TITOLO: Finding Home
SERIE: Finding #1
AUTORE: Sloane Kennedy
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Erika Arcoleo
“Finding Home” è il primo volume di “Finding”, una serie di Sloane Kennedy ambientata a Dare, una cittadina nel sudovest del Montana. È un luogo che, almeno inizialmente, si caratterizza per la sua chiusura e intolleranza, in cui gli abitanti sembrano accettare passivamente tale situazione senza reagire, almeno fino a quando alcuni di essi non cercheranno di svegliarsi e combattere per cambiare le cose.
La prima storia vede come protagonisti tre uomini, Rhys Tellar, Callan Bale e Finn Stewart, che sembrano totalmente bloccati a causa delle loro infelicità personali, ma la cui connessione, che inizia a manifestarsi fin dal primo incontro, appare come l’elemento decisivo per cominciare a sciogliere alcuni nodi. L’autrice, con la sua scrittura fluida, coinvolgente e densa di emozioni, delinea con grande abilità il carattere di questi tre uomini mostrandoci la particolare evoluzione del loro rapporto e il legame di fiducia che li porta a confidarsi reciprocamente.
Rhys, un ex poliziotto che ha dovuto scontare due anni di prigione, si svela un po’ alla volta, apparendo inizialmente come un uomo disilluso e arrabbiato, il cui unico obiettivo è la vendetta nei confronti del suo ex amante e partner di lavoro che lo ha tradito nel modo più crudele causando la morte di quattro persone. Non avverte il bisogno di legami affettivi stabili, non ha mai avuto una famiglia di riferimento o un amante a cui tenesse davvero, è afflitto dall’idea di non essere abbastanza per qualcuno e di non sentirsi a casa in nessun luogo. Eppure, quando si ritrova al CB Bar Ranch, di proprietà della famiglia di Callan, per trascorrere sei mesi di libertà vigilata, dopo un iniziale momento di rifiuto, riesce a entrare subito in sintonia con Finn e a coglierne l’infelicità, così come riesce ad abbattere i muri innalzati da Callan. L’autrice ha riservato a questo personaggio un percorso importante in cui la disillusione iniziale cede il posto a una profonda generosità che lo porta a dimenticarsi della propria vendetta e a sentirsi sempre più legato a quel luogo e alle vicende di quei due uomini di cui si sta innamorando.
Finn, il bellissimo e giovane cowboy che lavora nel ranch fin da quando era un ragazzino, cattura immediatamente l’attenzione del lettore con la sua spontaneità e la sua giocosa sensualità. È un ragazzo che ha dovuto subire molti torti dalla vita e deve convivere con il suo amore apparentemente non corrisposto nei confronti di Callan, oltre che con il sentirsi discriminato per la sua omosessualità all’interno di una città che non accetta il fatto che lui non segua le regole prestabilite. Tutto ciò che desidera è un futuro sereno con un compagno vicino, ma teme che lasciare Callan significhi affrontare l’ignoto. È il personaggio più puro, quello che rimane coerente con se stesso fino alla fine e che riesce a prendere consapevolezza di ciò che desidera anche grazie a Rhys.
Callan, l’aitante e scontroso ranchero, ha sempre vissuto una bugia, ha costruito un muro intorno a sé che neppure Finn è riuscito a demolire fino in fondo. Ma l’attraente ex poliziotto con il suo fare provocante e seducente inizia a far incrinare le sue difese, a far uscire fuori ciò che ha sempre nascosto per paura che ciò gli avrebbe impedito di svolgere il suo lavoro.
L’autrice, con una narrazione dal ritmo serrato e capace di tenere desta l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina, è riuscita a dosare bene tutti gli elementi, tra cui la tensione erotica tra i protagonisti, la loro passionalità, il reciproco sostegno e conforto. In particolare, ho amato molto il modo con cui sono stati invertiti i ruoli dei tre protagonisti man mano che la situazione si evolveva. Se la spinta iniziale arriva da Rhys, che con il suo modo di fare diretto e provocatorio porta un po’ di luce in quella cittadina così chiusa, sarà poi compito di Callan farsi forza e prendere in mano la situazione se non vorrà perdere i due uomini di cui è ormai innamorato.
“Finding Home” è, dunque, un emozionante inizio di una serie interessante che, attraverso le sue storie particolari e ricche di sentimenti, ci mostra l’evoluzione di una piccola cittadina verso un clima di maggiore accettazione.
VALUTAZIONE 4,5/5
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