martedì 26 aprile 2022

“Tra queste lenzuola” di Devon McCormack

TITOLO: Tra queste lenzuola (Titolo originale: “Between These Sheets”)
AUTORE: Devon McCormack
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Eloriee
Devon McCormack è un giovane autore che ama ambientare le sue coinvolgenti storie nella sua città di origine, Atlanta, capitale della Georgia. È un ragazzo che, a mio avviso, ha un talento particolare, una capacità di trattare determinate tematiche in un modo giusto ed equilibrato, senza alcun eccesso od esasperazione, ma attraverso una scrittura che sa essere brillante e struggente nello stesso tempo. “Tra queste lenzuola”, la bellissima storia di Jay e Reese, da questo punto di vista non mi ha affatto deluso.
L’autore ha delineato con grande efficacia i due protagonisti, mostrando nel corso della narrazione le loro fragilità, ma anche la loro crescita interiore. Jay è un ragazzo che ama mostrarsi forte e spavaldo, spesso reagisce con violenza alle provocazioni altrui e difficilmente riesce ad andare d’accordo con i colleghi di lavoro. Il suo carattere iroso finisce il più delle volte per causargli guai e licenziamenti, costringendolo a spostarsi di città in città fino a quando non arriva ad Atlanta, in una fabbrica che produce bottiglie di vetro dove incontra Reese, il suo supervisore. Reese è un ex militare che ha combattuto durante la guerra in Iraq anni prima e ha riportato gravi danni a livello fisico e mentale. Cerca di condurre la sua esistenza quotidiana tentando di fronteggiare i suoi demoni interiori e preferendo la solitudine. Pensa che Jay potrebbe essere una testa calda e una fonte di problemi, eppure qualcosa lo spinge ad andare oltre le apparenze e a dargli un’occasione. Uno scontro fra i due e un successivo incidente rappresentano l’occasione per dare vita a un legame che si rivela molto più forte di quanto entrambi si sarebbero aspettati.
Ho apprezzato molto il modo con cui Devon ha strutturato l’evoluzione della storia tra Jay e Reese, mostrando l’intensificarsi del loro rapporto, passo dopo passo, partendo da un semplice incontro al bar per bere una birra, passando attraverso la decisione di lasciarsi andare al desiderio reciproco almeno per una serata, fino ad arrivare alla consapevolezza di voler trascorrere sempre più tempo insieme. La loro relazione non è sempre lineare, attraversa momenti di incomprensione e difficoltà che, tuttavia, finiscono per rafforzare la loro determinazione a non voler fare a meno l’uno dell’altro.
La componente erotica è decisamente presente attraverso scene ben descritte e molto passionali. Tuttavia, il sesso rappresenta non solo un bisogno da soddisfare, ma anche un mezzo che unisce i due protagonisti e li spinge ad andare oltre. Infatti, l’autore ci mostra come gli incontri tra questi due uomini non siano solo uno sfogo tra le lenzuola, ma anche un’occasione per confidarsi e sostenersi a vicenda, permettendo al desiderio di evolvere gradualmente verso qualcosa di più profondo.
Attraverso pagine molto struggenti, vediamo come Jay e Reese inizino poco alla volta a svelare i loro problemi, parlando del loro passato e facendo emergere le reali motivazioni alla base di molti dei loro comportamenti. È commovente vedere come entrambi, pur avendo sempre avuto difficoltà a parlare di vicende strettamente personali con estranei, riescano a trovare il coraggio per aprirsi quando sono insieme. Ne escono fuori due uomini che hanno sempre cercato di mostrare la propria corazza al mondo, nascondendo le loro fragilità - Jay con i suoi tormenti legati a un’infanzia difficile e le sue disillusioni, Reese con i suoi traumi legati alla guerra – ma che dovranno imparare a considerare i loro problemi non più come un deterrente, ma come un’occasione per costruire una vita insieme. Ho ammirato lo spazio che Devon ha riservato al confronto reciproco, un momento essenziale che permette a entrambi di crescere e imparare a fidarsi l’uno dell’altro.
“Tra queste lenzuola” è, quindi, una conferma della bravura di Devon McCormack, una storia ricca di sensualità e sentimenti forti, divisa tra momenti divertenti e ricordi dolorosi, un romanzo che parla di amore come una fonte di speranza per dare un nuovo senso a due vite che sembravano smarrite.

