venerdì 23 agosto 2024

“Ragazzo di città” di A.E. Wasp

TITOLO: Ragazzo di città (Titolo originale “City Boy”)
SERIE: Hot off the ice # 1
AUTORE: A.E. Wasp
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Sport Romance
TRADUTTORE: Laura Nunziati
“Ragazzo di città” è il primo volume di una romantica serie di A.E. Wasp dedicata al mondo dell’hockey, un mondo in cui non è sempre facile far valere la propria identità e manifestare i propri sentimenti. Si tratta di un avvio di serie decisamente interessante, che mi ha dato ulteriori prove circa la capacità di questa autrice di costruire storie dolci, ma dense di importanti significati.
La storia di Bryce e Dakota mi ha vagamente ricordato “Score”, un libro della stessa autrice che ho amato molto, con quel sapore fiabesco dato dalla presenza di un famoso giocatore di hockey che irrompe nell’esistenza di un bellissimo giovane che deve affrontare difficoltà e problemi quotidiani.
Tuttavia, “Ragazzo di città” ha caratteristiche particolari che ne rendono la narrazione avvincente e originale. L’autrice, infatti, ha delineato due protagonisti unici, che pur tra difetti e fragilità, riescono a catturare l’attenzione dei lettori.
Quello fra Bryce e Dakota è un incontro casuale che, tuttavia, sembra voluto dal destino, con uno pneumatico difettoso che costringe il bel giocatore a fermarsi, mentre l’affascinante contadino arriva in suo soccorso. Una notta di intensa passione tra i due uomini non rappresenta solo un’importante scoperta per Bryce, ma anche un modo per dare vita a un legame che si intensificherà sempre di più grazie a una proprietà contesa.
Bryce Lowery ha trentaquattro anni, è un giocatore di hockey professionista, nonché capitano dei Seattle Thunder, che si trova in un momento della propria vita pieno di incertezze, indecisioni e scelte da intraprendere. La sua vita sentimentale è un completo disastro, considerato che, dopo il divorzio dalla prima moglie Nikky, avvenuto anni prima, non è mai riuscito a far decollare una relazione degna di tale nome, forse perché, nonostante tutti i segnali che gli arrivano dall’esterno, ancora non riesce davvero a comprendere la sua sessualità. Bryce deve anche capire cosa fare nell’immediato futuro, ritirarsi definitivamente dal mondo dell’hockey o firmare un nuovo contratto, per continuare a ottenere quei guadagni che possono servire alla sua famiglia.
Ho apprezzato molto questo protagonista, un uomo meraviglioso, gentile, affabile, di cui è difficile non innamorarsi, ma che mi ha colpito per il suo perenne senso del dovere e per la sua innata tendenza a provvedere ai bisogni altrui, come se dovesse sempre dar conto agli altri di ogni propria azione. Nel momento in cui entra in contatto con Dakota, anche grazie alla proprietà agricola che ha ereditato e di cui il giovane è fittavolo, è impossibile non lasciarsi trascinare dal suo entusiasmo mentre scopre un mondo completamente nuovo proprio per merito di Dakota, non solo per ciò che riguarda la sua vita sessuale e sentimentale. Tanto che molte delle sue future decisioni dovranno tener conto di queste nuove scoperte.
Dakota Ryan, ventiquattrenne, da anni svolge il suo lavoro di contadino nella proprietà di Tommy, un nonno acquisito che, dopo la morte, sembra non aver lasciato alcun testamento in suo favore. Vorrebbe subentrare nella proprietà e continuare a prendersene cura, per dovere dei confronti del nonno, ed è pronto a combattere contro questo sconosciuto erede, almeno finché non si rende conto che si tratta proprio di Bryce, il bellissimo giocatore con cui ha trascorso una fantastica notte e di cui si è invaghito all’istante.
Dakota è un ragazzo estremamente affascinante, ma diffidente nei confronti dei “damerini di città”, che non capiscono cosa significhi prendersi cura di una fattoria. Eppure, non può fare a meno di farsi coinvolgere da Bryce, dalla sua dolcezza e bellezza, dal suo entusiasmo contagioso mentre si prende cura di cani, galline e tacchini. Nello stesso tempo, non riesce a evitare di provare sconforto all’idea che tutti, nel corso della sua vita, lo hanno abbandonato, per cui questo accadrà anche con Bryce, di cui certamente non vuole essere lo “sporco segreto”.
La Wasp mi ha completamente conquistato con una scrittura precisa, suggestiva, elegante e densa di emozioni. Non ho riscontrato un ritmo serrato, ma una narrazione con una sorta di “dilatazione temporale”, che mi ha permesso di assaporare ogni attimo, cesellando ogni parola, descrizione o dialogo. L’autrice è riuscita a dare una connotazione particolare a ogni personaggio secondario, dalla sorella di Dakota, Lori, alla ex moglie di Bryce, Nikky, fino ad arrivare alla bellissima famiglia di Bryce, con i suoi numerosi fratelli e la mamma Connie che hanno dato vita a un’atmosfera di gioia e intimità. Un cenno a parte per i componenti della squadra di hockey, che sapranno riservare sorprese nei prossimi volumi.
“Ragazzo di città” è quindi un ottimo romanzo sulla scoperta di sé e sulla forza della vera famiglia, che sa essere di sostegno e appoggio anche nei momenti peggiori.

