mercoledì 15 dicembre 2021

“Preso all’amo” di Andrew Grey

TITOLO: Preso all’amo (Titolo originale “Setting the Hook”)
SERIE: Love's Charter #1
AUTORE: Andrew Grey
CASA EDITRICE: Dreamspinner Press
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Emanuela Cardarelli
Andrew Grey è un autore molto noto e apprezzato nel panorama del romance male to male. “Preso all’amo” è il primo romanzo di questo scrittore che ho avuto modo di leggere, un romanzo che mi ha colpito positivamente per la dolcezza e la poeticità della sua narrazione, riuscendo nell’intento di farmi amare entrambi i protagonisti.
William Westmoreland e Mike Jensen sono infatti due personaggi molto interessanti e ben delineati in tutte le sfumature del loro carattere, tra desideri, incertezze e conflitti interiori.
William lavora presso l’azienda di famiglia specializzata in motori per imbarcazioni, si occupa di gestirne gli affari, ma il suo futuro sembra essere stato deciso a tavolino da suo padre, che lo ha spinto a studiare economia per poter poi un giorno prendere in mano le redini dell’azienda. Tuttavia, William non ama quel lavoro e considera insoddisfacente la sua vita a Providence nel Rhode Island, priva dell’affetto di qualcuno a cui tenga davvero. Ha una grande passione per il mare e la pesca e da ormai quattro anni si reca in Florida due volte l’anno per noleggiare la barca di Mike Jensen e andare a pescare nel Golfo del Messico. Tuttavia, la pesca non è l’unica cosa a suscitare il suo interesse, considerata la forte attrazione che prova per Mike, ma il ragazzo esita a farsi avanti.
Mike conduce la sua quotidiana esistenza in una piccola cittadina della Florida, tra il suo lavoro, che consiste nel noleggiare la sua barca e portare i turisti a pescare nel Golfo del Messico, e la sua famiglia, ovvero sua madre Dolores e sua figlia di dieci anni Carrie. Non ha tempo per le relazioni e, in ogni caso, teme fortemente di rivelare la propria omosessualità in una cittadina bigotta e conservatrice come la sua, nella convinzione che la sua attività lavorativa, basata soprattutto sul passaparola, possa risentirne negativamente. Tuttavia, resistere all’affascinante William risulta sempre più difficile.
Con una scrittura fluida e ricca di suggestioni poetiche, l’autore ci mostra l’evolversi del rapporto tra Mike e William all’interno del meraviglioso scenario del Golfo del Messico. Un’improvvisa tempesta, l’automobile che avrebbe dovuto riportare William a casa bloccata per un guasto, tutti gli alberghi locali occupati dai turisti che non sono riusciti a partire per le pessime condizioni atmosferiche: di fronte a questa situazione, Mike non esita a ospitare William a casa sua. I due uomini, finalmente insieme da soli, iniziano a confidarsi, a svelarsi e a esplorarsi, cedendo finalmente a quel desiderio che hanno tenuto nascosto per molto tempo. Più ore trascorrono insieme, più comprendono che il loro legame sta diventando molto più profondo di quanto si aspettassero. Ma ci sono molti elementi che sembrano impedire loro di iniziare una vera relazione, per cui dovranno imparare a capire come superare questi ostacoli.
La narrazione si sviluppa in modo abbastanza lineare, non essendoci grandi stravolgimenti o colpi di scena, ma l’autore riesce comunque a coinvolgere l’attenzione del lettore grazie a un’importante componente introspettiva, mostrandoci l’evoluzione interiore dei due protagonisti, che gradualmente acquisiscono una piena consapevolezza dell’intensità dei sentimenti reciproci e comprendono quale impatto tutto questo potrebbe avere sulle loro vite.
Ho amato le incertezze di Mike, il suo tentativo di capire che direzione dare alla propria vita, essendosi sempre fatto condizionare dalla paura che qualcuno potesse scoprire la sua omosessualità e privandosi di qualsiasi relazione, a parte l’affetto di sua madre e sua figlia. Grazie a William, cerca di comprendere che la sua esistenza ha bisogno di altro e non può consistere solo di responsabilità verso la sua famiglia e dedizione nei confronti del suo lavoro. A sua volta, mi ha colpito il modo con cui William realizza quanto il suo destino sia sempre stato gestito dalla sua famiglia, che continua a soffocarlo con il senso di responsabilità verso l’azienda. Soprattutto dopo aver conosciuto Mike, capisce che non può limitarsi a seguire la corrente, ma deve decidere da solo ciò che realmente vuole fare nella vita, soprattutto se questo implica poter stare vicino all’uomo che ama.
“Preso all’amo” è, dunque, una storia d’amore romantica e ricca di passione, un romanzo che insegna quanto importante sia prendere in mano la propria vita senza farsi condizionare dalla paura o dalla volontà altrui.

VALUTAZIONE 4,5/5

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