VALUTAZIONE 4,5/5

giovedì 21 aprile 2022

“Tornare a vivere” di L.A. Witt

TITOLO: Tornare a vivere (Titolo originale: “At the Corner of Rock Bottom & Nowhere”)
AUTORE: L.A. Witt
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cornelia Grey
Con “Tornare a vivere” L.A. Witt ci porta nella sfarzosa ed eccessiva Las Vegas mostrandoci cosa può accadere a un uomo che si ritrova in mezzo a una strada, convinto di aver ormai perso tutto e di non avere più un futuro, ma che finisce per imbattersi nell’unica persona che lo abbia mai fatto sentire vivo.
L’autrice anche questa volta è riuscita a sorprendermi dando vita a una storia originale che si sviluppa, almeno apparentemente, in modo lineare, ma che risulta in realtà ricca di momenti intensi e struggenti, tali da lasciare senza fiato. La narrazione è incentrata sulle vicende di Adrian West e Max Reynolds, due protagonisti che ho amato molto e nei cui confronti ho provato una forte empatia, soprattutto grazie alla presenza di un’importante componente introspettiva che mi ha permesso di conoscerli a fondo.
Adrian lavora a Las Vegas come mazziere di blackjack e spogliarellista. Ama il suo lavoro, pur dovendo affrontare alcune criticità, e non si vergogna di spogliarsi per soldi e di esporsi al desiderio dei clienti che frequentano il club. Eppure deve scontare il pregiudizio altrui, soprattutto degli uomini che frequenta, i quali finiscono per trattarlo come un semplice pezzo di carne, con cui divertirsi in camera da letto, ma con il quale non vale la pena avere una relazione. Tutto questo gli ha procurato un’enorme sfiducia in se stesso che condiziona il suo rapporto con gli altri. Quando la sera percorre la Strip per ritornare a casa difficilmente si ferma per dare attenzione ai mendicanti che chiedono l’elemosina, ma stranamente una sera un uomo con un completo elegante attira il suo interesse. Lo invita, quindi, a mangiare qualcosa e a trascorrere la notte sul suo divano. Non ne capisce il motivo, ma sente che quell’uomo di nome Max gli ispira fiducia ed è in grado di penetrare attraverso le sue difese, inducendolo ad aiutarlo sempre di più.
Max era un pubblicitario a Los Angeles, con una solida carriera, una casa e un compagno, ma poco alla volta ha perso tutto e si è ritrovato a Las Vegas a giocarsi gli ultimi risparmi in un casinò con l’intenzione, una volta terminati i soldi, di togliersi la vita. All’ultimo momento, non è riuscito a farla finita ed è costretto, quindi, a vivere in strada per alcuni giorni finché Adrian non si ferma e lo aiuta. Max è profondamente colpito dalla generosità di quello sconosciuto, l’unico a dargli una mano in mezzo a tanta indifferenza, e si ripromette di ricompensarlo, una volta che si sarà rimesso in sesto. Eppure, man mano che riceve da Adrian sostegno e conforto, si rende conto che sarà molto difficile ritornare alla sua precedente vita.
La narrazione ripercorre lo sviluppo graduale ed emozionante del legame tra Adrian e Max, il modo con cui si rendono conto non solo di essere attratti l’uno dall’altro, ma di non aver nessun reale desiderio di separarsi. Ho amato molto il modo con cui Adrian continua a offrire il suo sostegno rendendosi conto di non farlo solo per generosità, ma soprattutto perché vuole trascorrere quanto più tempo possibile con Max. Quest’ultimo, infatti, è l’unico che non dimostra alcun disgusto per il suo lavoro da spogliarellista, ma anzi comprende perfettamente le sue scelte, lo ammira e riesce a vedere la sua reale essenza. Ho provato, poi, grande tenerezza per Max che capisce di non aver mai realmente vissuto, se non in quei pochi giorni trascorsi con Adrian, mentre dentro di sé cerca di decidere cosa fare della propria esistenza.
“Tornare a vivere” è un romanzo che cresce di intensità, pagina dopo pagina, mostrandoci due uomini che si lasciano travolgere da una profonda passione mentre combattono contro i propri dissidi interiori, divisi tra i sentimenti che iniziano a provare l’uno per l’altro e la paura che il loro rapporto potrebbe non avere alcun futuro. È una storia molto bella che fa comprendere come a volte si debba rischiare per ottenere ciò che si desidera e per riscattare un’esistenza incolore e solitaria.

