domenica 31 ottobre 2021

“Un’anima da sfamare” di Annabella Michaels

TITOLO: Un’anima da sfamare (Titolo originale “Feeding the Soul”)
SERIE: Souls of Chicago #1
AUTORE: Annabella Michaels
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Alex Krebs
“Un’anima da sfamare” è il primo volume della serie “Souls of Chicago” con cui l’autrice americana Annabella Michaels ha voluto narrare le vicende della grande e accogliente famiglia Greene, consentendoci di seguire gli amori e le vicissitudini sentimentali dei tre fratelli, Caleb, Carter e Landon, e dei loro amici più cari.
Il primo romanzo si concentra fin da subito su un protagonista molto particolare e affascinante, Giovanni Romero, un ragazzo di origini italiane, gentile e premuroso. L’autrice ci consente di entrare in una profonda connessione con lui, mostrandoci la sua anima e i suoi sogni, ovvero crearsi una famiglia e aprire un ristorante per mettere a frutto la propria passione per la cucina e le ricette tramandategli dalla madre. Ripercorriamo brevemente con lui il suo passato, l’accettazione della propria bisessualità, il sentirsi compreso e amato da due genitori straordinari, l’amore per una ragazza conosciuta durante gli studi universitari, con cui si era sposato subito dopo la laurea e per la quale avrebbe fatto qualunque cosa pur di esaudire i suoi desideri, anche accantonare i propri sogni. Subito dopo lo vediamo cadere a terra per un dolore che si aggiunge alla perdita degli amati genitori, il divorzio dalla moglie, che dopo quattro anni di un matrimonio apparentemente felice, decide di abbandonarlo senza alcuna spiegazione.
Ritroviamo Giovanni tre anni dopo, ancora ferito e deluso, con delle spesse pareti intorno al suo cuore che gli impediscono di instaurare un solido legame affettivo con chiunque per dedicarsi solo ad avventure casuali e anonime con altri uomini. Eppure, è impossibile non gioire nel vedere come sia riuscito a realizzare l’altro suo sogno dando vita al Romero’s, il ristorante italiano più rinomato e apprezzato di Chicago, il cui staff diventa la sua unica famiglia.
Se da una parte abbiamo la delusione personale di Giovanni, affiancata dalla sua soddisfazione professionale, dall’altra parte veniamo travolti dall’entusiasmo giovanile di Caleb Green, dalla sua dolcezza e generosità, dal suo desiderio di iniziare a lavorare per Romero’s per poter mettere a frutto i quattro anni di apprendistato trascorsi in Europa presso i più famosi chef che hanno portato le sue abilità culinarie ad un altissimo livello. Caleb e Giovanni sono destinati a incontrarsi e a innamorarsi, anche se la sorte ha in serbo per loro un piano particolare per permettere un avvicinamento che si rivelerà particolarmente arduo.
L’autrice, con la sua scrittura precisa e accurata, ricca di dettagli e densa di sentimenti forti e di passione travolgente, ci mostra il primo incontro tra Giovanni e Caleb durante una serata trascorsa in un club in cui ognuno dei due ignora l’identità dell’altro. Caleb non cerca nulla di particolare, mentre Giovanni vorrebbe solo una notte di sesso con uno sconosciuto attraente per alleviare lo stress. Eppure la scintilla fra i due, nell’istante in cui si toccano, non può in alcun modo essere ignorata. Entrambi sono convinti che non si rivedranno più, nonostante quella notte di passione rimanga impressa nelle loro menti in modo indelebile, per cui il successivo incontro al ristorante rappresenta un momento sconvolgente per ognuno dei due.
Ho amato la forte determinazione di Caleb, un ragazzo in apparenza timido e docile, ma in grado di rivelare al momento opportuno un carattere tenace, oltre a un amore incondizionato. Il percorso per arrivare al lieto fine è lungo e ricco di ostacoli, ma l’autrice ci consente di apprezzarne ogni fase mostrandoci come Caleb riesca pian piano ad abbattere le barriere di Giovanni, facendogli dapprima capire che possono lavorare insieme in modo professionale, per poi diventare un amico sincero e un amante appassionato, pronto a donare il proprio amore senza chiedere nulla in cambio.
Ho seguito con trepidazione l’evoluzione interiore di Giovanni, la sua caparbietà nel non volere legami che inizia lentamente a cedere, la paura per i sentimenti verso Caleb, la tenerezza e il calore che lo fanno sentire vivo ogni volta in cui si trova affianco a quel ragazzo così speciale, fino ad arrivare a un punto cruciale in cui deve comprendere che cosa è disposto a fare per andare avanti, se perdere l’unico uomo che abbia realmente amato o fare chiarezza sul proprio passato e sulla vera origine del proprio dolore.
Posso dire, dunque, che “Un’anima da sfamare” è un romanzo che ho particolarmente amato per la sua capacità di condurmi all’interno delle vite di questi due uomini straordinari, facendomi conoscere ogni aspetto della loro intensa storia d’amore, in particolare il loro grande coraggio nel prendere in mano la propria vita imprimendogli la direzione desiderata, mostrandomi attimi di passione bollente e di tenerezza infinita, facendomi, infine, sentire avvolto dall’affetto della meravigliosa famiglia Greene: «In quel momento compresi di appartenergli anima e corpo. In qualche modo aveva vinto tutte le mie difese, facendomi uscire dal mio guscio. Lo amavo perdutamente e questo mi faceva morire di paura».