VALUTAZIONE 4,5/5

martedì 20 agosto 2024

“Angeli all’inferno” di Josh Lanyon

TITOLO: Angeli all’inferno (Titolo originale “Snowball in Hell”)
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: Josh Lanyon
CASA EDITRICE: HarperCollins
GENERE: Giallo Storico
TRADUTTORE: Gabriella Gardin
Josh Lanyon si colloca di buon diritto tra quegli autori che per me rappresentano una garanzia, considerata la sua capacità di coniugare gialli ben congegnati con storie d’amore emozionanti e mai banali. “Angeli all’inferno”, romanzo ambientato nel 1943, presenta tutte queste caratteristiche, cui si aggiunge anche una collocazione storica particolare, la Seconda guerra mondiale, che impone una seria riflessione sulla condizione delle persone omosessuali a quel tempo.
Ci troviamo a Los Angeles, pochi giorni prima di Natale, quando viene scoperto in un sobborgo il cadavere di Philip Arlen, il figlio di un importante uomo d’affari. Il tenente Matt Spain è incaricato di indagare su tale delitto, per cui dovrà cercare di far luce sul passato del giovane ucciso, che presenta diverse ombre e aspetti contraddittori, mentre tenta di tenere a bada il crescente interesse per il bel giornalista presente sulla scena dell’omicidio, Nathan Doyle, che sembra sapere molto più di quel che dice e pare legato in qualche modo alla famiglia Arlen. Matt e Nathan si ritrovano a indagare, ciascuno per conto proprio, mentre tentano di interrogare i familiari di Phil, scoprendo pezzi nascosti della vita del giovane rampollo e cercando di farsi un’idea su chi avrebbe potuto volerlo morto. Nel frattempo, le strade di Matt e Nathan sembrano incrociarsi di continuo, non solo perché il giornalista è uno dei maggiori sospettati per la polizia, ma anche perché il tenente sembra essersi trasformato in un angelo custode, che accorre ogni volta che il giovane si caccia nei guai. Troveranno il modo per esplorare la reciproca attrazione, ma dovranno fare i conti con un contesto che condanna l’omosessualità, per cui dovranno comprendere se una storia fra loro vale la pena.
Josh Lanyon, con una scrittura asciutta, solida ed efficace, ha costruito un giallo molto ben strutturato e credibile, con un’indagine che si sviluppa in modo avvincente, con intrecci narrativi interessanti e atmosfere che mi hanno fatto venire in mente alcune storie di Agatha Christie. Ho amato il modo con cui l’autrice ha svelato poco alla volta i retroscena della vita della vittima e dei suoi familiari permettendoci di giungere gradualmente, insieme a Matt e Nathan, alla scoperta del colpevole con emozionanti colpi di scena finali.
Nello stesso tempo l’autrice ha dato vita a due protagonisti profondi e intensi che lasciano il segno, feriti dalla guerra, sempre alle prese con un senso di inadeguatezza derivante dal loro sentirsi diversi rispetto agli altri, ma bisognosi d’amore e comprensione. Matt è un uomo dall’aspetto massiccio e imponente, ma che nasconde una grande sensibilità e il forte desiderio di amare qualcuno. Amava davvero sua moglie Rachel, morta da poco, ma quello che prova per Nathan non è paragonabile a nient’altro, per cui vorrebbe realmente combattere per loro. Nathan è fragile, sia a livello fisico che emotivo. Fisicamente, ha subito ferite di guerra che hanno avuto per lui pesanti conseguenze, mentre emotivamente ha sempre vissuto con disagio la sua omosessualità, pur non potendo eludere la sua vera natura, per cui vive con paura ciò che prova per Matt. Quella tra il tenente e il giornalista è una storia d’amore coerente con quel contesto storico, un sentimento sussurrato, nascosto, vissuto con timore, ma con una passione viva e bruciante.
Probabilmente avrei voluto ancora più pagine per scoprire molti più aspetti della storia di Matt e Nathan, ma “Angeli all’inferno” rimane, comunque, un’altra prova del grande talento di Josh Lanyon.

