giovedì 28 luglio 2022

“Come unto these yellow sands” di Josh Lanyon

TITOLO: Come unto these yellow sands
AUTORE: Josh Lanyon
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Mistery
TRADUTTORE: Raffaella Arnaldi
“Come unto these yellow sands” è un romanzo che, a mio avviso, conferma il grande talento di Josh Lanyon, un’autrice capace di coniugare trame di genere mistery molto ben strutturate ed elementi romantici significativi e mai stucchevoli.
La storia è incentrata su un protagonista molto particolare, Sebastian Swift, professore di letteratura presso il college di una piccola città del Maine. Nel corso della narrazione, abbiamo la possibilità di conoscere molte cose di lui, dalla sua grande passione per la poesia, in particolare per William Shakespeare (bellissime le citazioni tratte da “La tempesta”) al suo passato tormentato. Swift, infatti, proviene da una famiglia di celebri poeti, la sua giovinezza è stata condizionata dalla costante esposizione allo sguardo del pubblico, divenendo lui stesso un poeta e tutto questo ha contribuito a spingerlo verso l’abuso di droga. Nonostante sia pulito da sei anni, il suo passato da tossicodipendente continua a pesare, ma lui cerca in tutti i modi di andare avanti e superare i momenti di debolezza. Swift è un uomo che sa essere passionale al momento giusto, a volte timido, sicuramente generoso fino al punto di rischiare la propria incolumità.
Al fianco di Swift c’è Max Prescott, capo della Polizia, con cui ha una relazione da qualche anno, un poliziotto integerrimo e molto riservato. Sebbene il P.O.V. sia esclusivamente quello di Swift, è possibile cogliere molti aspetti della personalità di Max, un protagonista che nel corso della storia riesce a svelarsi e a sorprendere con genti e frasi di grande intensità.
La componente romantica è sviluppata in modo giusto ed equilibrato. La storia tra Swift e Max, almeno all’inizio, non può essere classificata come un grande amore. La loro chimica è innegabile e li porta a una grande intesa fra le lenzuola, eppure Swift al di fuori di quello si sente incerto e non riesce a capire in quale direzione stia andando la loro storia. La concreta possibilità di perdersi potrebbe essere un modo per entrambi per comprendere i loro veri sentimenti.
Il romanzo, nella sua parte mistery, è un giallo classico alla cui soluzione è possibile arrivare cogliendo tutti gli indizi e gli elementi che l’autrice dissemina lungo le pagine. Il caso riguarda l’omicidio di un famoso ristoratore di origini italiane, padre di Tad, uno degli studenti più brillanti di Swift. Il ragazzo sembra essere il maggior indiziato e decide di fuggire, convinto che verrebbe accusato comunque. Swift è, invece, convinto della sua innocenza e la sua unica preoccupazione è ritrovarlo e accertarsi che stia bene, anche se ciò significherebbe incorrere nell’ira del suo fidanzato. Inizia a fare domande in giro e finisce per conoscere i vari personaggi che ruotano intorno alla vita di Tad e di suo padre, figure ambigue che potrebbero in qualche modo essere colpevoli.
“Come unto these yellow sands” è, quindi, un vero gioiello, un romanzo arricchito da citazioni letterarie e che richiama la tradizione dei gialli la cui soluzione è affidata a investigatori non professionisti, una delicata e sofferta storia d’amore con un emozionante finale, una vita, quella di Swift, segnata da una dipendenza da combattere ogni giorno, ma in cui si intravede tanta forza d’animo e una grande speranza. Un libro imperdibile.

