TITOLO: Finalmente (Titolo originale “Finally”)
SERIE: Hamilton’s Heroes #2
AUTORE: Annabella Michaels
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Alex Krebs
Annabella Michaels è una talentuosa autrice i cui libri rappresentano per me una garanzia di storie dolci e confortanti, arricchite da messaggi significativi e importanti. Il secondo libro della saga “Hamilton’s Heroes”, dedicata agli eroi della squadra di sicurezza di Micah Hamilton, è incentrato sulle vicende di Christopher Brooks, giovane candidato alle elezioni come Governatore dell’Illinois, che dovrà fare i conti non solo con la tensione di una campagna elettorale particolarmente burrascosa, ma anche con il ritorno di Greg Wright, un uomo che non vede da venti anni, ma che adesso ha il compito di fargli da guardia del corpo.
L’autrice, con la sua consueta scrittura precisa ed elegante, densa di sentimenti forti e avvolgente come una soffice coperta, ci parla di seconde occasioni e di un rapporto interrotto in modo brusco e doloroso, per il quale ci sarebbe bisogno di un fondamentale chiarimento. I due protagonisti, adorabili e testardi, sono delineati con sapienza all’interno di una dinamica fatta di sguardi che denotano rimpianto e paura, di ricordi che riaccendono sensazioni di speranza, di tentativi di riavvicinamento e pacificazione.
Greg Wright è un uomo forte, generoso, che svolge con passione il suo lavoro e farebbe qualsiasi cosa per la famiglia che si è costruito, composta dai colleghi e amici fraterni della Hamilton Security. D’altronde, durante la sua infanzia non aveva mai avuto la possibilità di vivere all’interno di una vera atmosfera familiare, con una madre alcolizzata e un padre traditore ed egoista, tanto che a diciotto anni il suo unico obiettivo era diplomarsi e arruolarsi nei Marine per fuggire da quella situazione disastrosa. Un incidente aveva interrotto la sua carriera militare e il suo sogno di essere un Marine per sempre, ma entrare a far parte della squadra di Micah era stata comunque per lui un’occasione importante, tanto da non fargli rimpiangere quanto aveva perduto. Tuttavia, nella sua vita continua a esserci un vuoto incolmabile, quel ragazzo di cui era stato innamorato al liceo e che gli aveva spezzato il cuore, ma che ora sembra essere ricomparso. Si tratta di Christopher Brooks, che nella sua corsa per essere eletto Governatore dell’Illinois sembra aver bisogno di una guardia del corpo per proteggersi dalle minacce ricevute, un compito che viene assegnato proprio a Greg.
Christopher Brooks è un esempio di politico integerrimo, che crede fermamente nelle sue idee e desidera poter incidere in modo positivo nelle vite dei cittadini dell’Illinois come Governatore, dando voce alle minoranze e realizzando progetti e politiche che possano apportare benefici a quei territori colpiti da crisi economica e disoccupazione. D’altronde, Christopher è sempre stato un giovane socialmente e politicamente impegnato fin dal liceo, con la sua attiva partecipazione nelle sedi di rappresentanza scolastica e il volontariato alla mensa dei poveri. Non si era tirato indietro nemmeno quando si era trattato di aiutare un suo compagno di scuola, Greg, che aveva bisogno di ripetizioni per superare gli esami finali. Quel ragazzo di cui si era innamorato e che poi si era allontanato senza una spiegazione, lasciandolo ferito e amareggiato. Ma ora che il suo essere dichiaratamente gay e schierato in favore della comunità LGBTQ+ lo ha reso oggetto di una feroce opposizione da parte di gruppi conservatori, Greg è ritornato nella sua vita come guardia del corpo, gettandolo in un groviglio di sentimenti confusi, combattuto fra una forte tensione sessuale e la paura di essere nuovamente ferito.
Ho amato molto il modo con cui l’autrice ha costruito il graduale riavvicinamento tra Greg e Christopher (soprannominato Topher da Greg), la loro titubanza iniziale, la paura di lasciarsi nuovamente coinvolgere, la nostalgia legata ai ricordi, il bisogno di trovare una soluzione di compromesso tra il voler mantenere le distanze e la necessità per Greg di svolgere adeguatamente il suo lavoro come guardia del corpo, che comporta lo stare vicini ogni minuto della giornata. Eppure, pian piano le tensioni sembrano sciogliersi, non solo perché prevalgono le esigenze di incolumità del giovane candidato, ma anche per quei sentimenti mai davvero cancellati in tutti questi anni, che li spingono a ritrovare quell’intimità affettuosa che avevano acquisito quando erano due ragazzini. C’è molto nel loro rapporto che aspetta di essere spiegato, che potrebbe spazzare via le incertezze e paure residue, ma per arrivare a quel punto occorre un atto di coraggio da parte di entrambi.
Il tutto è accompagnato da una narrazione coinvolgente, appassionante e ricca di colpi di scena. Greg si rivela in tutto il suo istinto protettivo, ma anche nella sua vulnerabilità di uomo ferito e deluso dalla vita, che non si è mai sentito davvero amato e voluto, se non da Topher quando erano adolescenti, che aspetta soltanto quel momento per sentirsi nuovamente in pace. Topher, a sua volta, è un uomo determinato a portare avanti i suoi progetti politici, che vive per il lavoro, ma sembra aspettare colui che potrebbe essere finalmente la sua ragione di vita e che trova conforto nella sua famiglia e negli amici, soprattutto in Maddie, il suo esperto di comunicazione, nonché amico fraterno dai tempi del college, che con il suo modo di fare riesce sempre a strappare un sorriso.
“Finalmente” è un ottimo romanzo, una storia avvincente sulle seconde occasioni, che ci mostra due anime destinate a stare insieme e che si ritrovano nonostante tutto.
VALUTAZIONE 4,5/5
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