giovedì 19 marzo 2020

“Nell’addio” di Federico Larosa


TITOLO: Nell’addio
AUTORE: Federico Larosa
CASA EDITRICE: EvArt Edizioni
GENERE: Narrativa
“Nell’addio” è il romanzo d’esordio dello scrittore Federico Larosa, una storia di formazione, ma anche il tentativo di delineare le traiettorie di molteplici destini che si intrecciano, vite che cercano di farsi strada tra difficoltà e ostacoli quotidiani alla ricerca di un’esistenza serena.
Ambientato a Roma, racconta gli incerti approcci di Edoardo, universitario ventiquattrenne, omosessuale non dichiarato, che attraverso una chat cerca di conoscere qualcuno da incontrare e finisce per imbattersi in Alessandro, un affascinante personal trainer di 42 anni. L’affinità tra i due è subito palese, un’attrazione che diventa sempre più forte e sfocia in un sentimento più duraturo:
Voleva conservare lo stato d’animo in cui si trovava e ripercorrere ogni istante del tempo trascorso con Alessandro per fissare nella testa, e nel cuore, l’immagine dei loro corpi intrecciati mentre ascoltava il lento respirare dell’uomo di cui si stava innamorando. Sì, era così, si stava perdutamente innamorando di lui. Non poteva negarlo, non a se stesso. Sapeva di non aver mai provato nulla di simile, e se non si trattava di amore davvero non aveva idea di cos’altro potesse essere
Il romanzo si caratterizza per una buona scrittura, in alcuni punti ancora acerba e poco fluida, ma sicuramente finalizzata a dare una panoramica completa e dettagliata di tutti i personaggi che fanno parte della vita di Edoardo, adeguatamente tratteggiati nelle loro caratteristiche salienti: ovviamente il suo ragazzo Alessandro, gentile, premuroso, paziente; sua madre Maria, che molti anni prima ha coraggiosamente lasciato il marito e si è trasferita a Roma con Edoardo per cominciare una nuova vita; la sua migliore amica Giorgia, che deve affrontare il dramma di comunicare al suo compagno le incertezze circa la paternità del loro figlio Lucio; l’autista filosofo Marcello e diversi altri.
Interessanti sono anche le descrizioni dei luoghi in cui si svolgono le vicende, paesaggi e scenari che fanno da sfondo all'evolversi della relazione tra Edoardo e Alessandro, un'attenzione ai dettagli che denota uno sguardo preciso e scrupoloso da parte dell'autore, a volte leggermente didascalico.
Come dicevo all'inizio, si tratta sostanzialmente di una storia di formazione: Edoardo è un ragazzo bloccato dal timore di uscire allo scoperto e da alcune paure legate alle malattie sessualmente trasmissibili. Ma la storia con Alessandro lo aiuta pian piano a maturare e a capire come superare i propri limiti.
Il messaggio principale che può evincersi dalla narrazione è la necessità di essere sinceri con se stessi e con gli altri, perché solo in questo modo è possibile raggiungere un buon equilibrio e vivere serenamente. Edoardo, nel suo difficile percorso di crescita, cerca di comprendere bene tale precetto e di attuarlo attraverso un sofferto coming out:
Per lui era talmente naturale che trovava innaturale doverlo dichiarare apertamente. Si sarebbe voluto svegliare un giorno e ritrovarsi a vivere in un mondo in cui la madre, la sorella e il padre sapessero del suo orientamento sessuale e si rapportassero a lui senza condizionamenti
“Nell'addio” è, dunque, un romanzo complessivamente interessante e piacevole, a mio avviso non privo di difetti (tra tutti, un finale troppo precipitoso, che avrebbe richiesto uno sviluppo più approfondito per far comprendere meglio l'evoluzione interiore di Edoardo), ma comunque un buon esordio ricco di spunti importanti.

VALUTAZIONE: 3,75/5

1 commento:

  1. Ciao Lorenzo, grazie per il commento al mio primo romanzo. Sono contento che ti sia piaciuto e farò tesoro delle indicazioni generali riguardanti i difetti.

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