VALUTAZIONE 5/5

martedì 26 luglio 2022

“La distanza fra noi” di L.A. Witt

TITOLO: La distanza fra noi (Titolo originale: “The Distance Between Us”)
SERIEWilde's (Italian) #1
AUTORE: L.A. Witt
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cornelia Grey
L.A. Witt si colloca a buon diritto tra le autrici in grado di sorprendermi sempre con l’originalità delle sue storie. “La distanza fra noi” è un libro che non solo non fa eccezione in tal senso, ma che certamente mi ha spiazzato molto più del solito.
Mi sono innamorato profondamente di Ethan Mallory e Rhett Solomon leggendo la novella prequel ambientata dieci anni prima di questo romanzo, “Prima che fossimo in tre: Ethan e Rhett”. La novella ci fa conoscere i due protagonisti ancora trentenni mostrandoci il modo con cui si sono incontrati a Seattle dove entrambi lavorano, l’attrazione immediata che con il trascorrere delle settimane si trasforma in una profonda intimità, una connessione che si radica nei loro cuori e li spinge ad aver bisogno l’uno dell’altro, non solo fisicamente. Ethan sta per lasciare Seattle per ritornare dalla sua famiglia in Canada, ma l’idea di allontanarsi da Rhett lo far stare male, al punto che entrambi devono trovare il coraggio per iniziare a gettare le basi per costruire qualcosa di solido. L’epilogo lascia intuire che siano riusciti a realizzare tale obiettivo.
Eppure, all’inizio di “La distanza fra noi” li ritroviamo quarantenni, pronti a lasciarsi alle spalle la loro decennale storia d’amore e a ricominciare ognuno per la propria strada. Cosa è successo nel frattempo? Tutto lascia intuire che siano stati davvero felici per molto tempo, ma che negli ultimi due anni qualcosa abbia iniziato ad andare storto, fino alla definitiva rottura qualche settimana prima. Se nella novella avevamo avuto modo di leggere la storia dal punto di vista di Ethan, in questo caso il P.O.V. è esclusivamente di Rhett che ci appare arrabbiato e rassegnato, pronto ad andare avanti, ma con una punta di rammarico che sembra emergere in vari momenti.
Ethan e Rhett devono continuare a vivere insieme fino a quando non avranno ripagato una parte del mutuo e potranno mettere in vendita la loro casa. Nel frattempo, decidono di cercare un coinquilino cui affittare la stanza degli ospiti, per racimolare un po’ di soldi. Solo che a casa loro si presenta Kieran Frost, giovane barista del Wilde’s, un ragazzo bellissimo e irresistibile che inizierà a scombinare le carte.
“La distanza fra noi” è un romanzo con una forte componente erotica, incentrata su un menage davvero particolare e insolito, in cui la coppia di riferimento rimane quella tra Ethan e Rhett, ma che consente a Kieran di mostrarsi quale protagonista speciale con un ruolo sorprendente. La parte introspettiva è comunque molto importante e ci consente di comprendere le dinamiche sentimentali che intercorrono tra due uomini testardi che sembrano voler far di tutto per dimostrare di non sopportarsi più quando la realtà è molto diversa.
Rhett, con il suo fascino tranquillo e posato, ed Ethan, con il suo atteggiamento sfrontato e ironico, danno vita insieme a Kieran a un gioco di seduzione che sembra fin troppo facile. Finire a letto con il bel barista non è complicato per nessuno dei due uomini, ma ben presto diviene fonte di qualcosa di diverso dal mero divertimento. È come se il sesso con il disinibito Kieran, all’interno di una casa i cui rumori e gemiti non sono mai totalmente soffocati dalle pareti, avesse acceso qualcosa tra Ethan e Rhett, un insieme di sottile gelosia, di desiderio di possesso, di attrazione bruciante che sembravano essere stati dimenticati. Un qualcosa che spaventa Rhett, che sembra combattuto, diviso tra il rimpianto per ciò che è stato e la volontà di andare avanti, ma che comprende presto di non poter resistere a Ethan, perché gli è mancato troppo.
Il rapporto contrastato tra Ethan e Rhett si trasforma in un menage con Kieran che potrebbe sembrare mero godimento, ma che diviene fonte di domande sempre più impellenti e inizia a far emergere sentimenti da troppo tempo trascurati. Che cosa prova Rhett per Ethan? Vuole davvero che vada via? Ethan lo rivorrebbe davvero con sé nonostante lo abbia lasciato settimane prima? È giusto continuare a usare Kieran per qualcosa che va al di là del sesso?
“La distanza fra noi” è molto più di un semplice gioco erotico, è un percorso a ostacoli di due anime che cercano di ritrovarsi, che devono affrontare parole taciute e silenzi imbarazzanti, aiutati inconsapevolmente da un giovane amante che con la sua schiettezza dimostra di sapere colpire nel modo giusto al momento opportuno. Il tutto accompagnato da una parte finale sincera, realistica ed emozionante e un epilogo sicuramente equilibrato.