VALUTAZIONE 5/5




mercoledì 13 ottobre 2021

“Noi tre per sempre” di J.J. Harper

TITOLO: Noi tre per sempre (Titolo originale “Here Without You”)
SERIE: Cooper’s Ridge #2
AUTORE: J.J. Harper
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cristina Fontana
Il secondo volume della dilogia di J.J. Harper ci riporta nella cittadina di Cooper’s Ridge, mostrandoci nuovamente quanto i suoi abitanti siano capaci di accogliere in un amorevole abbraccio ogni nuovo arrivato che abbia bisogno di conforto e di un nuovo inizio.
Tuttavia, “Noi tre per sempre” è un romanzo che si discosta notevolmente dal precedente (“La scelta di Denver”) per la sua complessità e intensità. È una narrazione ricca di sfumature in cui si intrecciano diverse storie che riescono, pagina dopo pagina, a spiazzare il lettore e a catturare la sua attenzione fino all’ultimo, rimettendo ogni pezzo al proprio posto e risolvendo ogni dubbio all’interno di un finale perfetto. È un libro di cui si potrebbe parlare a lungo e che merita certamente un’analisi approfondita, pur cercando di non svelare dettagli importanti che potrebbero rovinare il piacere per gli altri lettori di scoprire una storia così bella.
Una volta iniziata la lettura, sono rimasto inevitabilmente colpito dalla splendida storia d’amore tra Archer Hawkins e Mallory Halston: ho ammirato la caparbietà di Arch nel cercare di conquistare quel bellissimo ragazzo con cui si era scontrato una mattina, ho sorriso per i tentativi di Mal di resistere e di testare il reale interesse da parte di quell’affascinante avvocato, ho amato la loro sintonia perfetta, il legame sempre più forte che mi ha fatto intravedere un amore indissolubile, tale da durare per sempre. Non ho potuto fare a meno di provare una sensazione di angoscia quando la tragedia ha colpito Mal lasciandolo solo, preda della perfidia altrui. Impossibile non sentirsi in sintonia con lui nel momento in cui ha trovato la forza di rialzarsi, di raccogliere le proprie cose e di recarsi in un luogo sconosciuto per ricominciare daccapo.
Il nuovo inizio di Carter, il nuovo nome di Mallory, nella cittadina di Cooper’s Ridge, è un insieme di luci e ombre. L’autrice ci fa percepire il buio nell’animo di Carter, il dolore lancinante per la perdita di Arch, che dagli incubi iniziali scivola pian piano verso una quieta rassegnazione fatta di ricordi amorevoli, ma nel frattempo ci accompagna verso la luce, con il calore dei nuovi fraterni amici, Kes, East e Denver, che avevamo conosciuto nel primo volume e che diventano la nuova famiglia di Carter. E soprattutto c’è l’amore di Daniel Mortimer, attraente avvocato che, con il suo istinto di protezione e l’affetto, riesce a far provare a Carter sensazioni che credeva di aver perduto. Ovviamente, come ho detto prima, l’autrice mostra un notevole talento nello spiazzare il lettore con un evento inatteso che trasforma la relazione tra Dan e Carter in un trio, stravolgendo gli equilibri appena conquistati.
Ho amato ogni protagonista di questa storia, ma è difficile non farsi conquistare dallo splendido Mallory/Carter, dalla sua forza di volontà e dal modo con cui affronta con decisione tutti gli eventi che segnano e stravolgono la sua vita. L’autrice ha delineato alla perfezione il suo percorso e quello dei due uomini destinati a stare con lui per sempre, mostrandoci le difficoltà iniziali di questa complessa relazione a tre, i dubbi e gli interrogativi, il timore di ciascuno di sentirsi escluso e messo da parte, i sentimenti che finalmente si svelano e acquistano consapevolezza, superando quel muro di diffidenza che impediva a ciascun protagonista di affermare con sicurezza quanto avesse bisogno degli altri due per sentirsi completo. Non sono mancati i momenti di tensione e la paura di dover di nuovo affrontare la cattiveria altrui, cancellati da una sensazione finale di appagamento.
“Noi tre per sempre” è un romanzo indimenticabile che mi ha trasmesso diversi messaggi particolarmente significativi. Mi ha fatto comprendere che spesso il destino segue percorsi apparentemente imprevedibili, ma spetta alla singola persona trovare la forza di volontà necessaria per affrontare tali percorsi. Inoltre, mi ha mostrato che, anche quando ci sentiamo spezzati e abbiamo bisogno di un nuovo inizio, la nostra evoluzione interiore verso la serenità, per essere realmente completa, necessita di trovare una linea di continuità tra passato e presente ricomponendo insieme ogni pezzo della nostra anima.

