domenica 3 maggio 2020

“Lezioni di vita” di Kaje Harper

TITOLO: “Lezioni di vita” (Titolo originale: “Life Lessons”)
SERIE: Lezioni di vita #1
AUTORE: Kaje Harper
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Contemporaneo; Poliziesco
TRADUTTORE: Cristina Bruni
Un efferato omicidio all'interno di una scuola di Minneapolis, un incontro inaspettato che incide profondamente sulle vite di due uomini, una storia d'amore che rappresenta una rischiosa sfida per entrambi, una tensione narrativa che lascia senza fiato sino all'ultima pagina. Sono questi gli elementi che rendono “Lezioni di vita” - il primo volume dell'omonima serie di Kaje Harper - un romanzo unico, un mix perfetto di romanticismo e suspense, tra indagini poliziesche e sentimenti contrastati.
Tony Hart è un giovane professore di un liceo di Minneapolis, la cui esistenza sta procedendo in maniera fin troppo tranquilla negli ultimi mesi. È venerdì sera e i corridoi dell'edificio scolastico sono ormai quasi deserti, il ragazzo è ancora a lavoro nel tentativo di ultimare un progetto dedicato ai libri per l'infanzia, quando, all'improvviso, uscendo dall'ascensore, si ritrova tra le braccia un collega, ferito mortalmente con un coltello. Il tempestivo arrivo della polizia e l'avvio delle indagini da parte dei detective della omicidi portano Tony a incontrare Jared MacLean, detto Mac, l'investigatore che dovrà occuparsi del caso: i due cercheranno di collaborare per far luce sull'assassinio instaurando un rapporto che diventerà sempre più profondo, soprattutto nel momento in cui sarà la vita stessa di Tony a essere in pericolo.
L'autrice, con uno stile efficace e puntuale, illustra adeguatamente lo sviluppo dell'indagine poliziesca, fornendo, senza essere pedante, un quadro preciso di tutti gli elementi che Mac e i suoi colleghi cercano di acquisire per addivenire alla soluzione del mistero, esplorando i dettagli del passato della vittima, tra contatti e possibili nemici, interrogando professori non sempre pronti a collaborare e ascoltando il punto di vista degli studenti.
Ma il romanzo, oltre all'indagine, segue anche il percorso interiore dei due protagonisti, tratteggiati in tutta la loro sensibilità e profondità di sentimenti. Ciò che colpisce è soprattutto il fatto che Tony e Mac vivano in maniera completamente diversa la propria omosessualità. Mac non ha mai voluto fare coming out, ha preferito vivere di nascosto i propri impulsi attraverso rapporti sessuali anonimi con sconosciuti in località lontane dal luogo in cui vive abitualmente. A volte accenna a un passato che vuole cancellare, a una famiglia a cui preferisce non pensare, lasciando trapelare una certa sofferenza e un difficile percorso di accettazione. È vedovo, con una figlia piccola a carico, per cui la sua ferma volontà di non dichiararsi è legata al desidero di tutelare la sua bambina e non di avere problemi a lavoro. Una volontà che inizia a vacillare già dopo i primi incontri con Tony:
«Mac sospirò. Diventare amico di un uomo gay sarebbe stato un vero rischio per la sua vita da non dichiarato. Diventare più che semplici amici sarebbe stato ancora peggio. Teneva la sua vita sotto stretto controllo. Ogni cosa funzionava perfettamente in quel modo. Non desiderava cambiarla. A parte quando pensava agli occhi blu di Tony e alle sue spalle tese. Allora sì che nascevano i dubbi»
Tony è un ragazzo tranquillo e con la testa sulle spalle, che sa dimostrarsi allegro, ironico, vitale e sfacciato al momento giusto. Anche lui non ha avuto una vita sempre serena, la scelta di dichiarare apertamente la propria omosessualità gli ha procurato una certa dose di sofferenza, anche a causa di alcuni atti di bullismo a scuola, ma con una grande forza di volontà è riuscito a buttarsi tutto alle spalle e a vivere con orgoglio la sua natura. Teme gli ostacoli di una relazione con un uomo non dichiarato, ma nello stesso tempo non riesce a negare il forte legame che si sta instaurando con l'attraente poliziotto:
«Tony non si era mai sentito in quel modo con altri uomini […] Per qualche motivo si fidava di Mac, in un modo in cui gli era stato impossibile con Luke. Un po' come in quelle esercitazioni per l'affiatamento di gruppo in cui ti chiedevano di lasciarti cadere all'indietro e di fidarti dei tuoi compagni, perchè ti avrebbero preso in tempo. Con Luke avrebbe dovuto tenere pronta una mano per sostenersi da solo, nel caso in cui il suo ex avesse avuto di meglio da fare che preoccuparsi per lui. Ma con Mac si sarebbe lasciato cadere, sicuro che quelle mani grandi ci sarebbero state per lui».
Tony e Mac arrivano a un compromesso, consapevoli che è preferibile rimanere insieme, anche se di nascosto, piuttosto che perdersi. La loro relazione diventa, quindi, sempre più coinvolgente, non solo per la sconfinata sensualità di una passione totalizzante, ma anche perchè l'autrice riesce a farci percepire in maniera netta i sentimenti che li accomunano davvero: la reciproca fiducia, ma anche una profonda generosità che li porta a dare sostegno a chi ne ha bisogno, nel desiderio di sentirsi avvolti da una famiglia che prescinde dai legami di sangue (Tony con il piccolo Ben, Mac con i suoi suoi colleghi, oltre che con la sua bambina).
Lezioni di vita” è, dunque, un bellissimo inizio di una serie davvero promettente e appagante, una narrazione in grado di combinare perfettamente adrenalina, emozioni forti, riflessioni incentrate sull'importanza di lasciarsi andare ai propri sentimenti nonostante i pericoli e gli ostacoli:
«Il sesso non era mai stato così importante. Ma ormai non si trattava solo di sesso; si trattava di Tony. E Tony era diventato in qualche modo troppo importante per poterlo mettere da parte. Smettere di respirare sarebbe stato meno doloroso».
VALUTAZIONE 5/5