SERIE: Conduct Unbecoming #2
AUTORE: L.A. Witt
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cornelia Grey
“Cattiva condotta” è il secondo volume della dilogia di L.A. Witt ambientata nell’isola giapponese di Okinawa. L’autrice, con questo libro, ha proseguito con la narrazione delle avventure sentimentali di alcuni militari della Marina mostrando come le rigide regole spesso impediscano di vivere pienamente le proprie relazioni.
Rispetto a “Condotta indecorosa”, “Cattiva condotta” presenta una trama un po’ meno complessa, considerata anche la giovane età dei protagonisti e il loro diverso bagaglio emotivo, ma non per questo la storia narrata è da considerarsi meno significativa. Aiden e Conner sono, infatti, due meravigliosi personaggi che vivono intensamente le loro emozioni, sospesi tra il brivido della scoperta e la paura del futuro.
Aiden Lange è un giovane guardiamarina appena uscito dall’Accademia navale con grandi prospettive di carriera. Essendo tra gli ultimi arrivati, deve rendersi disponibile a fare qualsiasi cosa, dal preparare il caffè per le riunioni con i superiori alla predisposizione di presentazioni per accogliere le nuove reclute. Cerca di mantenere riservata la propria omosessualità perché vorrebbe evitare di scontrarsi con colleghi omofobi, per cui dopo una serata finita male in un locale gay in cui è stato aggredito da un Marine ubriaco e troppo insistente, accetta il suggerimento del sottufficiale di prima classe Eric Randall e si reca alle cascate Hiji per fingere di essere scivolato sulle rocce. In quel frangente incontra il bellissimo Connor con cui inizia a chiacchierare e da cui non riesce più a separarsi.
L.A. Witt non delude mai con la sua scrittura coinvolgente e sensuale e in questa occasione ci ha regalato una storia di incredibile dolcezza dedicata a una prima esperienza amorosa che, a dispetto dell’opinione comune, può rivelarsi giusta e definitiva. Il primo emozionante incontro tra Aiden e Connor sembra, infatti, già lasciar presagire quanto intenso e importante diventerà il loro legame, non solo per la reciproca quasi istantanea attrazione, ma anche per il modo con cui i due giovani entrano subito in sintonia, come se si conoscessero da sempre.
La narrazione ci mostra l’evoluzione della loro relazione, tra escursioni, visite ai castelli, primi baci e sperimentazioni, consentendoci di conoscere due ragazzi adorabili e dal carattere deciso che sembrano disposti a tutto pur di frequentarsi anche di nascosto, a dispetto dei continui ostacoli, rappresentati principalmente dal padre di Connor.
Connor è uno studente ventenne che non ha alcuna esperienza con i ragazzi avendo sempre vissuto con suo padre, generale della Marina che non gli ha permesso di frequentare nessun americano sull’isola che fosse sotto il suo comando. L’autrice è riuscita a farci percepire non solo il suo ardore giovanile e il desiderio di indipendenza, ma anche il conflitto interiore tra la paura della prima volta e il desiderio che prova nei confronti del bel guardiamarina e soprattutto la sua determinazione a far valere la propria volontà a dispetto della giovane età. A sua volta, Aiden è un ragazzo gentile e premuroso. Di qualche anno più grande di Connor e con un po’ di esperienza in più, si mostra molto paziente e vuole procedere un po’ alla volta in modo che Connor sia pronto per la sua prima esperienza. Eppure lui stesso è travolto da ciò che prova per quel ragazzo, un sentimento molto più intenso di qualsiasi cosa abbia sperimentato in passato.
“Cattiva condotta” è, dunque, una bella conclusione di questa interessante dilogia, con un epilogo che rappresenta il giusto completamento della storia narrata nel primo e nel secondo volume, proponendo anche un’importante riflessione sulla scelta tra amore e carriera, sui rischi di lasciarsi andare a una relazione dagli esiti incerti che potrebbe compromettere il futuro lavorativo, una scelta che pone delle domande cui non si può rispondere se non guardando dentro se stessi.
VALUTAZIONE 4,5/5
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