VALUTAZIONE 4/5

venerdì 22 luglio 2022

Serie “Personal” di K.C. Wells

TITOLO: Una questione personale; Cambiamenti personali; Più che personale; Segreti personali; Strettamente personale; Sfide personali
SERIE: Personal #1 #2 #2,5 #3 #3,5 #4
AUTORE: K.C. Wells
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Martina Nealli
“Personal” è un’intrigante e avvincente serie di K.C. Wells ambientata a Londra e in cui si narrano le vicende sentimentali di Blake Davis e dei suoi colleghi e amici. Sono storie molto dolci, ricche di sentimenti ed erotismo, da cui emerge fortemente il messaggio secondo cui ciò che conta è la famiglia che ci si crea a prescindere dai legami di sangue. E Blake e i suoi amici sono certamente una grande famiglia. Con una scrittura brillante e immediata, l’autrice ha, infatti, dato vita a un affiatato gruppo di protagonisti, ciascuno dotato di una personalità particolare e con un proprio percorso di crescita interiore. I primi tre libri sono dedicati a tre coppie distinte (Blake e Will; Rick e Angelo; Ed e Colin), mentre l’ultimo, ambientato dieci anni dopo il primo, intreccia le vicende di tutti i personaggi.
In “Una questione personale” conosciamo Blake Davis, amministratore delegato della Trinity Publishing, una casa editrice che nel corso degli anni è riuscita a sviluppare enormemente il proprio potenziale grazie alla guida e alle intuizioni di Blake. L’uomo, che ha appena compiuto trent’anni, vorrebbe che suo padre Justin riconoscesse finalmente i suoi meriti cedendogli la proprietà dell’azienda invece che continuare a presentargli irritanti possibili fidanzate. Ma i suoi desideri sembrano destinati a non essere esauditi. Blake, oltretutto, non è intenzionato a rivelare la propria omosessualità, nella convinzione che il padre sia omofobo e possa, per tale motivo, privarlo della gestione della casa editrice. Per soddisfare i suoi bisogni Blake si rivolge a un’agenzia che gli procura escort per una notte, ma quando la sera del suo trentesimo compleanno arriva a casa sua un escort decisamente speciale di nome Alec, la passione è talmente forte da lasciarlo sconvolto. Ancor più sconvolgente è scoprire che quel ragazzo è in realtà Will Parkinson, candidato a ricoprire il ruolo di assistente personale all’interno della casa editrice.
Blake e Will sono due protagonisti che mi hanno decisamente coinvolto fin dall’inizio: i primi sguardi, le prime interazioni lasciano già presagire quanto speciale e intenso sarà il loro rapporto. Nel momento in cui Blake scopre che Will e Alec sono la stessa persona si comporta in modo professionale nella consapevolezza che il ragazzo è il candidato ideale per il posto di assistente e nello stesso tempo non vuole lasciarlo andare considerata la forte attrazione che sente per lui. Will, a sua volta, è sicuramente stupito di poter avere una possibilità nonostante quanto accaduto con Blake ed è felice di poter lavorare con quell’uomo così bello, gentile e professionale. Ho amato molto il modo con cui l’autrice ha descritto la perfetta sintonia tra i due uomini, il loro tentativo di mantenere il rapporto sul piano strettamente lavorativo, la passione bollente che li spinge a un legame sempre più stretto, le difficoltà e gli ostacoli legati al mancato coming out di Blake, la forza del loro amore che li spinge ad andare oltre fino a ottenere risultati inaspettati.
