SERIE: Souls of Chicago #4
AUTORE: Annabella Michaels
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Alex Krebs
La serie “Souls of Chicago” mi ha appassionato fin dal primo volume con le sue storie ricche di passione e sentimenti. Ogni libro mi ha regalato emozioni particolari, ma credo che “Un’anima da purificare” sia quello che rimarrà maggiormente impresso nella mia mente per l’intensità con cui sono stati delineati i protagonisti e per la delicatezza con cui sono state trattate alcune tematiche.
Lachlan Edwards è il proprietario della casa discografica che ha intuito il grande talento della band musicale di Carter, la Carter’s Creed, e ha contribuito a portarla al successo mondiale. Lachlan ha sempre amato la musica fino a renderla l’oggetto principale della sua attività lavorativa, ha lavorato duramente e ha raggiunto nel corso degli anni traguardi di altissimo livello superando ogni concorrente nel mercato discografico. La perdita di una persona a cui era profondamento legato lo ha gettato nello sconforto, al punto che da quel momento in poi ha cercato di buttarsi a capofitto nel lavoro isolandosi quasi completamente. Ma quando osserva la Carter’s Creed esibirsi sul palcoscenico, e in particolare Rocko, il loro batterista selvaggio e sregolato, una piccola luce inizia ad accendersi dentro di lui.
Rylie, detto Rocko, ama suonare la batteria e considera la Carter’s Creed come la sua vera famiglia, ma i suoi demoni continuano a tormentarlo spingendolo verso una vita di eccessi, dal sesso occasionale all’abuso di droga e alcol, fino a toccare il fondo. Dopo aver rischiato di morire per overdose, trascorre un paio di mesi in una clinica di riabilitazione per riprendersi e rimettersi in carreggiata, ma ritornare alla vita normale, con le tentazioni a portata di mano, è davvero difficile. L’intervento di Lachlan che lo porta nella sua grande villa di Chicago, rappresenta per Rocko non solo l’inizio di un vero percorso di guarigione, ma anche la possibilità di trovare finalmente la sua anima gemella, qualcuno che lo ami realmente.
Annabella Michaels, con una narrazione intensa e coinvolgente, mi ha mostrato due uomini inizialmente fragili e insicuri, che si guardano con desiderio, ma che temono di svelare i propri sentimenti per paura di un rifiuto e di una delusione. Eppure, entrambi riescono a cogliere di volta in volta un’occasione per aprirsi reciprocamente, per svelare episodi del passato che mai avrebbero raccontato a qualcuno, per riversare l’uno sull’altro speranze e sensazioni dolorose. Il legame di amicizia, fatto di corse mattutine, film, videogiochi e chiacchierate sui libri, diventa un desiderio sempre più forte che, una volta rivelato, contribuisce ad abbattere le barriere di entrambi e a guarire le ferite.
Ho amato nello stesso modo questi due meravigliosi uomini. Dapprima, Lachlan con la sua profonda generosità che sembra non conoscere limiti, con la sua dedizione nei confronti del lavoro per omaggiare una passione condivisa con una persona che ormai non c’è più, con la sua adorabile timidezza e il suo amore appassionato. E poi Rocko che dietro il suo modo di fare sfrontato e selvaggio nasconde una grande sensibilità, un profondo bisogno di affetto e conforto, una insospettabile vena romantica. L’evoluzione del loro rapporto è graduale, coerente con la necessità di Rocko di affrancarsi dalle sue dipendenze e di affrontare se stesso, ma regala momenti di grande passione, struggenti dichiarazioni e rivelazioni importanti.
La famiglia Greene è sempre presente, con i protagonisti dei precedenti volumi che continuano a raccontarci il proseguo delle loro storie. Ma c’è anche la vera famiglia di Lachlan, le persone che si sono sempre prese cura di lui, in assenza dei genitori, e che sostengono con forza il suo amore per Rocko.
“Un’anima da purificare” è, quindi, un altro imperdibile episodio di quella che ormai considero la mia serie del cuore, che riesce sempre a scaldarmi e confortarmi attraverso la bontà dei sentimenti espressi e la positività dei suoi protagonisti.
VALUTAZIONE 5/5
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