VALUTAZIONE 4,5/5

martedì 19 aprile 2022

“Ricominciare” di Sara York

TITOLO: Ricominciare (Titolo originale: “Working It Out”)
AUTORE: Sara York
CASA EDITRICE: Self Publishing (Quixote Translations)
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Nela Banti
“Ricominciare” è una storia di rinascita che vede come protagonisti due uomini, Jake Grant e Lance Abbott, che da tempo stanno attraversando una fase piuttosto critica della propria vita, ma che dovranno trovare il coraggio di lavorare su stessi per riuscire finalmente a voltare pagina e a dare un’occasione al loro rapporto.
Jake è un personal trainer che insieme al compagno Mark aveva aperto alcuni anni prima una palestra riscuotendo un buon successo. La sua vita con Mark sembrava procedere serenamente fino a quando il suo uomo non è rimasto ucciso in un incidente lasciandolo solo e alla deriva. Dopo sei mesi Jake ha perso ogni entusiasmo, vuole allontanarsi da tutto ciò che gli ricorda il compagno morto arrivando addirittura a pensare di vendere la palestra e rinunciare a quelle cose che hanno condiviso insieme in così tanti anni. Non è pronto per una nuova relazione, così come non desidera rapporti occasionali. Preferisce la solitudine, pur consapevole che non è quello che Mark avrebbe voluto per lui, almeno fino a quando un strappo alla spalla non lo porta a incontrare l’attraente Lance Abbott.
Lance è un chirurgo ortopedico specializzato in medicina dello sport. Ama molto il suo lavoro, nel corso degli anni ha fatto molti sacrifici per raggiungere determinati traguardi e per questo motivo non vuole svelare la sua omosessualità, convinto che un eventuale coming out potrebbe allontanare i suoi pazienti e nuocere alla sua attività. Quando in un locale si scontra accidentalmente con Jake e nota il suo dolore alla spalla, non esita a chiedergli di presentarsi al suo studio per un controllo. La reciproca forte attrazione destabilizza entrambi, eppure da quel momento in poi non potranno più fare a meno di incontrarsi cercando di abbattere tutti quegli ostacoli che impediscono loro di avere un rapporto sereno.
In questo romanzo l’autrice ha confermato, a mio avviso, di possedere una scrittura brillante e fluida con cui è riuscita a dare la giusta profondità ai suoi protagonisti attraverso una buona componente introspettiva. Si tratta di due uomini che non esitano a mostrare le proprie fragilità e che, pur con alcune resistenze, riescono attraverso il reciproco conforto a trovare la forza per cambiare determinati atteggiamenti e raggiungere un maggiore equilibrio. Jake riceve da Lance cura e sostegno per il suo infortunio e a un certo punto si ritrova a desiderare di approfondire il suo rapporto con il dottore, nonostante il suo pensiero vada spesso a Mark e all’amore che li ha legati per molti anni. Lance, a sua volta, viene confortato da Jake a seguito di un doloroso evento accaduto nel suo studio e pian piano le sue difese sembrano sbriciolarsi, pensando a quanto lo stia logorando il dover nascondere la sua omosessualità e soprattutto il suo rapporto con il bel personal trainer.
Ho trovato la narrazione coinvolgente e non scontata, dal momento che l’autrice è riuscita a intrecciare efficacemente tutti gli eventi che portano questi due uomini a incontrarsi e a sviluppare il loro rapporto. Per entrambi non è facile affrontare le proprie resistenze interiori, sono numerosi i loro ripensamenti e i momenti di smarrimento, eppure tutte le volte in cui si ritrovano l’uno tra le braccia dell’altro capiscono quanto importante sia ciò che sta accadendo tra loro.
“Ricominciare” è, quindi, un bel romanzo, una storia intensa ed emozionante che mostra come l’amore, pur non potendo curare ogni cosa, rappresenti comunque la giusta spinta per un cambiamento interiore.

