martedì 12 ottobre 2021

“La scelta di Denver” di J.J. Harper

TITOLO: La scelta di Denver (Titolo originale “Denver’s Calling”)
SERIE: Cooper’s Ridge #1
AUTORE: J.J. Harper
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cristina Fontana
“La scelta di Denver” è il primo volume di una dilogia ambientata nella cittadina di Cooper’s Ridge, un luogo almeno in apparenza chiuso e conservatore, ma che al momento opportuno sa accogliere e confortare.
Denver Sinclair è un chirurgo molto bravo e rispettato, che dedica gran parte del suo tempo a un lavoro che ama molto. Convive da alcuni anni con il suo compagno Alec e crede di poter continuare a essere felice con lui. Tuttavia, ogni sua certezza viene spazzata via nel momento in cui Alec decide di lasciarlo confessandogli di avere da tempo un altro uomo e di avere intenzione di sposarlo. Completamente distrutto, Denver abbandona il lavoro e la casa in cui vive per recarsi nella sua cittadina natale, Cooper’s Ridge, e trascorrere un po’ di tempo nel ranch dei genitori.
East Brookman e Kester Dereham, nati e cresciuti a Cooper’s Ridge, hanno da tempo una solida relazione, si amano e si sostengono a vicenda in ogni aspetto della loro vita. Con molti impegni e sacrifici, Kes è riuscito ad aprire il bar dei suoi sogni e, dopo le iniziali difficoltà, è riuscito a conquistare una folta clientela, inclusi i numerosi turisti stranieri. East, con le sue abilità di costruttore, dopo aver ristrutturato la casa in cui convive con Kes, sta cercando di sviluppare la sua impresa ottenendo lavori e appalti. Kes ed East sono felici, ma quando le loro strade incrociano quella di Denver, l’immediata e reciproca attrazione li spinge a pensare che tutti e tre insieme potrebbero completarsi a vicenda.
J.J. Harper ci narra le avventure di Denver, Kes ed East attraverso una scrittura semplice e fluida, densa di sentimenti positivi, sospesa tra malinconia e speranza, delusione e conforto, con una carica erotica ben presente, ma non eccessivamente invasiva, che ci mostra come la chimica tra questi tre uomini sia tale da indurli a sviluppare un legame molto solido dando vita a una vera famiglia.
Ho amato molto il modo in cui l’autrice ha delineato i tre protagonisti, i loro conflitti interiori e l’evoluzione dei rispettivi sentimenti. Denver è un ragazzo affabile e sensibile, spezzato dall’egoismo del suo compagno che ha sempre inibito ogni suo slancio. Inizialmente è turbato dall’interesse di Kes ed East, non capisce come sia possibile inserirsi all’interno di una relazione di coppia così consolidata e, ancora scosso dalla rottura con Alec, ha paura di rimanere nuovamente ferito. Tuttavia, nel momento in cui inizia a sentirsi circondato dalle cure e dall’affetto di quei due uomini meravigliosi, Denver sembra rinascere e comprende i molti errori commessi nella vita passata. Le sue incertezze non scompaiono all’improvviso, è difficile per lui immaginarsi in un rapporto a tre, ma i suoi ostacoli mentali vengono pian piano distrutti dalla caparbietà dei suoi due ragazzi.
Kes ed East sono due ragazzi dal carattere opposto, l’uno più cauto, l’altro più impetuoso, ma la loro unione è talmente solida da rendere quasi univoco il loro sentire. Sono sempre stati abituati a lottare, hanno vissuto momenti difficili da cui sono usciti a testa alta e nel momento in cui capiscono quanto importante sia Denver nella loro vita, non si arrendono di fronte alle insicurezze del giovane medico dimostrandogli in tutti i modi il loro amore.
La narrazione procede in modo scorrevole senza grandi scossoni o colpi di scena sconvolgenti, ma mostrandoci i momenti intimi e dolci di tre uomini che si incoraggiano e confortano a vicenda, le loro piccole conquiste e soddisfazioni, il sostegno che inaspettatamente ricevono, dopo alcune delusioni, da una cittadina che si mostra molto più aperta di quel che potrebbe sembrare.
“La scelta di Denver” è, dunque, un romanzo molto dolce e sensuale che abbatte alcuni stereotipi sul poliamore e ci mostra come una relazione che molti potrebbero considerare non convenzionale, sia in realtà una famiglia vera e accogliente: «Denver, non è colpa nostra se loro non riescono o non vogliono vedere oltre il non convenzionale, per capire che quello che abbiamo noi è reale, che possiamo offrire molto. Non possiamo fargli cambiare idea e non possiamo cambiare chi siamo o ciò che abbiamo».

VALUTAZIONE: 4,5/5

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