VALUTAZIONE 4,5/5

domenica 4 agosto 2024

“Ti odio, ti voglio, ti…” di T. S. Yume

TITOLO: Ti odio, ti voglio, ti…
SERIE: Autoconclusivo
AUTORE: T. S. Yume
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporaneo
“Ti odio, ti voglio, ti…” è il romanzo di esordio di due interessanti autrici italiani, che hanno dato vita a una commedia romantica, brillante e sfacciata, in grado di catturare l’attenzione del lettore con il suo genuino erotismo e una buona dose di ironia.
Logan Harrison e Joshua Presley sono due protagonisti intriganti e dal carattere ben delineato, due giovani che sembrano detestarsi e si stuzzicano in continuazione, ma che, dietro un’apparente insofferenza, celano una tensione sessuale pronta ad esplodere.
L’evento scatenante è un matrimonio, una circostanza importante che, tuttavia, per Logan rappresenta un momento di sofferenza. Il ragazzo è da sempre innamorato del suo migliore amico Luke, suo compagno di studi al college, ma si tratta di un amore non corrisposto e senza speranza. Infatti, Luke ama Tracy, ha deciso di sposarla e ha persino chiesto a Logan di fargli da testimone. A tutto questo si aggiunge anche Joshua, fratello della sposa, che nei confronti di Logan ha sempre dimostrato una cordiale antipatia. Durante la festa, Logan cerca di dimenticare il proprio mal d’amore e il fastidio nei confronti di Joshua, ubriacandosi e ballando senza freni, ma la mattina dopo, con sua grande sorpresa, si ritrova a letto proprio con Joshua, dopo aver trascorso una notte bollente che rappresenta per entrambi un punto di svolta nelle loro vite.
Le autrici con questo romanzo hanno percorso una strada abbastanza sicura, riprendendo un tema sperimentato diverse volte nel genere MM, ovvero una versione soft del trope “enemies to lovers”, senza particolari azzardi narrativi, ma dando comunque vita a un libro ben scritto e decisamente godibile. Tutto questo, grazie a una scrittura semplice e diretta, accompagnata da dialoghi frizzanti e pieni di verve e da diverse scene erotiche, ben distribuite all’interno di una narrazione accattivante.
I protagonisti sono due ragazzi a cui è difficile non affezionarsi, testardi nel loro antagonismo, passionali e diretti nell’esprimere fisicamente la reciproca attrazione, timorosi nell’affrontare le implicazioni sentimentali del loro rapporto. Joshua è il più ombroso dei due, con il suo carattere schivo e riservato e la difficoltà di stringere amicizia in una città come Boston, in cui si è trasferito solo per seguire la fidanzata, che ha poi finito per lasciarlo subito dopo. Non è mai stato attratto da un uomo prima, non ha mai riflettuto su questo potenziale aspetto della sua sessualità, ma adesso risulta per lui complicato non pensare a Logan e al fascino che inevitabilmente quel ragazzo esercita su di lui. nonostante in diversi momenti non riesca a sopportarne il carattere. Tuttavia, è proprio Joshua che sembra compiere i progressi più veloci, accettando la propria bisessualità, imparando a conoscere Logan e ad ammirarne il carisma, mentre si ritrova sempre più coinvolto in una passione mai sperimentata prima. Logan è il ragazzo estroverso, colui che inevitabilmente finisce per diventare l’anima della festa e non conosce mezze misure nell’esprimere le sue sensazioni. In una prima fase, non tollera Joshua, lo considera un principino viziato e si sente giudicato da lui. Ma dopo quella prima notte e le continue frequentazioni, mentre il desiderio continua a crescere, Logan incomincia a cogliere sfumature molto più positive di quel giovane così bello e apparentemente scontroso, sebbene sia restio ad ammetterlo.
Attraverso un desiderio espresso mediante una passione infuocata, all’interno di un rapporto che si evolve da una malcelata antipatia a un’amicizia amorosa, assistiamo a una dinamica intrigante, ricca di momenti divertenti e ironici, resa ancora più spassosa da un ben nutrito gruppo di comprimari, familiari e amici di Logan e Joshua, che contribuiscono notevolmente al raggiungimento di un agognato lieto fine.
“Ti odio, ti voglio, ti…” è, quindi, un romanzo perfettamente godibile, una storia priva di drammi e ricca di sensualità e sarcasmo.

VALUTAZIONE 4/5