AUTORE: A.E. Wasp
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Laura Nunziati
Leggendo le prime pagine di “Score” di A.E. Wasp si potrebbe essere indotti a pensare che la storia narrata sia simile a molte altre: due ragazzi molto attraenti che si incontrano per caso e provano un immediato interesse l’uno per l’altro. Ma andando poco più avanti si può subito iniziare a comprendere come l’autrice abbia in realtà costruito una narrazione molto profonda dai risvolti particolari.
Beau Hopper è un giocatore di hockey abituato a girare di città in città per giocare ogni anno in una squadra diversa. Quasi trentenne, pur con un buon talento si è sempre accontentato di militare per le squadre di una serie minore, evitando di puntare più in alto. L’hockey è per lui una grande passione, ma guardando più nel profondo sembra quasi un modo per andare in giro lontano dalla propria famiglia, senza fermarsi da nessuna parte. Beau sembra preferire la solitudine del giramondo al rischio di dover affrontare la decisione di rimanere in un luogo e instaurare veri legami.
Connor Casey ha dovuto abbandonare la carriera di Marine per ritornare a Hidden Creek in Texas e prendersi cura dei suoi quattro fratelli minori dopo la morte della madre e del patrigno in un incidente automobilistico. A tutto questo si aggiungono i danni procurati dall’uragano Harvey che ha distrutto parte della casa in cui vive con i fratelli. Connor avverte il peso di tutte queste responsabilità, ma non può tirarsi indietro né fermarsi un attimo, in quanto rischierebbe di perdere la custodia dei bambini.
Beau sta giocando una stagione con i Tornado, la squadra di Hidden Creek, e quando capita nell’officina di meccanico in cui lavora Connor per far aggiustare il suo minivan, realizza che potrebbe fornire un grande aiuto a quell’uomo così attraente: in cambio di un posto in cui stare, aiuterà Connor a ristrutturare la casa in cui vive con la sua famiglia.
L’autrice con una scrittura brillante e intensa, fluida e coinvolgente, ci conduce attraverso le vicende dei protagonisti mostrandoci come i lavori di ristrutturazione siano in realtà un’occasione per amalgamare alla perfezione le vite di Beau e Connor, in apparenza così distanti, permettendo loro non solo di sperimentare una forte attrazione, che sfocia in una passione bruciante (spesso ostacolata dalla mancanza di privacy), ma anche di conoscersi profondamente dando vita a un sentimento importante che nessuno dei due ha mai davvero provato prima.
La narrazione alterna momenti divertenti ed esilaranti a situazioni dolorose e intense, in cui il passato dei protagonisti torna a farsi sentire per dare loro l’occasione di rimettersi in pace con se stessi. In questi frangenti, Beau inizia a rendersi conto della grande generosità di Connor, che si spende per i suoi fratelli senza mai chiedere nulla per sé, tra i tormenti derivanti dai ricordi delle missioni in Afghanistan e il rimpianto per l’affetto che non è riuscito a dimostrare al proprio patrigno. Connor, a sua volta, vede in Beau un uomo in grado di risollevarlo e di farlo ridere, che sa essere affabile e comprensivo con i bambini anche se li conosce da poco, fornendogli un grande aiuto nel rimettere insieme i pezzi della sua casa, della sua vita e della sua famiglia.
La tensione narrativa non viene mai meno soprattutto per la precarietà vissuta da Beau e Connor, che si convincono che il loro rapporto non possa che essere temporaneo. L’effettiva partenza di Beau per giocare in una nuova squadra rappresenterà, dunque, un momento cruciale in cui i due uomini dovranno finalmente fare i conti con se stessi e comprendere che cosa desiderano davvero dalle rispettive vite.
L’autrice ha riservato un ruolo fondamentale ai quattro fratelli di Connor, Benji, Micah, Fiona e Sean, caratterizzandoli alla perfezione e cercando di mostrare l’impatto positivo che essi hanno sulla vita e sulla storia dei due protagonisti. Non mancano altri personaggi secondari, come Peggy, amica di Connor e proprietaria dell’officina, per lui un grande sostegno, nonché Delia e Riley, due compagni di hockey di Beau che dimostreranno in più occasioni cosa significhi essere una squadra.
“Score” è, dunque, un bellissimo romanzo di un’autrice di grande talento, una storia ricca di tante sfumature che ci mostra come sia possibile mettere radici e trovare il proprio posto nel mondo nel momento in cui si ha accanto qualcuno con cui sentirsi davvero a casa.
VALUTAZIONE 5/5