VALUTAZIONE 5/5

martedì 12 ottobre 2021

“La scelta di Denver” di J.J. Harper

TITOLO: La scelta di Denver (Titolo originale “Denver’s Calling”)
SERIE: Cooper’s Ridge #1
AUTORE: J.J. Harper
CASA EDITRICE: Quixote Edizioni
GENERE: Contemporaneo
TRADUTTORE: Cristina Fontana
“La scelta di Denver” è il primo volume di una dilogia ambientata nella cittadina di Cooper’s Ridge, un luogo almeno in apparenza chiuso e conservatore, ma che al momento opportuno sa accogliere e confortare.
Denver Sinclair è un chirurgo molto bravo e rispettato, che dedica gran parte del suo tempo a un lavoro che ama molto. Convive da alcuni anni con il suo compagno Alec e crede di poter continuare a essere felice con lui. Tuttavia, ogni sua certezza viene spazzata via nel momento in cui Alec decide di lasciarlo confessandogli di avere da tempo un altro uomo e di avere intenzione di sposarlo. Completamente distrutto, Denver abbandona il lavoro e la casa in cui vive per recarsi nella sua cittadina natale, Cooper’s Ridge, e trascorrere un po’ di tempo nel ranch dei genitori.
East Brookman e Kester Dereham, nati e cresciuti a Cooper’s Ridge, hanno da tempo una solida relazione, si amano e si sostengono a vicenda in ogni aspetto della loro vita. Con molti impegni e sacrifici, Kes è riuscito ad aprire il bar dei suoi sogni e, dopo le iniziali difficoltà, è riuscito a conquistare una folta clientela, inclusi i numerosi turisti stranieri. East, con le sue abilità di costruttore, dopo aver ristrutturato la casa in cui convive con Kes, sta cercando di sviluppare la sua impresa ottenendo lavori e appalti. Kes ed East sono felici, ma quando le loro strade incrociano quella di Denver, l’immediata e reciproca attrazione li spinge a pensare che tutti e tre insieme potrebbero completarsi a vicenda.
J.J. Harper ci narra le avventure di Denver, Kes ed East attraverso una scrittura semplice e fluida, densa di sentimenti positivi, sospesa tra malinconia e speranza, delusione e conforto, con una carica erotica ben presente, ma non eccessivamente invasiva, che ci mostra come la chimica tra questi tre uomini sia tale da indurli a sviluppare un legame molto solido dando vita a una vera famiglia.
Ho amato molto il modo in cui l’autrice ha delineato i tre protagonisti, i loro conflitti interiori e l’evoluzione dei rispettivi sentimenti. Denver è un ragazzo affabile e sensibile, spezzato dall’egoismo del suo compagno che ha sempre inibito ogni suo slancio. Inizialmente è turbato dall’interesse di Kes ed East, non capisce come sia possibile inserirsi all’interno di una relazione di coppia così consolidata e, ancora scosso dalla rottura con Alec, ha paura di rimanere nuovamente ferito. Tuttavia, nel momento in cui inizia a sentirsi circondato dalle cure e dall’affetto di quei due uomini meravigliosi, Denver sembra rinascere e comprende i molti errori commessi nella vita passata. Le sue incertezze non scompaiono all’improvviso, è difficile per lui immaginarsi in un rapporto a tre, ma i suoi ostacoli mentali vengono pian piano distrutti dalla caparbietà dei suoi due ragazzi.
Kes ed East sono due ragazzi dal carattere opposto, l’uno più cauto, l’altro più impetuoso, ma la loro unione è talmente solida da rendere quasi univoco il loro sentire. Sono sempre stati abituati a lottare, hanno vissuto momenti difficili da cui sono usciti a testa alta e nel momento in cui capiscono quanto importante sia Denver nella loro vita, non si arrendono di fronte alle insicurezze del giovane medico dimostrandogli in tutti i modi il loro amore.
La narrazione procede in modo scorrevole senza grandi scossoni o colpi di scena sconvolgenti, ma mostrandoci i momenti intimi e dolci di tre uomini che si incoraggiano e confortano a vicenda, le loro piccole conquiste e soddisfazioni, il sostegno che inaspettatamente ricevono, dopo alcune delusioni, da una cittadina che si mostra molto più aperta di quel che potrebbe sembrare.
“La scelta di Denver” è, dunque, un romanzo molto dolce e sensuale che abbatte alcuni stereotipi sul poliamore e ci mostra come una relazione che molti potrebbero considerare non convenzionale, sia in realtà una famiglia vera e accogliente: «Denver, non è colpa nostra se loro non riescono o non vogliono vedere oltre il non convenzionale, per capire che quello che abbiamo noi è reale, che possiamo offrire molto. Non possiamo fargli cambiare idea e non possiamo cambiare chi siamo o ciò che abbiamo».

VALUTAZIONE: 4,5/5