La narrazione dal ritmo serrato è molto coinvolgente e regala diversi momenti intimi ed emozionanti con una certa attenzione alla componente introspettiva che non viene penalizzata dalle scene erotiche ottimamente descritte. Sicuramente, uno dei momenti più commoventi è quello in cui Will racconta la sua storia, il modo con cui è riuscito ad affrontare nel corso degli anni le difficoltà di una mancata accettazione in famiglia, la necessità di lavorare come escort per pagare i debiti e le sue piccole rivalse. E ho adorato il modo con cui Blake è intervenuto al momento opportuno proteggendo e sostenendo l’uomo di cui si sta innamorando.
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“Cambiamenti personali” è un libro con una struttura decisamente particolare rispetto al precedente, è la storia di Rick Wentworth, che lavora per la casa editrice di Blake come esperto di marketing. Rick ha ventotto anni, è un ragazzo esuberante e solare, sorridente e con una bella parlantina, a volte un po’ invadente, ma sicuramente generoso e altruista. Rick non riesce a trovare l’uomo giusto, forse non si impegna neanche più di tanto passando da un’avventura all’altra con ragazzi conosciuti nei locali. Una notte bollente con una coppia di uomini dovrebbe lasciarlo soddisfatto e appagato, invece gli fa sorgere dentro tante domande che richiedono una risposta urgente: la sua vita continuerà davvero in questo modo o troverà qualcuno che lo ami? Per dare una risposta a questi interrogativi Rick si confida con Will, divenuto ormai il suo miglior amico, e decide di voler frequentare qualcuno sul serio, cercando di conoscerlo bene prima di andarci a letto. Tuttavia, l’impresa si rivelerà abbastanza difficoltosa e anche pericolosa, almeno fino a quando un angelo custode non comparirà nella sua vita.
Angelo Tarallo è un trentenne di origini italiane, ama scolpire e realizza opere su commissione. Non ama i ragazzi che prendono l’iniziativa, preferisce essere lui quello che corteggia. Quando in un locale intravede un ragazzo bellissimo, ne rimane fulminato. Vorrebbe conoscerlo, ma si rende conto che è già impegnato, oltretutto con una persona poco raccomandabile. Fiutando il pericolo, Angelo sta in guardia, interviene al momento opportuno e lo salva da una situazione decisamente sgradevole. E a quel punto Rick e Angelo possono finalmente iniziare a frequentarsi.
Quella tra Rick e Angelo è una storia dolce e romantica che procede con la giusta lentezza, due ragazzi gentili e affabili che si rendono conto di volersi conoscere a fondo prima di procedere con l’esplorazione del proprio desiderio. I loro appuntamenti sono descritti con semplicità, mostrando la genuinità delle loro interazioni, l’entusiasmo di scoprire gradualmente i sentimenti che iniziano a farsi strada nei loro cuori. Ci sono ostacoli da superare che rischiano di devastarli, come l’ostilità della famiglia di Angelo, ma il loro amore è talmente forte da trovare un punto di approdo dopo ogni tempesta.
“Cambiamenti personali” è un romanzo che assomiglia a un sogno romantico, ricco di dolcezza, con un pizzico di sofferenza che viene compensata da tanto amore e una passione che diventa bollente al momento giusto.
