AUTORE: F.V. Estyer
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Dalia Nobile
F.V. Estyer è un’autrice francese che mi aveva già profondamente colpito con un suo precedente romanzo, “Un cielo buio”, una storia di accettazione in cui il protagonista deve effettuare un lungo percorso di esplorazione di sé e di rinascita. La sua scrittura si distingue per il modo con cui si discosta da alcuni canoni del romance dando vita a storie originali e sofferte.
Non è da meno “Escort”, un romanzo incentrato su un protagonista complesso, controverso e pieno di contraddizioni. Lukas McMahon è un giovane che ha conosciuto la miseria e il dolore, cresciuto da due genitori che avevano a malapena ciò che serviva per la sopravvivenza e morti tra gli stenti, ferito da alcune delusioni sentimentali che lo hanno reso totalmente disilluso nei confronti dell’amore. Il ragazzo vuole allontanarsi da un destino di povertà e lo fa dedicandosi a ciò che crede sia l’unica cosa che possa riuscirgli bene, vendere il proprio corpo. Grazie alla sua bellezza e all’indiscutibile fascino, si trasferisce a Miami e diventa un escort professionista, molto richiesto da ricchi uomini d’affari che gli consentono di condurre uno stile di vita elevato.
Lukas sembra amare la sua vita e il suo lavoro, trascorre il tempo libero con gli amici dedicandosi al surf e suonando la chitarra all’interno di un gruppo musicale. Eppure l’autrice inizia da subito a farci vedere alcune incertezze che sembrano minare le ferme convinzioni del ragazzo, sensazioni di vergogna e di disgusto che sembrano affacciarsi nella sua mente per poi essere subito represse, sopraffatte dall’idea che una vita diversa non sia possibile. Tuttavia, nel momento in cui Lukas posa gli occhi su Andrèa Beaumont, queste incertezze iniziano a diventare sempre più insistenti: «Amo il mio stile di vita e mi piace non farmi mancare niente di tutto quello che sognavo quando ero al verde. I soldi valgono tutte le umiliazioni? Il denaro può comprare qualsiasi cosa? Anche la mia dignità? Talvolta mi dico di sì, ma in questi momenti mi viene solo voglia di vomitare».
L’autrice con una scrittura intima, profonda, struggente, ci conduce lungo il viaggio interiore di Lukas, ci presenta le fragilità, le disillusioni e le speranze di un uomo ben lontano dall’essere perfetto, un uomo che può apparire snervante per le sue tante contraddizioni, per il suo atteggiamento apparentemente egoista, narcisista e superficiale, ma che in realtà nasconde un animo insicuro e bisognoso di amore e conforto. Andrèa è, invece, un uomo di successo, attraente e sicuro di sé, ma che non esita a mostrare una grande umanità nei confronti di Lukas, facendolo sentire per la prima volta un essere umano e non un oggetto da utilizzare per il piacere: «Come tutti, anche lui deve avere delle crepe, ed io ho potuto intravederne alcune. Eppure, sembra essere un uomo forte, una roccia incrollabile alla quale ho voglia di aggrapparmi, come fa una cozza allo scoglio. Perché ho la sensazione che con lui non potrebbe succedermi niente di brutto. Che potrebbe essere presente, nei momenti buoni e in quelli dolorosi».
Ho amato molto il modo con cui l’autrice ha mostrato l’evoluzione del loro rapporto, le incertezze iniziali derivanti da alcune reticenze da parte di entrambi, il forte legame di amicizia che li rende quasi inseparabili, la tenerezza e la dolcezza dei loro gesti e delle loro parole, la passione irrefrenabile che scoppia a un certo punto, un sentimento che inizia a farsi strada, segnato da un destino incerto e pieno di ostacoli, ma che si mostra comunque ben saldo nei rispettivi cuori a dispetto di tutto il resto.
La narrazione è composta da tanti piccoli accadimenti che si legano tra loro in un intreccio perfetto, colpi di scena che rendono la storia sempre più avvincente, scene erotiche descritte in modo egregio che vedono Lukas come protagonista, diviso tra la passione per Andrèa, che lo fa stare bene come mai nessun prima, e il suo lavoro di escort che diventa sempre più ingombrante e lo sommerge di vergogna e sensi di colpa, un “ingranaggio infernale” da cui non sembra capace di uscire. Non mancano i personaggi secondari tratteggiati in modo efficace, i clienti importanti che segnano il destino di Lukas e gli amici del gruppo musicale che costituiscono la sua famiglia e il suo conforto.
“Escort” è uno splendido romanzo che costituisce la conferma del grande talento di F.V. Estyer, un lungo, doloroso viaggio di rinascita e riscatto di un protagonista che, pur tra i tanti difetti, non si può fare a meno di amare, un messaggio di speranza su come riprendere in mano la propria vita dopo tanta sofferenza e dopo aver toccato il fondo: «Prego affinché non abbia dimenticato niente di noi, che si ricordi di tutti quegli istanti di felicità condivisa, che io non sono riuscito a trovare con nessun altro. Che non voglio trovare con nessuno che non sia lui»
VALUTAZIONE: 5/5
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