VALUTAZIONE 4+/5

venerdì 15 aprile 2022

“Non quel tipo di ragazzo” di Sara York

TITOLO: Non quel tipo di ragazzo (Titolo originale: “Not That Type of Guy”)
AUTORE: Sara York
CASA EDITRICE: Self Publishing (Quixote Translations)
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Sonja K.
“Non quel tipo di ragazzo” è un romanzo che mi ha decisamente intrigato con il suo avvio scoppiettante e adrenalinico. Aiden Jackson è un sicario della CIA il cui compito è dare la caccia a pericolosi terroristi per poterli eliminare e impedire che continuino a uccidere altri innocenti. Nel corso di una missione, nel momento in cui le cose sembrano mettersi male, si ritrova chiuso in bagno con un suo collega che, per sviare l’attenzione dei nemici, adotta un approccio decisamente poco ortodosso, ma sicuramente molto erotico nei confronti di Aiden, un approccio che quest’ultimo sembra gradire nonostante si sforzi di negarlo. Quel momento rappresenta un punto di svolta per il giovane che da sempre cerca di negare la propria omosessualità tentando di interessarsi alle ragazze e di uscire con loro. Aiden deve, quindi, iniziare a fare i conti con i propri reali desideri, e questo appare ancora più evidente quando si ritrova in un ristorante con una bella ragazza, ma la sua attenzione è completamente rivolta a Trace Williams, un medico molto attraente.
Di questo romanzo ho particolarmente amato il modo con cui l’autrice ha rappresentato i timori di Aiden legati alla propria sessualità. Infatti, è evidente come tale protagonista si dimostri coraggioso e determinato per tutto ciò che riguarda il suo lavoro, pieno di pericoli e insidie, avendo alle spalle il duro addestramento da Navy Seal. Il coraggio, tuttavia, cede il posto alla paura e all’incertezza quando si tratta di affrontare la vita privata. Nel corso della narrazione scopriamo i motivi per cui Aiden nel corso degli anni ha cercato di convincersi di essere etero, nonostante non sia mai riuscito a instaurare un vero legame con le donne che ha frequentato, per cui l’incidente con il suo collega e l’incontro sconvolgente con Trace lo costringono a confrontarsi con una verità che vorrebbe continuare a negare. Il percorso di Aiden è abbastanza accidentato all’inizio, poiché man mano che i suoi reali desideri emergono non può più fingere di provare interesse per le donne, con tutta la frustrazione che ne deriva. Ma quando ha la possibilità di conoscere realmente Trace, il suo desiderio aumenta e comprende che forse è arrivato il momento di smettere di negare se stesso.
Trace Williams è un ottimo medico che considera la sua professione quasi una missione. Di questo protagonista ho amato molto la coerenza e il suo tentativo di rimanere fedele ai propri ideali, a meno che le circostanze non lo costringano a rivedere le proprie opinioni. È orgoglioso di ciò che fa ogni giorno, il suo obiettivo è salvare vite umane e non potrebbe mai tollerare l’idea di uccidere deliberatamente qualcuno. Quando incontra Aiden prova un’attrazione immediata che lo lascia letteralmente sconvolto. Nel momento in cui ha la possibilità di rivederlo vorrebbe fare le cose con calma, ma si rende ben presto conto di non poter più fare a meno di lui.
La narrazione è piacevole e coinvolgente, con una scrittura brillante e una buona componente introspettiva. La parte erotica è ben presente, seppure non invasiva, con scene bollenti, intriganti e ben descritte, che mostrano come Aiden sia inizialmente impacciato e impaurito, salvo poi lasciarsi sempre più andare all’esplorazione dei propri desideri insieme a Trace.
Lo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti procede abbastanza velocemente, sebbene vi sia un elemento di tensione legato alla professione di Aiden, con tutti i problemi legati alla riservatezza e alle riserve mentali di Trace. Ammetto che avrei preferito qualche approfondimento in più, ma ho trovato, comunque, il romanzo complessivamente gradevole ed equilibrato, con un’ultima parte molto intensa e mozzafiato. “Non quel tipo di ragazzo” è, quindi, una bella storia che parla di amore e accettazione di sé, mostrando come a volte un determinato punto di vista possa essere completamente stravolto a seconda delle circostanze.

