TITOLO: Always (Titolo originale “Always”)
SERIE: Single Dads #4
AUTORE: R. J. Scott
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Claudia Milani
“Always”, quarto volume di “Single Dads”, la serie di R.J. Scott dedicata alle vicissitudini sentimentali di alcuni papà single, è una storia ricca di dolcezza, che si colloca sulla stessa linea dei volumi precedenti per la delicatezza con cui sono state trattate determinate tematiche, ma in cui ho riscontrato una maggior incisività da parte dell’autrice nel far emergere le fragilità dei due protagonisti, Adam Williams e Cameron Bellamy, che cercano di affrontare il dolore delle proprie esistenze stravolte, alla ricerca di un punto di svolta.
Adam è un giovane vigile del fuoco che, nel tentativo di salvare la vita a un bambino, ha subito un drammatico incidente che ha completamente rivoluzionato la sua esistenza. Infatti, la sua carriera come vigile del fuoco è ormai giunta al capolinea con la distruzione di tutti i suoi sogni, mentre la mobilità quotidiana è fortemente condizionata da dolori lancinanti che rendono difficili anche le azioni più semplici. Adam è circondato dall’affetto della famiglia e degli amici che lo sostengono in modo incondizionato, ma detesta la compassione altrui, preferendo evitare di parlare della sua salute e del suo futuro lavorativo. Quando si prospetta la possibilità di avere un coinquilino, è felice di poter finalmente avere compagnia, ma non si aspetta che alla sua porti bussi un uomo attraente come Cameron che, insieme al figlioletto Finn, lo spinge a desiderare una famiglia, qualcosa a cui non avrebbe mai pensato.
Anche Cameron, detto Cam, ha dovuto affrontare un improvviso cambiamento nella sua vita. Suo marito Graeme anni prima era sembrato colui che avrebbe garantito a lui e suo figlio Finn un futuro sicuro, ma poi si era rivelato un truffatore e un traditore che lo aveva tenuto all’oscuro di tutti i suoi imbrogli. Con il marito in prigione e le pratiche di divorzio avviate, Cam non può far altro che andare via insieme a Finn, per sfuggire ai giornalisti e alle vittime di Graeme e per cercare un posto in cui poter ricominciare una nuova vita lontano dal clamore. Su suggerimento del suo miglior amico Nick, Cam si ritrova provvisoriamente a San Diego, a casa di Adam, questo giovane e attraente pompiere che con gentilezza e discrezione lo spinge a pensare che vi sia davvero la possibilità di ricominciare.
Il romanzo ci mostra il modo con cui Adam e Cam amalgamano lentamente le loro vite, imparando a convivere, a fidarsi l’uno dell’altro, a lasciarsi andare ai sentimenti. Ho amato molto la capacità con cui l’autrice, attraverso una scrittura coinvolgente e ricca di introspezione, ha fatto emergere tutte le loro fragilità e incertezze, il dolore e la paura che accompagnano i loro gesti. In particolare, Adam deve affrontare l’angoscia di non essere più in grado di fare ciò che faceva prima. Il suo proposito è rifiutare l’interessamento altrui, dettato, a suo avviso, da compassione e senso di colpa, cercando di mantenere indipendenza e dignità, ma finendo, tuttavia, per rimanere intrappolato in una situazione di immobilità e autocommiserazione che finiscono per alimentare il suo dolore. Cam è un uomo testardo, che vuole ricominciare daccapo in un posto isolato da tutto e da tutti, che considera prioritario mettere al sicuro suo figlio Finn, ma che forse finisce per ignorare le vere esigenze del bambino. L’attrazione fra i due uomini è immediata, ma l’avvicinamento è graduale e condizionato dalla paura di infrangere le reciproche barriere. Se Adam ha paura di non essere abbastanza per Cam, quest’ultimo deve imparare a comprendere ciò di cui ha davvero necessità.
Tra i personaggi secondari, un ruolo essenziale è svolto dal piccolo Finn, che si ritrova a essere molto più maturo della sua età, nel suo desiderio di difendere il padre ad ogni costo. E poi c’è Nick, il miglior amico di Cameron, che avrà la sua storia nel successivo volume, “Listen”.
“Always” è una storia molto bella e dolce sulla paura di ricominciare e sulla necessità di superare le proprie barriere mentali per lasciarsi andare ai sentimenti e vivere al meglio.
VALUTAZIONE 4,5/5