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“Più che personale” è una breve dolce novella, con una stuzzicante punta di erotismo, che si svolge sei anni dopo le vicende narrate nei primi due romanzi. Will e Blake sono ormai sposati da anni, sempre più innamorati e in attesa del loro primo figlio attraverso una madre surrogata.
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“Segreti personali” è un romanzo decisamente bollente, ma anche ricco di momenti emozionanti e messaggi significativi. Èd Fellows e Colin Reynolds sono una coppia irresistibile e le loro vicende hanno tenuto viva la mia attenzione fino all’ultima pagina.
Èd è uno dei più cari amici di Blake, suo ex compagno di scuola nonché capo ufficio e responsabile della parte amministrativa all’interno della Trinity Publishing. Nonostante le sue umili origini si è sempre impegnato nello studio raggiungendo ottimi risultati e deve ringraziare Blake se ha potuto dimostrare di valere a prescindere dal fatto che provenga dall’East End di Londra. Per questo non può fare a meno di correre in clinica, pur se mezzo ubriaco e sporco di fango dopo una partita di rugby, per accertarsi che la neonata figlia di Blake e Will stia bene. Ad accompagnarlo c’è Colin, suo migliore amico e compagno di squadra che lo aiuta a ritornare a casa. Ma la serata ha una svolta decisamente inaspettata.
Colin è un ragazzo affabile e premuroso, ha una buona posizione professionale e vive in un quartiere agiato. Il suo problema è che ha una cotta per Èd da quando è entrato nella squadra di rugby mesi prima. Il ragazzo deve cercare di nascondere i suoi sentimenti e la sua attrazione per quello che considera ormai uno dei suoi migliori amici, anche perché Èd sembrerebbe decisamente etero. Eppure quando, al ritorno dalla clinica, riaccompagna il suo amico a casa e si ferma per trascorrere la serata con lui, di sicuro non si aspetta uno scambio di effusioni erotiche, anche perché ricevere un rapporto orale non è ciò che si sarebbe aspettato da un uomo etero. Eppure il risultato è decisamente fantastico, salvo poi il tentativo di Èd di far finta di nulla la mattina dopo.
Questo libro appartiene a quel genere di storie incentrate sulla scoperta di sé e l’ho semplicemente adorato. La scrittrice è stata bravissima nel mostrare lo sconvolgimento iniziale di Èd nel momento in cui si rende conto, dopo quell’approccio bollente, di essere attratto da Colin, il suo tentativo fallito di dimostrare a se stesso di essere etero, la ricerca di consigli da parte degli amici e la sua decisione di provare. Ne esce fuori il ritratto di un uomo che ha represso, forse inconsciamente, una parte di sé dopo i primi esperimenti giovanili, che si è lasciato andare nel corso degli anni a una scia di occasionali incontri insoddisfacenti senza instaurare alcun legame emotivo, un uomo che alla fine ha semplicemente paura di guardare dentro di sé e di tradire ciò che ci si aspetta da lui, il giocatore di rugby mascolino, etero e determinato. In realtà, è un uomo sensibile e altruista, attento alle esigenze altrui, timoroso di ferire e deludere il suo miglior amico Colin. Ma quando inizia a uscire con lui e finisce nel suo letto, la passione e il desiderio sono talmente forti da lasciarlo estasiato e felice.
