TITOLO:
Nell’addio
AUTORE:
Federico
Larosa
CASA
EDITRICE: EvArt
Edizioni
GENERE:
Narrativa
“Nell’addio”
è il romanzo d’esordio dello scrittore Federico Larosa, una storia
di formazione, ma anche il tentativo di delineare le traiettorie di
molteplici destini che si intrecciano, vite che cercano di farsi
strada tra difficoltà e ostacoli quotidiani alla ricerca di
un’esistenza serena.
Ambientato
a Roma, racconta gli incerti approcci di Edoardo, universitario
ventiquattrenne, omosessuale non dichiarato, che attraverso una chat
cerca di conoscere qualcuno da incontrare e finisce per imbattersi in
Alessandro, un affascinante personal trainer di 42 anni. L’affinità
tra i due è subito palese, un’attrazione che diventa sempre più
forte e sfocia in un sentimento più duraturo:
“Voleva
conservare lo stato d’animo in cui si trovava e ripercorrere ogni
istante del tempo trascorso con Alessandro per fissare nella testa, e
nel cuore, l’immagine dei loro corpi intrecciati mentre ascoltava
il lento respirare dell’uomo di cui si stava innamorando. Sì, era
così, si stava perdutamente innamorando di lui. Non poteva negarlo,
non a se stesso. Sapeva di non aver mai provato nulla di simile, e se
non si trattava di amore davvero non aveva idea di cos’altro
potesse essere”
Il
romanzo si caratterizza per una buona scrittura, in alcuni punti
ancora acerba e poco fluida, ma sicuramente finalizzata a dare una
panoramica completa e dettagliata di tutti i personaggi che fanno
parte della vita di Edoardo, adeguatamente tratteggiati nelle loro
caratteristiche salienti: ovviamente il suo ragazzo Alessandro,
gentile, premuroso, paziente; sua madre Maria, che molti anni prima
ha coraggiosamente lasciato il marito e si è trasferita a Roma con
Edoardo per cominciare una nuova vita; la sua migliore amica Giorgia,
che deve affrontare il dramma di comunicare al suo compagno le
incertezze circa la paternità del loro figlio Lucio; l’autista
filosofo Marcello e diversi altri.
Interessanti
sono anche le descrizioni dei luoghi in cui si svolgono le vicende,
paesaggi e scenari che fanno da sfondo all'evolversi della relazione
tra Edoardo e Alessandro, un'attenzione ai dettagli che denota uno
sguardo preciso e scrupoloso da parte dell'autore, a volte
leggermente didascalico.
Come
dicevo all'inizio, si tratta sostanzialmente di una storia di
formazione: Edoardo è un ragazzo bloccato dal timore di uscire allo
scoperto e da alcune paure legate alle malattie sessualmente
trasmissibili. Ma la storia con Alessandro lo aiuta pian piano a
maturare e a capire come superare i propri limiti.
Il
messaggio principale che può evincersi dalla narrazione è la
necessità di essere sinceri con se stessi e con gli altri, perché
solo in questo modo è possibile raggiungere un buon equilibrio e
vivere serenamente. Edoardo, nel suo difficile percorso di crescita,
cerca di comprendere bene tale precetto e di attuarlo attraverso un
sofferto coming out:
“Per
lui era talmente naturale che trovava innaturale doverlo dichiarare
apertamente. Si sarebbe voluto svegliare un giorno e ritrovarsi a
vivere in un mondo in cui la madre, la sorella e il padre sapessero
del suo orientamento sessuale e si rapportassero a lui senza
condizionamenti”
“Nell'addio”
è, dunque, un romanzo complessivamente interessante e piacevole, a
mio avviso non privo di difetti (tra tutti, un finale troppo
precipitoso, che avrebbe richiesto uno sviluppo più approfondito per
far comprendere meglio l'evoluzione interiore di Edoardo), ma
comunque un buon esordio ricco di spunti importanti.
VALUTAZIONE: 3,75/5
Ciao Lorenzo, grazie per il commento al mio primo romanzo. Sono contento che ti sia piaciuto e farò tesoro delle indicazioni generali riguardanti i difetti.
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