mercoledì 19 febbraio 2020

“Forte abbastanza” di Melanie Harlow e David Romanov


TITOLO: Forte abbastanza (Titolo originale: “Strong enough”)
AUTORE: Melanie Harlow e David Romanov
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Arabella McKenzie
Accade, a volte, di avere il bisogno di fermarsi e guardarsi dentro, iniziare a fare i conti con se stessi, scontrarsi con i propri desideri irrealizzati o repressi, con le frustrazioni, i progetti accantonati. Magari il momento in cui si inizia ad avvertire tale bisogno può essere la conseguenza di un incontro apparentemente casuale, quando il destino decide di mettersi in mezzo e intrecciare le esistenze di persone che mai avrebbero immaginato di incontrarsi.
È questo il tema centrale di “Forte abbastanza” di Melanie Harlow e David Romanov, pubblicato da Quixote Edizioni, una sofferta e passionale storia d’amore, ma anche un lungo e contrastato percorso di accettazione della propria natura. Un romanzo complesso che affronta tematiche importanti veicolando anche significativi messaggi.
Il tutto ha inizio con la repentina decisione di Maxim, ventiquattrenne russo, di lasciare il proprio Paese e di trasferirsi a Los Angeles per inseguire il sogno di diventare sceneggiatore. Vari disguidi, tra cui il furto della propria borsa con vestiti e carta di credito, portano Maxim a casa di Derek, trentaseienne americano, presso cui dovrebbe essere ospitato per una sola notte. Ma il loro rapporto inizia a farsi sempre più intenso, nonostante Derek cerchi di negare in ogni modo l’attrazione che prova per il giovane.
Gli autori, con una scrittura fluida e precisa, hanno costruito una narrazione in prima persona coinvolgente e profonda, più introspettiva che d’azione, che attraverso i punti di vista alternati ci consente di scavare nell’anima dei due protagonisti, di seguire il loro sviluppo interiore, le emozioni contrastanti, i sussulti del cuore.
Grande è, inoltre, l'attenzione riservata alla caratterizzazione dei personaggi. Quello tra Derek e Maxim è, infatti, l’incontro tra due personalità completamente differenti: preciso, metodico, razionale fino all’eccesso il primo, passionale e istintivo il secondo. Un incontro che segna le esistenze dei due uomini, in un’influenza reciproca che consente loro di migliorarsi a vicenda.
È soprattutto Derek a compiere il percorso più sofferto, fermamente legato alle sue radicate convinzioni che lo hanno portato a reprimere la propria sessualità e ad accantonare le personali aspirazioni, alla ricerca della considerazione altrui:
La sera precedente gli avevo detto che non avevo un sogno, ma non ero stato sincero. Il mio sogno era essere normale. Vivere il tipo di vita che le persone intorno a me approvavano e ammiravano. Volevo essere visto come qualcuno che aveva tutto, anche se sapevo che, in fondo, non era vero. A ogni modo, che vantaggio mi aveva mai portato la verità?”
A sua volta Maxim si mostra, almeno inizialmente, come un ragazzo che aspira a inseguire fortemente i propri sogni, buttandosi a capofitto in questa ricerca senza alcun indugio, anche a costo di correre alcuni rischi e rinunciando ai legami affettivi. Ma è con Derek che inizia a conoscere il desiderio di includere finalmente una persona nella propria vita, anche se questo significherà prendere decisioni importanti e difficili:
Per la prima volta, volevo conoscere ogni angolo oscuro della mente di qualcuno. Volevo assaggiare ogni posto nascosto del suo corpo. Volevo stare con lui
Il legame tra i due uomini, coinvolti in una passione amorosa totalizzante, è destinato a divenire sempre più forte, nonostante le resistenze di Derek che non può fare a meno di ritrovare in Maxim un’autenticità che non aveva mai conosciuto prima:
Con Maxim, tutto aveva senso. Era una parte di me, quanto il cuore che mi batteva nel petto o il sangue che mi scorreva nelle vene. Ed era bellissimo. Con lui era bellissimo
Il romanzo ha una forte componente autobiografica: David Romanov, infatti, si è trasferito dalla Russia a Los Angeles all’età di ventiquattro anni e molti episodi narrati sono tratti dalla sua esperienza. La narrazione diventa, quindi, anche un momento di confronto tra la cultura russa e quella americana, che consente di smentire alcuni luoghi comuni sulla popolazione russa.
Molto ben delineati anche i personaggi secondari, in particolare Ellen, la sorella di Derek, sensibile e generosa, che si dimostra una pedina essenziale nell’intreccio dei destini dei due protagonisti.
Forte abbastanza” è, dunque, un bellissimo e coinvolgente romanzo che parla di sentimenti, di destino e di sogni da realizzare e invita a far cadere qualsiasi resistenza che impedisca di vivere pienamente la propria vita. Anche se ciò significa intraprendere un lungo e sofferto percorso di accettazione perché con l’amore tutto è possibile.
Ellen lo avrebbe chiamato destino, Maxim avrebbe potuto chiamarlo un segno dell'universo. Un mese prima, avrei alzato gli occhi al cielo e l'avrei definita una coincidenza. Quel giorno, la vidi come qualcosa di più … una prova. Con l'amore, tutto era possibile

VALUTAZIONE: 5/5

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