Ho amato molto Colin, che sembra quasi incredulo di fronte al nuovo atteggiamento di Èd e al suo desiderio di esplorare un lato di sé che ha ignorato per troppo tempo, la sua pazienza nel metterlo a proprio agio, le intemperanze e i timori. Èd e Colin non sono due personaggi perfetti, commettono alcuni errori durante il loro cammino insieme, eppure riescono sempre a chiarirsi e a rafforzare il loro legame, scoprendo gradualmente un sentimento sempre più importante. Devono subire pregiudizi, stereotipi e insulti, ma si ritrovano circondati da un gruppo di amici da cui ricevono sostegno in ogni circostanza.
“Segreti personali” è un gran bel libro che parla di amicizia e scoperta di sé e mostra quanto sia importante superare i propri limiti per scoprire il vero desiderio e l’amore.
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“Strettamente personale” è un’altra deliziosa novella con protagonisti Ed e Colin quasi tre anni dopo l’inizio della loro storia. Un weekend a Manchester, una serata divertente e bollente in uno strip club, qualche piccolo incidente e la fedele amicizia di Will e Blake sono gli ingredienti che rendono questo racconto decisamente imperdibile.
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“Sfide personali” è il sorprendente e commovente epilogo di una serie che mi ha davvero emozionato. In questo libro, ambientato esattamente dieci anni dopo il primo incontro tra Will e Blake, ritroviamo tutte e tre le coppie e possiamo comprendere come si sia evoluto il loro rapporto durante questo tempo.
Will e Blake, dopo la piccola Sophie di quasi quattro anni, hanno appena avuto un altro figlio, Nathan, un bambino bellissimo e tranquillo. La vita di famiglia sembra procedere serenamente fino a quando i due genitori non si accorgono che qualcosa non va e fanno una scoperta molto dolorosa. Tuttavia, grazie al loro legame, Will e Blake cercano di sostenersi a vicenda e di affrontare con forza ogni criticità.
Ed e Colin stanno insieme da quattro anni e sono sempre più innamorati. Lo stesso Ed, a volte, fatica a credere che possa essere esistito un periodo in cui Colin non faceva parte della sua vita, è come se quel ragazzo fosse andato a occupare un posto che gli spettava di diritto da sempre. Tuttavia, Colin riceve una telefonata dal suo primo ragazzo, Ray, con cui aveva rotto circa tredici anni prima a seguito del trasferimento di quest’ultimo a Edimburgo. Colin era molto innamorato di quell’uomo e ha sofferto per il brusco allontanamento, per cui sapere che Ray è in fin di vita a causa dell’AIDS lo getta in un profondo sconforto. Fortunatamente, Colin ha al suo fianco un uomo meraviglioso come Ed che lo sostiene e lo incoraggia ad assistere Ray fino alla fine offrendogli tutto il suo conforto.
Rick e Angelo hanno deciso di sposarsi circa due anni prima, ma la madre di Angelo sembra voler dare la sua opinione su tutto facendo ritardare i preparativi. Toccherà ai due futuri sposi prendere in mano la situazione per dedicarsi all’organizzazione del loro matrimonio, perché il desiderio di iniziare una vita da sposati è più forte di qualunque cosa.
L’autrice, con la sua scrittura fluida, ha intrecciato sapientemente le tre storie fornendo un quadro completo dell’evoluzione di ciascuna coppia nel corso del romanzo, tra momenti toccanti, situazioni esilaranti e diverse lacrime versate. Un finale meraviglioso che mi ha toccato il cuore.