VALUTAZIONE 4/5

mercoledì 6 aprile 2022

“Anime da unire” di Annabella Michaels

TITOLO: Anime da unire (Titolo originale “Uniting the Souls”)
SERIE: Souls of Chicago #6
AUTORE: Annabella Michaels
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Alex Krebs
“Anime da unire” è l’ultimo volume di “Souls of Chicago”, una serie di cui mi sono innamorato fin dall’inizio e che mi ha trasmesso molteplici emozioni. Per questo motivo, leggendo le pagine dedicate alla storia di Matt, Isaac e Hudson, non ho potuto fare a meno di provare una punta di tristezza all’idea di lasciare la grande e affettuosa famiglia Greene e i loro amici. In ogni caso, questa sesta avventura è stata una degna conclusione di un bellissimo percorso che mi ha mostrato uomini alla ricerca di se stessi e delle proprie anime gemelle, in lotta per guarire dai dolori del passato e guardare con serenità al futuro.
Matt, il proprietario dell’Agape House, è un uomo generoso e leale che farebbe qualunque cosa per tutelare e accogliere i giovani LGBT che si rivolgono al suo centro per chiedere aiuto. Attraente e gentile, nel suo sguardo è possibile cogliere una sfumatura di tristezza, segnale di un dolore che cerca di nascondere in ogni modo. La sua riservatezza pian piano si è trasformata in un completo isolamento, quasi un voler fuggire dal mondo per rintanarsi nel dolore, ad eccezione dei rapporti lavorativi con le persone che collaborano con lui all’Agape House. Tra questi vi è Isaac, quel ragazzo così dolce e affabile che, poco più che adolescente, aveva chiesto il suo sostegno e da cui non è più riuscito a separarsi nel corso degli anni.
Isaac è un ragazzo solare che con il suo atteggiamento tranquillizzante è in grado di far sentire a proprio agio chiunque si rivolga al centro per i giovani LGBT. Cerca di seppellire dentro di sé gli avvenimenti che in passato hanno traumatizzato la sua esistenza e di pensare soltanto a ciò che di buono gli è accaduto dopo l’incontro con Matt, ma ogni tanto quelle ferite riemergono. Si è sempre sentito attratto da Matt, ma è convinto che i suoi sentimenti non verranno mai ricambiati.
Hudson è un terapista molto bravo, che con i suoi modi affabili e la sua abilità era stato in grado di aiutare Rylie (in “Un’anima da proteggere”) nel suo difficile percorso di guarigione dalla dipendenza da droga e alcol. È un uomo altruista e protettivo, che non esita a lottare per aiutare le persone a cui tiene. Quando si reca all’inaugurazione della nuova sede dell’Agape House per conoscere meglio quella realtà, non si aspetta di provare un’attrazione così forte e immediata per Matt e Isaac e di rendersi conto che quell’attrazione è ricambiata.
L’autrice con la sua consueta bravura ci mostra gli effetti di quel primo incontro tra i tre uomini in un’atmosfera elettrizzante e carica di tensione erotica, le reazioni di ciascuno di loro e gli eventi successivi che portano Isaac, Matt e Hudson ad avvicinarsi sempre di più. Attraverso una narrazione coinvolgente possiamo vedere come Matt si trovi a vivere un conflitto interiore, combattuto tra il senso di colpa, le cui cause verranno spiegate successivamente, e il desiderio che prova per Hudson e Isaac, iniziando a vedere quest’ultimo in modo completamente diverso. Isaac, invece, dopo lo sconvolgimento iniziale, reagisce in modo schietto e sincero, palesando l’attrazione che prova per quei due uomini e la volontà di avvicinarsi a loro. Hudson, pur turbato da quei sentimenti così intensi che sta iniziando a provare per due uomini contemporaneamente, rappresenta il collante perfetto, colui che catalizza l’attrazione tra i tre e favorisce l’instaurarsi di un legame sempre più profondo.
Annabella Michaels ci fa comprendere le difficoltà di una relazione a tre e la necessità di raggiungere diversi compromessi per ottenere un equilibrio, ma ci mostra anche la caparbietà di Hudson nel dare sostegno ai due uomini di cui si sta innamorando aiutandoli a infrangere le barriere e a superare i traumi del passato. Le pagine dedicate alle storie passate di Matt e Isaac sono tra i momenti più intensi e commoventi di questa serie. Le scene erotiche non sono tantissime, ma quelle presenti sono descritte in modo ammirevole, a sottolineare la chimica esplosiva e la passione che travolge questi tre uomini, legati da una perfetta sincronia di azioni, pensieri e desideri.
“Anime da unire” è, dunque, uno splendido epilogo che lascia i lettori completamente soddisfatti perché, oltre a narrare la nascita di un legame intenso tra tre uomini straordinari che riescono a fidarsi e a guarirsi a vicenda, ci mostra il giusto compimento del percorso intrapreso da ciascun protagonista all’interno di questa emozionante serie.

VALUTAZIONE 5/5