lunedì 20 settembre 2021

“Score” di A.E. Wasp

TITOLO: Score
AUTORE: A.E. Wasp
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Laura Nunziati
Leggendo le prime pagine di “Score” di A.E. Wasp si potrebbe essere indotti a pensare che la storia narrata sia simile a molte altre: due ragazzi molto attraenti che si incontrano per caso e provano un immediato interesse l’uno per l’altro. Ma andando poco più avanti si può subito iniziare a comprendere come l’autrice abbia in realtà costruito una narrazione molto profonda dai risvolti particolari.
Beau Hopper è un giocatore di hockey abituato a girare di città in città per giocare ogni anno in una squadra diversa. Quasi trentenne, pur con un buon talento si è sempre accontentato di militare per le squadre di una serie minore, evitando di puntare più in alto. L’hockey è per lui una grande passione, ma guardando più nel profondo sembra quasi un modo per andare in giro lontano dalla propria famiglia, senza fermarsi da nessuna parte. Beau sembra preferire la solitudine del giramondo al rischio di dover affrontare la decisione di rimanere in un luogo e instaurare veri legami.
Connor Casey ha dovuto abbandonare la carriera di Marine per ritornare a Hidden Creek in Texas e prendersi cura dei suoi quattro fratelli minori dopo la morte della madre e del patrigno in un incidente automobilistico. A tutto questo si aggiungono i danni procurati dall’uragano Harvey che ha distrutto parte della casa in cui vive con i fratelli. Connor avverte il peso di tutte queste responsabilità, ma non può tirarsi indietro né fermarsi un attimo, in quanto rischierebbe di perdere la custodia dei bambini.
Beau sta giocando una stagione con i Tornado, la squadra di Hidden Creek, e quando capita nell’officina di meccanico in cui lavora Connor per far aggiustare il suo minivan, realizza che potrebbe fornire un grande aiuto a quell’uomo così attraente: in cambio di un posto in cui stare, aiuterà Connor a ristrutturare la casa in cui vive con la sua famiglia.
L’autrice con una scrittura brillante e intensa, fluida e coinvolgente, ci conduce attraverso le vicende dei protagonisti mostrandoci come i lavori di ristrutturazione siano in realtà un’occasione per amalgamare alla perfezione le vite di Beau e Connor, in apparenza così distanti, permettendo loro non solo di sperimentare una forte attrazione, che sfocia in una passione bruciante (spesso ostacolata dalla mancanza di privacy), ma anche di conoscersi profondamente dando vita a un sentimento importante che nessuno dei due ha mai davvero provato prima.
La narrazione alterna momenti divertenti ed esilaranti a situazioni dolorose e intense, in cui il passato dei protagonisti torna a farsi sentire per dare loro l’occasione di rimettersi in pace con se stessi. In questi frangenti, Beau inizia a rendersi conto della grande generosità di Connor, che si spende per i suoi fratelli senza mai chiedere nulla per sé, tra i tormenti derivanti dai ricordi delle missioni in Afghanistan e il rimpianto per l’affetto che non è riuscito a dimostrare al proprio patrigno. Connor, a sua volta, vede in Beau un uomo in grado di risollevarlo e di farlo ridere, che sa essere affabile e comprensivo con i bambini anche se li conosce da poco, fornendogli un grande aiuto nel rimettere insieme i pezzi della sua casa, della sua vita e della sua famiglia.
La tensione narrativa non viene mai meno soprattutto per la precarietà vissuta da Beau e Connor, che si convincono che il loro rapporto non possa che essere temporaneo. L’effettiva partenza di Beau per giocare in una nuova squadra rappresenterà, dunque, un momento cruciale in cui i due uomini dovranno finalmente fare i conti con se stessi e comprendere che cosa desiderano davvero dalle rispettive vite.
L’autrice ha riservato un ruolo fondamentale ai quattro fratelli di Connor, Benji, Micah, Fiona e Sean, caratterizzandoli alla perfezione e cercando di mostrare l’impatto positivo che essi hanno sulla vita e sulla storia dei due protagonisti. Non mancano altri personaggi secondari, come Peggy, amica di Connor e proprietaria dell’officina, per lui un grande sostegno, nonché Delia e Riley, due compagni di hockey di Beau che dimostreranno in più occasioni cosa significhi essere una squadra.
“Score” è, dunque, un bellissimo romanzo di un’autrice di grande talento, una storia ricca di tante sfumature che ci mostra come sia possibile mettere radici e trovare il proprio posto nel mondo nel momento in cui si ha accanto qualcuno con cui sentirsi davvero a casa.