VALUTAZIONE 4,5/5

domenica 10 luglio 2022

“I bisogni di Logan” di Sloane Kennedy

TITOLO: I bisogni di Logan (Titolo originale “Logan’s Need”)
SERIE: The Escort #3
AUTORE: Sloane Kennedy
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Erika Arcoleo
“I bisogni di Logan” è il terzo volume di “The Escort”, una serie di Sloane Kennedy composta da due MF e un MM e dedicata alle vicende di tre giovani che per vicissitudini personali si ritrovano a dover svolgere la professione di escort e trovano l’amore della propria vita nel modo più impensato.
Logan Bradshaw sicuramente non si aspettava di trovare in un uomo la propria anima gemella, lui che si era sempre considerato etero e aveva sempre visto nella propria sessualità uno strumento per andare avanti e ottenere il denaro di cui aveva bisogno per realizzare i suoi obiettivi. Ma una notte viene invitato in una stanza di albergo per un menage a trois con Dominic Barretti e sua moglie Sylvia e quella che credeva fosse una semplice serata di lavoro si trasforma in una sconvolgente rivelazione. Logan viene travolto dalla fortissima attrazione per Dom, un desiderio spiazzante e improvviso che lo spinge a porsi molte domande su ciò che ha sempre saputo di se stesso.
Dom è distrutto dal dolore al pensiero che la sua amata moglie Sylvia stia per morire a causa della leucemia, ma ha deciso che negli ultimi mesi di vita della donna dovrà soddisfare ogni suo desiderio, inclusa una sua fantasia, una serata con un giovane uomo. Dom ha sempre saputo di essere bisessuale e, pur amando moltissimo sua moglie, ha iniziato a provare per Logan un grande trasporto fin da quando ha posato gli occhi su una sua fotografia. Conosce quel giovane in quanto fratello di Savannah, una ragazza a cui è molto affezionato e che ha cercato di aiutare, per cui quando sua moglie decide di invitarlo, non si tira indietro, sebbene sia all’oscuro delle reali intenzioni della donna. Prima di morire, Sylvia ha disposto in modo che Logan e Dom continuino a incontrarsi perché ha intuito che tra loro può nascere qualcosa di importante, e nel compiere le volontà di Sylvia Logan finisce davvero per innamorarsi di Dom.
Sloane Kennedy ha dato vita a una storia meravigliosa, costruita con grande originalità, accompagnata da una scrittura fluida e coinvolgente con cui è riuscita a imprimere una grande profondità ai suoi protagonisti. Dom e Logan sono due personaggi complessi, indimenticabili, con un bagaglio emotivo pieno di sofferenza, ma arricchito anche da tanta passione e speranza.
Ho amato molto Logan, la sua vulnerabilità, il suo sentirsi in colpa per non essere stato in grado di stare vicino a sua sorella nel momento del bisogno, la sua difficoltà a fidarsi degli altri soprattutto dopo i tradimenti subiti in passato. Il profondo desiderio che nutre per Dom è inaspettato, ma finisce ben presto per diventare ineludibile, quasi la ragione stessa della sua esistenza, perché pian piano inizia a realizzare che per lui, a differenza di altri, non è significativo collocarsi nell’ambito di uno specifico orientamento sessuale, individuare da quali tipologie di persone essere attratti. Il ragazzo, infatti, comprende che Dom rappresenta tutto ciò di cui il suo corpo e la sua mente hanno bisogno, l’unico che abbia mai desiderato. Logan è spiazzato perché ha sempre ignorato i suoi veri bisogni e ora è costretto a confrontarsi con essi, tormentato dalla paura che Dom non potrà mai amarlo quanto Sylvia.
Dom è un protagonista pieno di fascino, un uomo impetuoso e passionale che farebbe qualsiasi cosa per proteggere e far stare al sicuro le persone che ama. La passione che nutre per Logan gli procura diversi sensi di colpa, perché non capisce come sia possibile che si stia innamorando così rapidamente di quel giovane a poca distanza dalla morte della sua amatissima moglie. Ma quel sentimento esiste, si fa strada sempre di più in lui e finisce per consumarlo, soprattutto per il senso di impotenza che avverte di fronte ai continui passi indietro e alle indecisioni di Logan.
La narrazione ha un ritmo decisamente serrato e mi ha tenuto incollato alle pagine fino alla fine. Nel susseguirsi delle vicende ho seguito con trepidazione i primi passi di Logan verso Dom, l’evolversi della loro bruciante passione, il modo con cui Logan ha cercato di fare chiarezza con se stesso, i gesti impetuosi e a volte un po’ irruenti di Dom, le loro battaglie e riappacificazioni, le decisioni tormentate e la sempre maggior consapevolezza di non poter fare a meno l’uno dell’altro.
I personaggi secondari sono in realtà i protagonisti dei precedenti volumi, i migliori amici di Logan, Shane e Gabe, che lo spronano e lo sostengono senza mai giudicarlo, insieme a Savannah e Riley, oltre al fratello di Dom, Vin, una presenza importante e rassicurante.
“I bisogni di Logan” è, dunque, un romanzo stupendo, ricco di passione e dolcezza, una storia incentrata sul dolore di due vite spezzate che insieme si risollevano e comprendono che ciò che è davvero importante è vivere e non limitarsi a esistere.

