vita di Tad e di suo padre, figure ambigue che potrebbero in qualche modo essere colpevoli.
“Come unto these yellow sands” è, quindi, un vero gioiello, un romanzo arricchito da citazioni letterarie e che richiama la tradizione dei gialli la cui soluzione è affidata a investigatori non professionisti, una delicata e sofferta storia d’amore con un emozionante finale, una vita, quella di Swift, segnata da una dipendenza da combattere ogni giorno, ma in cui si intravede tanta forza d’animo e una grande speranza. Un libro imperdibile.
VALUTAZIONE 5/5
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