AUTORE: Alex C. Clarke e Mathias P. Sagan
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Dalia Nobile
“Tris di cuori” è un interessante romanzo ambientato tra la Costa Basca e Parigi, con protagonisti tre uomini la cui vita viene completamente rivoluzionata da un incontro casuale.
Julien e Guillaume stanno insieme da tre anni, il loro rapporto è solido e soddisfacente e non riguarda soltanto la componente sentimentale. Infatti, i due uomini gestiscono insieme un ristorante in una località della Costa Basca, a poca distanza dall’oceano. Guillaume è il proprietario e si occupa di tutto ciò che riguarda la gestione amministrativa e il servizio in sala, mentre Julien è un bravo ed esigente chef. La loro chimica è molto intensa, ma ogni tanto hanno bisogno di soddisfare i loro desideri coinvolgendo un terzo uomo, nel rispetto di determinate regole. Durante una vacanza a Parigi incontrano Antonio, un traduttore di gay romance, e lo invitano a trascorrere la nottata con loro. Si tratta di un incontro completamente diverso dai precedenti che stravolge ogni regola e spinge la coppia a desiderare di rivedere nuovamente quel giovane fino a comprendere di non poter più fare a meno di lui.
Il romanzo si caratterizza per una scrittura semplice ed elegante. La narrazione è scorrevole e coinvolgente, forse un po’ troppo veloce in alcuni punti che avrebbero avuto bisogno di qualche spiegazione in più, ma nel complesso risulta davvero gradevole. La storia si divide in tre parti, corrispondenti alle tre fasi di un pranzo (antipasti, portate principali, dessert), accompagnate da numerose ricette di cucina francese che fungono da introduzione ad ogni capitolo.
La prima parte, ambientata a Parigi, è quella in cui i tre giovani, dopo qualche difficoltà e un po’ di incertezza iniziale, comprendono che la reciproca attrazione è troppo forte e non può essere limitata ad un rapporto occasionale. La seconda parte rappresenta la fase di sviluppo della relazione, in cui Julien, Guillaume e Antonio, dopo aver trascorso alcune settimane insieme, decidono di porre le basi per una convivenza a tre. È sicuramente la fase più difficile, in cui i tre uomini devono stabilire regole, accettare compromessi e affrontare le incomprensioni di alcuni familiari, ricevendo il pieno sostegno di altri. Infine, l’ultima fase è quella in cui alcuni nodi vengono sciolti per arrivare a un meritato e soddisfacente lieto fine.
Ho amato molto il modo con cui gli autori hanno delineato i tre protagonisti attribuendo ad ognuno di essi una personalità ben definita e mostrando la loro evoluzione nel corso del romanzo. Guillaume è colui che prende le decisioni, gestisce le difficoltà e sopporta pesi e incombenze, ma ogni tanto ha bisogno di essere sollevato da tali preoccupazioni e godersi il conforto dei suoi uomini. Julien è colui che in cucina deve avere il dominio completo e si irrita facilmente se non procede tutto secondo i programmi da lui stabiliti, ma, una volta dismessa la divisa da chef, ha solo bisogno di tenerezza e di affidarsi alle decisioni di coloro di cui ha piena fiducia. Infine, Antonio è l’ago della bilancia, il paciere, colui che porta equilibrio e tranquillità, ma che a sua volta nasconde un doloroso passato. Il suo bisogno di famiglia viene soddisfatto dal suo rapporto con quei due splendidi uomini che iniziano ad amarlo senza condizioni.
Descrivere le dinamiche di una relazione che coinvolge tre persone non è un’operazione semplice, ma credo che gli autori abbiano fatto un buon lavoro, mostrando come Julien, Guillaume e Antonio riescano ad arrivare alla definizione di un rapporto equilibrato in cui ognuno riesce a sentirsi completo e amato. In questo loro sforzo sono accompagnati da personaggi secondari ben descritti in cui ognuno ha un ruolo importante nella dinamica complessiva della storia.
“Tris di cuori” è un romanzo molto piacevole che mi sento di consigliare a chi ama l’affascinante atmosfera parigina, la cucina francese e le storie dolci e romantiche in cui tre uomini vivono con passione i propri sentimenti e devono difendere il loro amore da incomprensioni e giudizi moralistici.
VALUTAZIONE 4/5
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