VALUTAZIONE 5/5

mercoledì 6 luglio 2022

“Il migliore amico di mio padre” di D.J. Jamison

TITOLO: Il migliore amico di mio padre (Titolo originale “Swiped by My Dad’s Best Friend”)
SERIE: Thrust into Love #1
AUTORE: DJ Jamison
CASA EDITRICE: Self Publishing (Quixote Translations)
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Alex Krebs
“Il miglior amico di mio padre” è il primo volume di un’interessante serie di D.J. Jamison intitolata “Thrust into Love” e ambientata nell’università di Hayworth in Kansas. In questo primo romanzo incontriamo Cooper Rutledge e Trace Laurie, due intriganti protagonisti che si riveleranno una coppia decisamente ben assortita, a dispetto del considerevole divario di età. La storia ha uno sviluppo originale ed è incentrata sulle dinamiche relazionali basate sul cosiddetto “daddy kink”, in cui il componente più anziano della coppia assume il ruolo di daddy con il compito di prendersi cura del suo ragazzo.
Cooper è poco più che ventenne e non sa ancora quale direzione dare alla sua vita. I suoi studi universitari procedono a stento, sente di essere una continua fonte di delusione per suo padre, ma non vuole allontanarsi per non commettere lo stesso errore di sua madre che li ha abbandonati anni prima. Trace, un architetto paesaggista, sta tornando ad Hayworth dopo parecchio tempo per tenere una conferenza su invito di Matthew, padre di Cooper e rettore dell’università. Tra i due amici vi sono state alcune incomprensioni in passato che hanno messo in crisi il loro rapporto, ma ora Matthew sembra intenzionato a chiedere scusa per gli errori commessi e a riprendere la loro amicizia. Intanto, Trace vorrebbe trascorrere una serata rilassante dopo il lungo viaggio, ma quando attraverso un’app di incontri contatta Cooper e si rende conto che si tratta del figlio del suo amico, vorrebbe allontanarlo ed evitare tentazioni. Ma l’esuberanza del ragazzo e la reciproca attrazione saranno tali da spingerli a instaurare un legame profondo che si rivelerà un’occasione di crescita personale per entrambi.
Questo romanzo mi ha colpito molto per la componente introspettiva ben strutturata e per i protagonisti delineati con grande efficacia. Cooper è un ragazzo in apparenza esuberante e malizioso, ma dietro la sua facciata sfrontata e menefreghista nasconde una grande vulnerabilità e una profonda generosità. Lo studio universitario non è nelle sue corde, ma si sente frustrato all’idea di continuare a deludere suo padre, che sembra imporgli le sue aspettative su ciò che è meglio per lui e non su ciò che desidera davvero. La partecipazione a un concorso per confraternite per la realizzazione di progetti di ristrutturazione di case per persone bisognose è l’occasione per mostrare il proprio talento e la sua vera passione, ma anche in questo caso Cooper si convince di non essere all’altezza. Anche Trace è un uomo generoso e altruista che cerca di gestire la crisi della sua attività avendo come principale obiettivo il benessere dei suoi dipendenti. Riesce a incarnare perfettamente il ruolo del daddy fin dal suo primo incontro con Cooper, nel momento in cui riscopre dentro di sé il desiderio di proteggere e sostenere qualcuno. È rimasto molto ferito dall’atteggiamento passato del suo miglior amico e ora deve cercare di dividersi tra la paura di perderlo di nuovo e il desiderio che prova per Cooper.
Ho apprezzato molto il modo con cui l’autrice ha sviluppato il rapporto tra Cooper e Trace, mettendo in evidenza non solo la componente erotica, comunque importante, ma anche la capacità di Trace di dare a Cooper la giusta motivazione per impegnarsi e realizzare i suoi obiettivi, non facendogli mai mancare la sua totale approvazione. Cooper vede nel suo daddy qualcuno che lo sprona a fare soltanto ciò che è realmente meglio per lui e lo fa sentire gratificato e appagato. La loro relazione deve sopravvivere a tanti ostacoli, tra cui la lontananza e il timore di essere scoperti, ma questo non fa altro che far aumentare il bisogno che nutrono l’uno per l’altro.
“Il miglior amico di mio padre” è un bel romanzo, intenso, ricco di dolcezza e sensualità, un rapporto tra daddy e ragazzo che va oltre i soliti stereotipi, ma sviluppato in modo originale mettendo in evidenza il reciproco bisogno e sostegno.

VALUTAZIONE 4,5/5