VALUTAZIONE 5/5

mercoledì 8 settembre 2021

“Delitti e disastri” di Rhys Ford

 
TITOLO: Delitti e disastri (Titolo originale “Murder and Mayhem”)
SERIE: Delitti e disastri #1
AUTORE: Rhys Ford
CASA EDITRICE: Dreamspinner Press
GENERE: Romantic Suspense
TRADUTTORE: Claudia Milani
“Delitti e disastri” è il primo volume dell’omonima serie di Rhys Ford, incentrata sulle avventure di un abile e affascinante ladro alle prese con un attraente e inflessibile detective messico – cubano che anni prima aveva giurato di dargli la caccia e rinchiuderlo in prigione.
Rook Stevens sembra ormai aver abbandonato la sua carriera di ladro e il suo negozio dedicato ai cimeli della cultura pop (con particolare attenzione al cinema) pare ben avviato. Di certo non si aspetta di entrare nel suo negozio e trovare il cadavere di una donna immerso in un lago di sangue. Non si tratta di una sconosciuta, ma di una sua vecchia complice che in passato aveva cercato di tradirlo e ingannarlo. Rook ha infranto parecchie volte la legge nella sua precedente vita, ma non ha mai neanche immaginato di poter uccidere qualcuno, eppure si ritrova con le mani sporche del sangue di una sua acerrima nemica ed è costretto a fuggire, inseguito dai poliziotti che hanno appena fatto irruzione nel suo negozio. Fino a quando non viene bloccato da una persona che non avrebbe mai immaginato di rivedere, il detective Dante Montoya.
Alcuni anni prima la carriera di Dante aveva rischiato di essere parecchio compromessa a causa di Rook. Lui e il suo partner Vince erano determinati a incastrare l’inafferrabile ladro per costringerlo a scontare le numerose accuse di furto. Tuttavia, il suo partner aveva rovinato tutto falsificando alcune prove, facendosi licenziare e consentendo a Rook di essere scagionato. Dante ha faticosamente risalito la china cercando di lasciarsi alle spalle Rook e i suoi furti, ma ritrovarselo di fronte ricoperto di sangue e apparentemente colpevole di omicidio potrebbe essere l’occasione di fare giustizia. Ma l’apparenza spesso inganna e il bel detective dovrà presto rivedere le sue opinioni sull’enigmatico ladro e fare i conti con i sentimenti che realmente prova per lui.
Rhys Ford ci delizia con una scrittura raffinata e di altissimo livello, capace di cesellare alla perfezione ogni descrizione e ogni immagine, dando vita a una narrazione coinvolgente, ricca nello stesso tempo di scene adrenaliniche e forti sentimenti.
Rook e Dante sono due personaggi complessi, delineati in tutte le loro sfumature e che mi hanno appassionato nella stessa misura. In entrambi ho ritrovato una vena malinconica legata ad alcuni aspetti del loro passato. Rook si porta dentro una sgradevole sensazione di abbandono, come se non contasse nulla per nessuno, nemmeno per sua madre che quando era piccolo non ha esitato a lasciarlo con un gruppo di giostrai con cui è cresciuto. Testardo e sarcastico, si rivela un uomo generoso che non rifiuta mai di aiutare gli altri e per tale motivo è rispettato da tutti coloro che in qualche modo fanno parte del suo giro. Dante ha sempre voluto diventare un poliziotto per punire le ingiustizie e riscattare gli offesi, soprattutto ripensando alla grande ingiustizia subita dai propri genitori che lo hanno rifiutato per la sua omosessualità. Adora suo zio Manny con cui vive e con cui per primo mostra quella dolcezza nascosta dietro l’aspetto da poliziotto duro e inflessibile.
Ho amato molto il modo con cui l’autrice ha mostrato il cambiamento nel rapporto tra Rook e Dante, nel momento in cui risulta chiaro che l’ex ladro non è un assassino, ma potrebbe essere un bersaglio, mettendo in evidenza le loro reciproche confidenze, il sostegno che il poliziotto offre all’uomo per il quale ha sempre sentito un profondo desiderio, la fiducia che Rook decide di concedere a quel detective che non è mai riuscito a togliersi dalla testa. Le poche scene erotiche sono descritte in modo sublime facendo risaltare il desiderio lungamente represso che finisce per coinvolgere anche le rispettive anime.
Ovviamente viene riservato un ampio spazio allo svolgimento dell’indagine, condotta in un susseguirsi di colpi di scena e accadimenti che rendono il quadro sempre più complesso, con una soluzione finale coerente e in grado di dare risposta a tutti i dubbi.
“Delitti e disastri” è, dunque, un vero e proprio gioiello all’interno del genere “romantic suspense”, coinvolgente sia per gli elementi strettamente polizieschi che per le vicende sentimentali: «Le loro mani si incontrarono, le dita che indugiarono per un lungo istante, e Rook fu quasi tentato di tornare indietro e rifugiarsi contro il petto di Dante. C'era la promessa di calore e sicurezza lì, un bisogno così estraneo al suo essere che Rook oscillò tra il desiderio di sentire le braccia del detective attorno a sé e la paura di arrivare a volerlo così tanto da starci male. Avrebbe dovuto farsi stare bene il tocco delle dita del poliziotto contro il palmo».

VALUTAZIONE 5/5